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Wafa: almeno 31 morti negli attacchi israeliani delle ultime ore. Ghebreyesus: "La residenza dei dipendenti dell'Oms a Deir-al-Balah è stata attaccata tre volte".
Wafa: almeno 31 morti negli attacchi israeliani delle ultime ore. Ghebreyesus: "La residenza dei dipendenti dell'Oms a Deir-al-Balah è stata attaccata tre volte".
Aumenta ancora il bilancio degli attacchi israeliani delle ultime ore nella Striscia di Gaza: stando a quanto riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, i morti sarebbero 31. Tra questi, spiega l'agenzia, 7 stavano aspettando gli aiuti umanitari vicino al corridoio Netzarim.
Le autorità sanitarie dell'enclave palestinese, gestito da Hamas, riferiscono che, alle prime ore di stamani, almeno 16 palestinesi sono morti e decine sono rimasti feriti in un attacco israeliano a Gaza City, nel nord della Striscia. E' quanto fa sapere il Guardian. Le fonti dicono che i carri armati delle Idf hanno sparato sulle tende in cui venivano ospitati gli sfollati nel campo di al-Shati, nella parte occidentale della città. Al momento, Tel Aviv non ha rilasciato commenti in merito.
Secondo una stima dell'Unrwa (l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, ndr), dalla fine di maggio "1.000 persone affamate sono state uccise a Gaza mentre cercavano aiuti alimentari". La Striscia è un "inferno in terra" dove i medici svengono per fame e stanchezza, ha denunciato il capo dell'Agenzia, Philippe Lazzarini, secondo quanto riportano i media internazionali.
In un post su X, il Direttore Generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che la residenza del personale dell'Oms a Deir-al-Balah è stata colpita da tre raid israeliani nella giornata odierna, e anche il magazzino principale della residenza è stato attaccato. . "I militari israeliani sono entrati nella struttura, costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi nel mezzo di un conflitto attivo", ha denunciato Ghebreyesus.
"Il personale maschile e i suoi familiari sono stati ammanettati, spogliati, interrogati sul posto e sottoposti a controlli con armi da fuoco. Due membri del personale dell'Oms e due familiari sono stati arrestati. Tre sono stati successivamente rilasciati, mentre un membro del personale rimane detenuto. 32 membri del personale dell'Oms e i loro familiari sono stati evacuati presso l'ufficio dell'Oms non appena è stato possibile accedervi", ha proseguito. "L'Oms chiede l'immediato rilascio del personale arrestato e la protezione di tutto il suo personale", ha continuato.
"Gli aiuti umanitari non sono solo necessari, sono una questione di vita o di morte. Rifiutarli non è un ritardo, ma una condanna. Ogni ora senza cibo, acqua, medicine e riparo causa un profondo danno". Così il Card. Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme. . "Lo abbiamo visto: uomini che resistono al sole per ore nella speranza di un semplice pasto. Questa è un'umiliazione. È moralmente inaccettabile e ingiustificabile". "E oggi - ha aggiunto - alziamo la voce in un appello ai leader di questa regione e del mondo: non può esserci futuro basato sulla prigionia, sullo sfollamento dei palestinesi o sulla vendetta".