Israele, media: "Senza un accordo con Hamas, Netanyahu potrebbe annettere Gaza". Sa'ar: "Lo Stato palestinese non ci sarà"

Le Chiese di Gerusalemme: "I coloni in Cisgiordania compiono abusi sistematici". Smotrich: "Questo è il momento migliore per annettere la Cisgiordania". L'Olanda dichiara Ben Gvir e Smotrich "persone non grate".

(Prima Pagina News)
Martedì 29 Luglio 2025
Roma - 29 lug 2025 (Prima Pagina News)

Le Chiese di Gerusalemme: "I coloni in Cisgiordania compiono abusi sistematici". Smotrich: "Questo è il momento migliore per annettere la Cisgiordania". L'Olanda dichiara Ben Gvir e Smotrich "persone non grate".

Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, dovrebbe proporre al gabinetto politico-di sicurezza un piano per l'annessione della Striscia di Gaza a Israele, per cercare di mantenere la coalizione di governo, specialmente con i ministri dell'ultradestra Bezalel Smotrich e Itamar Ben Gvir. Stando al piano, Tel Aviv dichiarerà la concessione ad Hamas di alcuni giorni per firmare un cessate il fuoco: nel caso in cui ciò non avvenga, si procederà con l'annessione di alcune aree della Striscia.

Lo Stato palestinese in Medio Oriente non ci sarà. Lo ha detto il Ministro israeliano degli Esteri, Gideon Sa'ar, evidenziando che "la pressione internazionale su Israele in questi giorni critici di negoziati per un cessate il fuoco e un accordo sul rilascio degli ostaggi ha già spinto Hamas a irrigidire le sue posizioni".

Il ministro di ultradestra Bezalel Smotrich si è appellato a Netanyahu perché annetta la Cisgiordania, sostenendo che "non c'è momento più opportuno" di questo per farlo. Parlando ai legislatori della sottocommissione per la Giudea e la Samaria (Cisgiordania) della commissione Esteri e Difesa della Knesset, Smotrich ha dichiarato che una mossa di questo tipo sarebbe utile a correggere l'errore del ritiro dal blocco di insediamenti di Gush Katif a Gaza, avvenuto nel 2005.

I Patriarchi e i Capi delle Chiese di Gerusalemme hanno espresso la loro "profonda preoccupazione" e "ferma condanna in seguito all'ennesimo violento assalto che ha preso di mira la città cristiana di Taybeh, in Cisgiordania". "Questo grave incidente non è un caso isolato. Fa parte di un allarmante schema di violenza dei coloni contro le comunità della Cisgiordania, comprese le loro case, i loro luoghi sacri e i loro stili di vita". "Ci rammarichiamo che le dichiarazioni ufficiali della polizia israeliana abbiano ridotto la questione esclusivamente ai danni alla proprietà, omettendo il contesto più ampio di intimidazioni e abusi sistematici. Queste omissioni distorcono la verità e non affrontano le violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, tra cui il diritto alla libertà religiosa e la protezione del patrimonio culturale", hanno concluso.

Secondo quanto riferiscono fonti mediche di Gaza, 62 persone sono state uccise questa mattina dagli attacchi compiuti dalle Idf: almeno 19 persone sono state uccise mentre aspettavano di ricevere gli aiuti umanitari, di questi 13 sono morti vicino al corridoio di Netzarim, controllato da Israele. Attualmente, una verifica indipendente delle notizie è impossibile: i giornalisti internazionali non possono entrare nella Striscia.

Secondo i dati aggiornati a ieri, dall'inizio del conflitto (7 ottobre 2023, giorno dell'attacco di Hamas contro Israele, ndr), nella Striscia di Gaza sono stati uccisi 59.921 palestinesi e altri 145.233 sono rimasti feriti. E' quanto fa sapere, in un comunicato su Telegram, il Ministero della Salute dell'enclave palestinese, gestito da Hamas.

Sono almeno 30 i palestinesi uccisi dai raid israeliani nel distretto di Nuseirat, tra cui anche donne e bambini. Lo riferisce la Protezione Civile di Gaza. Gli attacchi, ha fatto sapere il portavoce Mahmud Basal, sono iniziati la notte scorsa e sono durati fino a questa mattina, e "hanno preso di mira diverse abitazioni" nel campo profughi di Nuseirat.

L'Olanda ha dichiarato i ministri israeliani di ultradestra Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich 'personae non gratae'. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri olandese Caspar Veldkamp citato dal Jerusalem Post, aggiungendo che Amsterdam si impegna "a registrarli come stranieri indesiderati nel sistema Schengen". "Questo perché hanno ripetutamente incitato alla violenza dei coloni" e hanno "sostenuto l'espansione degli insediamenti illegali e hanno invocato la pulizia etnica a Gaza", ha spiegato Veldkamp.


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