Giustizia, Ingroia: "Pm siano controllati dal governo"

“La riforma in cantiere non permetterà ai giudici di assumere un ruolo di terzietà. Fare credere il contrario equivale a una presa in giro nei confronti dei cittadini”.

(Prima Pagina News)
Venerdì 07 Febbraio 2025
Roma - 07 feb 2025 (Prima Pagina News)

“La riforma in cantiere non permetterà ai giudici di assumere un ruolo di terzietà. Fare credere il contrario equivale a una presa in giro nei confronti dei cittadini”.

“La separazione delle carriere in Magistratura peggiorerà la situazione perché il pubblico ministero diventerà un corpo iperspecializzato di superpoliziotti che avrà le forze di polizia alle proprie dipendenze. Dovrà, a quel punto, essere sottoposto alla politica e in particolare al ministero della Giustizia, altrimenti sarà senza alcun controllo”.

Lo dichiara l’ex magistrato, Antonio Ingroia, durante la trasmissione di Byoblu “È L’Ora della Verità” condotta da Max Rigano e Giuliana Radice.

“La riforma in cantiere non permetterà ai giudici di assumere un ruolo di terzietà. Fare credere il contrario equivale a una presa in giro nei confronti dei cittadini”, specifica l’avvocato.

“Ci sono tantissimi errori giudiziari commessi dai magistrati. Dobbiamo trovare il rimedio ovvero elevare la loro professionalità, ma anche quella dei politici. Ci troviamo a rimpiangere la Prima Repubblica”, conclude Ingroia.


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