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Il Ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul: "Berlino sarà al fianco di Israele per chiedere che Hamas liberi gli ostaggi e sia disarmata".
Il Ministro degli Esteri tedesco, Johann Wadephul: "Berlino sarà al fianco di Israele per chiedere che Hamas liberi gli ostaggi e sia disarmata".
In merito al riconoscimento dello Stato della Palestina, "per la Germania esso deve avvenire alla fine di un processo. Che deve, però, iniziare ora. La Germania non si tirerà indietro di fronte a questo obiettivo. E sarà anche costretta a reagire a passi unilaterali".
Così il Ministro tedesco degli Esteri, Johann Wadephul, secondo cui la Germania "sarà al fianco di Israele per chiedere che Hamas liberi gli ostaggi e sia disarmata". Hamas, ha aggiunto, "non deve mai più costituire una minaccia per Israele".
Inoltre, "Israele deve intraprendere un'azione immediata, completa e sostenibile per porre rimedio alla situazione catastrofica della Striscia di Gaza", e il ponte aereo organizzato con la Giordania non potrà sostituire gli aiuti via terra: "Gli aiuti possono raggiungere la popolazione in quantità sufficienti solo via terra. Esorto quindi il governo israeliano a consentire alle Nazioni Unite e alle organizzazioni umanitarie internazionali un accesso sicuro e, soprattutto, una distribuzione sicura ed efficace".
Il Governo del Portogallo consulterà il Presidente e il Parlamento, per il riconoscimento dello Stato di Palestina alle Nazioni Unite a settembre. E' quanto ha annunciato l'ufficio del primo ministro Luis Montenegro in una dichiarazione. Lisbona "sta valutando la possibilità di riconoscere lo Stato palestinese, nell'ambito di una procedura che potrebbe concludersi durante la settimana di alto livello dell'80esima Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si terrà a New York il prossimo settembre", si legge.
Il Canada "intende" riconoscere lo Stato di Palestina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a settembre. Lo ha reso noto il premier, Mark Carney. "Il Canada intende riconoscere lo Stato di Palestina durante l'80a sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 2025", ha dichiarato Carney, nel corso di una conferenza stampa. In seguito a questo annuncio, fonti dell'Eliseo hanno fatto sapere che Parigi saluta "con favore l'annuncio del governo canadese" di voler riconoscere lo Stato di Palestina all'Assemblea Generale dell'Onu, in programma a settembre.
Il presidente Emmanuel Macron, continuano le fonti, "ha avuto l'opportunità di discutere di questo tema con il Primo Ministro canadese".
"Wow! Il Canada ha appena annunciato il suo sostegno alla costituzione di uno Stato palestinese. Questo renderà molto difficile per noi concludere un accordo commerciale con loro. Oh Canada!!!". Così, su Truth, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che aveva definito, in precedenza, la scelta del Regno Unito di riconoscere la Palestina come "una ricompensa per Hamas".
In merito alla decisione del governo di Keir Starmer, il tycoon ha detto che Washington non è "dello stesso avviso", pur avendo spiegato di non averne parlato con il premier inglese.
La decisione del Canada di riconoscere lo Stato di Palestina è "storica" e "coraggiosa". Così il Presidente dell'Anp, Mahmoud Abbas, nel corso di una telefonata con il premier canadese, Mark Carney, citata dall'agenzia di stampa palestinese Wafa. Il riconoscimento, ha aggiunto Abbas, "rafforzerà la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione". "Questa posizione coraggiosa giunge in un momento storico critico per salvare la soluzione dei due Stati", ha continuato.
La posizione canadese ha incontrato le critiche del governo israeliano: "Il cambiamento nella posizione del governo canadese in questo momento è una ricompensa per Hamas e danneggia gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi", dichiara il Ministero degli Esteri di Tel Aviv.