Dazi, von der Leyen: "Abbiamo un piano forte per vendicarci, se necessario"

Urso: "Se reagiamo ci facciamo male da soli, serve una politica strategica più ampia creando nuovi accordi bilaterali".

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Martedì 01 Aprile 2025
Roma - 01 apr 2025 (Prima Pagina News)

Urso: "Se reagiamo ci facciamo male da soli, serve una politica strategica più ampia creando nuovi accordi bilaterali".

"Questo scontro non è nell'interesse di nessuno". Quella che c'è tra Bruxelles e Washington "è la relazione commerciale più grande e prospera al mondo e staremmo tutti meglio se potessimo trovare una soluzione costruttiva. Allo stesso tempo, deve anche essere chiaro: l'Europa non ha iniziato questo scontro. Non vogliamo necessariamente vendicarci, ma abbiamo un piano forte per vendicarci se necessario".

Così la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, intervenendo alla Plenaria del Parlamento Europeo, facendo accenno a "contromisure molto decise, se necessario".

"In un mondo sempre più caotico occorre avere cautela e responsabilità ed è quello che chiediamo alla nostra Ue. Aspettiamo le decisioni di Trump perché spesso ha detto delle cose e fatto altre. Aspettiamo le decisioni e prepariamo la nostra risposta, ma dovrebbe essere evitata l'escalation". Lo ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Tg24.

"Se agiamo con contromisure - ha aggiunto, facendo riferimento al'Unione Europea - ci facciamo male da soli. La soluzione non è quella di reagire meramente creando una escalation nella guerra commerciale che avrebbe solo perdenti, ma quello di avere una politica strategica più ampia creando nuovi accordi bilaterali, per esempio con l'India".

Il Presidente di Stellantis, John Elkann, ha avuto ieri un incontro alla Casa Bianca con il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Secondo quanto riferiscono i media americani, Trump ha detto di aver intenzione di ripristinare standard meno rigidi per quanto riguarda le emissioni delle auto. Questo è stato confermato da un portavoce di Stellantis.

Elkann ha preso parte all'incontro, in qualità di responsabile di una delle maggiori aziende produttrici di automobili negli Stati Uniti, con l'intento di proseguire il dialogo con Trump e la sua amministrazione, in un momento critico per l'automotive statunitense.

"Trump minaccia il miglior modello economico del mondo. L'Europa è il 22% del Pil globale, siamo una potenza economica, mentre gli Stati Uniti sono il 25% - quindi siamo uguali! Se Trump si concentra sui beni europei, noi dovremmo concentrarci di più sui servizi americani. I giganti digitali pagano poco le nostre infrastrutture digitali". Così il leader del Partito Popolare Europeo (Ppe), Manfred Weber, alla Plenaria del Parlamento Europeo.

"Dove sono gli amici di Trump in questo momento, hanno parlato con Trump in questo momento?", ha poi attaccato Weber, citando il premier ungherese, Viktor Orbàn, e la leader dell'Afd, Alice Wiedel.

Il governo britannico, guidato dal premier Keir Starmer, è convinto della bontà del negoziato cominciato con l'amministrazione americana di Donald Trump su un possibile accordo bilaterale commerciale post Brexit che possa allontanare lo spettro dei dazi verso il Regno Unito e, momentaneamente, lascia sullo sfondo la possibilità di ritorsioni. E' quanto ha fatto intendere il Ministro britannico delle Attività Produttive, Jonathan Reynolds, che alla Bbc si è detto convinto che Londra sia "in una posizione migliore rispetto a qualunque altro Paese" per spegnere l'allarme sui dazi annunciati da Trump, la cui entrata in vigore è prevista per domani.

Le notizie sui dazi da parte degli Usa "hanno fatto precipitare le quotazioni in Borsa di molte imprese". Così il Vicepremrier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di un evento al Centro studi americano a Roma. "C'è una situazione di grande attesa per ciò che accadrà mercoledì", ha aggiunto. "Una guerra dei dazi non conviene a nessuno", ha proseguito Tajani.


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