Iran: Nessun filo diretto con gli USA mentre massacrano gli yemeniti

Resta aperta la porta dei negoziati indiretti. La risposta arriva tramite il sultanato dell'Oman. Lo ha ribadito anche il ministro degli Esteri Abbas Araqchi durante il colloquio con Hans Grundberg, inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen

di Renato Narciso
Domenica 30 Marzo 2025
Theran - 30 mar 2025 (Prima Pagina News)

Resta aperta la porta dei negoziati indiretti. La risposta arriva tramite il sultanato dell'Oman. Lo ha ribadito anche il ministro degli Esteri Abbas Araqchi durante il colloquio con Hans Grundberg, inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen

L'Iran respinge i negoziati diretti con gli USA a proposito del suo programma nucleare che procede velocemente. Non sembra avere dubbi il presidente Masoud Pezeshkian, rispondendo alla lettera di Donald Trump, che tuttavia non sembra escludere del tutto la possibilità di negoziati indiretti con Washington. La risposta è giunta mediante il sultanato dell'Oman. La situazione resta comunque ferma al 2018, cioè quando Trump, durante il suo primo mandato, ritirò unilateralmente gli USA dall'accordo nucleare di Teheran con le altre potenze. Secondo quando riportato dall'IRNA, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi durante il colloquio avuto ieri, 29 marzo 2025, con Hans Grundberg, inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, ha dichiarato che “gli Stati Uniti non possono affermare di ripristinare la stabilità nell’Asia occidentale mentre massacrano innocenti yemeniti”. Il cambio di rotta del presidente Pezeshkian è avvenuto quando l'ottantacinquenne Ayatollah Ali Khamenei, il leader supremo iraniano non attaccò duramente Trump lo scorso febbraio avvertendo che i colloqui "non sono intelligenti, saggi o onorevoli" con la sua amministrazione.


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