Iran: "Pronti a colpire nostri nemici anche con bombardieri supersonici russi"

Hezbollah attacca il Nord di Israele, ferite 7 persone. 

(Prima Pagina News)
Mercoledì 17 Aprile 2024
Roma - 17 apr 2024 (Prima Pagina News)

Hezbollah attacca il Nord di Israele, ferite 7 persone. 

"Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l'Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi". Così il Comandante delle Forze Aeree dell'Esercito iraniano, Hamid Vahedi, ripreso dalla Tv di Stato, nel corso delle parate militari per la Giornata Nazionale dell'Esercito.

L'Aeronautica Iraniana è dotata anche di caccia più avanzati rispetto ai Sukhoi-24, ed è pronta, ha detto ancora Vahedi, a sferrare un colpo talmente forte che i nemici non potranno reagire.

"L'attacco di rappresaglia dell'Iran contro Israele è stata un'azione limitata e punitiva contro il regime, ma se l'Iran avesse deciso di colpire Israele in modo più deciso, non sarebbe rimasto nulla", ha detto il Presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ripreso dall'Irna.

"Se i sionisti intraprenderanno qualsiasi azione contro i nostri interessi, la risposta dell'Iran sarà più dura", ha continuato.

Diversi razzi sono stati lanciati da Hezbollah verso il Nord di Israele. Secondo quanto riferiscono i media israeliani, le Idf hanno fatto sapere che non ci sarebbero feriti o danni. I razzi sono stati lanciati verso il villaggio di Arab al-Aramshe. Secondo quanto riferisce Al-Jazeera, gli sciiti filoiraniani hanno rivendicato l'attacco, affermando di voler colpire una “struttura militare israeliana”. 

Nell'attacco sono rimaste ferite almeno 7 persone, di cui almeno 2 sono in gravi condizioni e, stando ai media israeliani, sono ricoverate al Centro Medico della Galilea di Nahariya.

Gli attacchi, dichiara Hezbollah, sono avvenuti “in risposta all’assassinio da parte del nemico di un certo numero di combattenti della resistenza ad Ain Baal e Shehabiya” in un attacco avvenuto ieri nel Sud del Libano. Hezbbollah aggiunge di aver attaccato “con missili guidati e droni esplosivi un centro di comando di ricognizione militare”.

“C’è qualche stallo“ nei negoziati tra Israele e Hamas per arrivare a un cessate il fuoco a Gaza. Lo ha reso noto il premier e Ministro degli Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Than, citato da Al-Jazeera, nel corso di una conferenza stampa.

“I negoziati su Gaza stanno attraversando alcuni intoppi e stiamo cercando di superarli per porre fine alle sofferenze” dei palestinesi, ha continuato. “I negoziati sul cessate il fuoco a Gaza si trovano in una situazione delicata“, ha proseguito, citato da Ynet, per poi accusare Israele di “punizioni collettive nella Striscia e di escalation in Cisgiordania”. “Non si può permettere che la politica di assedio e di fame contro i palestinesi continui. Chiediamo a tutte le parti di ridurre l’escalation ed evitare che la regione scivoli in un nuovo ciclo di conflitti”, ha continuato il premier qatariota.

“Sapete che la Russia mantiene stretti contatti. Abbiamo contatti di lavoro molto costruttivi con Teheran e a nostra volta, abbiamo contatti anche con Israele, anch’essi sono costruttivi”, ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Stiamo conducendo un dialogo e stiamo parlando della necessità di una rapida riduzione della tensione e invitiamo tutti i paesi della regione a esercitare una ragionevole moderazione in questa situazione”, ha continuato Peskov, ripreso da Ria Novosti.

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, “ha respinto le affermazioni delle organizzazioni internazionali sulla carestia a Gaza”. Lo fa sapere, in una nota, il suo ufficio, citato da Al-Jazeera. Stamani, Netanyahu ha incontrato i Ministri degli Esteri di Regno Unito e Germania, David Cameron e Annalena Baerbock, a cui ha detto grazie per il sostegno dei loro rispettivi Paesi. Durante l'incontro, Netanyahu ha riaffermato che Tel Aviv si riserva il diritto all'autodifesa.

Secondo quanto riporta il Times of Israel, Netanyahu ha detto che Israele deciderà in autonomia come reagire all'attacco iraniano di sabato scorso. La dichiarazione è arrivata al termine dell'incontro con David Cameron e Annalena Baerbock, durante la riunione del gabinetto di guerra. “Hanno tutti i tipi di suggerimenti e consigli, li apprezzo, ma voglio chiarire che prenderemo le nostre decisioni personalmente e lo Stato di Israele farà ciò che è necessario per difendersi”, ha detto Netanyahu, stando a quanto fa sapere il suo ufficio, in una nota.

Attualmente, i colloqui tra Israele e Hamas sono “quasi congelati“. E' quanto ha detto a Nbc News un alto diplomatico arabo vicino ai negoziati. Senza attribuire alcuna colpa, il funzionario ha dichiarato che i negoziati sono entrati in una fase di stallo dopo l'aumento delle tensioni con l'Iran, seguito all'attacco israeliano del 1 aprile contro l'ambasciata iraniana a Damasco.

Il Segretario Generale dell'Onu, Antònio Guterres, chiede una “urgente de-escalation” della tensione. La richiesta è arrivata nel corso di una conversazione telefonica con con il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. Guterres, ha dichiarato il portavoce dell'Onu Stephane Dujarric, ha chiesto anche “una rinnovata attenzione per portare la pace in Medioriente”.


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