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A Valmadonna (Al), i Vigili del Fuoco hanno salvato tre persone rimaste bloccate in auto.
A Valmadonna (Al), i Vigili del Fuoco hanno salvato tre persone rimaste bloccate in auto.
C'è un morto per l'ondata di maltempo che sta imperversando nel Torinese: questo pomeriggio è stato trovato il corpo esanime di un 92enne, nella sua abitazione vicino a Piazza Bava, a Monteu da Po (To), sulla collina di Chivasso. Secondo le prime informazioni, l'uomo sarebbe rimasto bloccato in casa per l'allagamento di una parte del paese, e sarebbe morto annegato.
Problemi anche nel Napoletano, dove si stanno svolgendo le operazioni per far tornare a terra sedici passeggeri bloccati sulla funivia del Faito, che collega Castellammare di Stabia (Na) con il monte Faito. La cabina è bloccata da un'ora per un guasto. Secondo quanto fa sapere l'Ente Autonomo Volturno (Eav), i passeggeri sono in buone condizioni "e stanno scendendo in sicurezza". Dopo il guasto, il sistema di sicurezza ha bloccato le cabine e sono cominciate le operazioni per far scendere tutti i passeggeri.
Situazione problematica a Castellamonte (To): stamani il Comune ha disposto l'evacuazione di cinque famiglie, due da strada Castelnuovo Nigra e tre dalla frazione Preparetto. In tutto il territorio comunale si sono verificate frane e smottamenti, e molte strade sono state chiuse. "Abbiamo una sessantina di punti critici", ha confermato il Sindaco, Pasquale Mazza. Nella serata di ieri, in frazione Spineto, è crollato un fabbricato per ricovero mezzi, non ci sono stati feriti.
I Vigili del Fuoco di Alessandria sono intervenuti per salvare tre persone rimaste bloccate in un'auto lungo la strada provinciale 494, nei pressi di Valmadonna. A Ottiglio, i pompieri e i Carabinieri sono intervenuti per l'apertura di una grande voragine sulla strada, vicino ad alcune case abbandonate. Diverse piante pericolanti sono state tagliate, e si registrano allagamenti e smottamenti, specialmente tra Alessandria e Casale Monferrato e nella zona di Acqui Terme (Al).
Non si ferma l'ondata di maltempo che, in questi giorni, sta colpendo il Nord Italia, in particolare il Piemonte, per il quale è prevista allerta arancione domani lungo il versante settentrionale e quello occidentale, e la Lombardia: a causa delle precipitazioni, i treni da Torino Porta Nuova a Bardonecchia sono stati cancellati, mentre a causa dei danni la circolazione è sospesa in bassa Valle di Susa, nel tratto fra Bussoleno e Avigliana. Disposto il servizio sostitutivo di autobus.
Proprio in bassa Val Susa, le acque del torrente Mesa hanno invaso il centro di Rubiana e il circondario. Inoltre, c'è stata una frana di grosse proporzioni. Il Sindaco ha chiesto ai cittadini di restare a casa. Il torrente è esondato anche ad Almese, mentre nella zona di Avigliana ha allagato borgata Drubiaglio.
Durante la notte, in Alta Valle c'è stata una nevicata abbondante, che sul Sestriere ha superato i 40 centimetri.
Intanto, è stato riaperto al traffico il traforo del Frejus, che da stamattina era chiuso per una forte nevicata in Francia. E' quanto ha fatto sapere la Prefettura di Torino, precisando che il traforo ferroviario resterà chiuso fino alle 5 di domani mattina. Resta confermata la chiusura del tratto dell'autostrada A5 Torino-Aosta nella zona di Ivrea (To): uscite obbligatorie ad Albiano per chi arriva da Santhià, a Pont Saint-Martin per coloro che arrivano da Aosta, a Scarmagno per chi viene da Torino e a Quincinetto per i mezzi provenienti da Ivrea.
Il maltempo che sta imperversando in questi giorni sta arrecando disagi alla circolazione ferroviaria, specialmente in Piemonte, Lombardia e Lazio. Sospesa la circolazione ferroviaria tra Settimo Torinese e Rivarolo, per il rischio di esondazione del fiume Malone, il servizio è stato riprogrammato con bus sostitutivi. Per quanto riguarda la linea Santhià - Biella, la circolazione è sospesa sul tratto tra Salussola e Biella, per i danni provocati dal maltempo. Anche in questo caso, il servizio è stato riprogrammato con bus sostitutivi da una località all'altra.
Stop alla circolazione ferroviaria anche sulla linea Domodossola - Milano, in particolare lungo il tratto Domodossola-Premosello, per allagamento della sede ferroviaria. Sulla linea Torino-Bardonecchia-Modane, la circolazione è sospesa tra Modane e Chambéry, in Francia, per nevicata abbondante. Attualmente, il gestore della rete ferroviaria francese non ha ancora comunicato i tempi previsti per riattivare la linea.
Circolazione rallentata, invece, lungo la linea Domodossola - Novara, in entrambe le direzioni, e anche sulla Roma-Civitavecchia, per un albero caduto sulla sede ferroviaria a causa del maltempo.
"È isolata a causa di una frana la borgata Poggi a Murialdo, in Val Bormida, nel savonese. Sul posto sono presenti i tecnici del Comune e i vigili del fuoco. Lo smottamento, provocato dalle piogge delle ultime ore, ha invaso la carreggiata dell’unica strada che conduce alla frazione, dove risultano tre persone residenti. La situazione è monitorata dalla sala operativa di protezione civile regionale. Dopo le 12 è atteso il nuovo bollettino meteo di Arpal con tutti gli aggiornamenti anche sull’allerta meteo gialla che interessa il centro e il ponente della Liguria". E' quanto fa sapere la Regione Liguria.
"Criticità contenute e localizzate in particolare in Val Bormida a causa delle piogge delle ultime ore, con l'allerta gialla fino alle 15 di oggi, giovedì 17 aprile, sul centro e ponente ligure. Non risultano danni a persone o situazioni di isolamento.
A Millesimo una frana ha interrotto la Sp28 bis dove si sta lavorando per la riapertura a senso unico alternato con semaforo. La Sp29 del Colle di Cadibona è parzialmente allagata tra Dego e Piana Crixia a causa dell'esondazione in alcuni tratti del torrente Pollovero. Allagamenti anche lungo la Sp339 di Cengio a circa 200 metri dal confine con il Piemonte.
A Osiglia è crollato un muretto che ha parzialmente ostruito la strada provinciale, ancora transitabile. Una frana ha interrotto la strada in frazione Montecala, tra Millesimo e Cosseria. Decine gli interventi dei vigili del fuoco anche sulla costa e nell'entroterra del Tigullio per caduta alberi a causa del vento forte. La sala operativa regionale della protezione civile è in contatto costante con i sindaci sul territorio. I previsori di Arpal sono al lavoro per l'emissione del prossimo bollettino meteo dopo le 12 con tutti gli aggiornamenti anche sull'allerta", prosegue la Regione Liguria.
"Il C.O.C. (Centro Operativo Comunale) si è riunito ieri pomeriggio e, sulla base della dichiarazione di stato di allerta gialla sul territorio del Comune di Genova diramata dalla Regione Liguria, ha messo in atto le azioni previste dal Piano di Protezione Civile Comunale per la gestione del rischio meteo-idrogeologico. Durante il periodo di allerta meteo-idrologica gialla, fino alle 14 di oggi, giovedì 17 aprile, i cittadini sono tenuti ad adottare i comportamenti di autoprotezione in tutta la città", riferisce il Comune di Genova.
"L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, congiuntamente con Arpae, ha emesso per domani, venerdì 18 aprile, un’allerta rossa relativa al passaggio della piena del fiume Po nella pianura piacentina e parmense. La piena non è dovuta a precipitazioni, ma alla portata d’acqua dei fiumi piemontesi, in particolare il Sesia, a causa delle forti precipitazioni di questi giorni sull’Italia nord-occidentale e in particolare in atto sul Piemonte.
Il transito della piena in Emilia si prevede con livelli prossimi o superiori alle soglie 3 nella pianura occidentale e prossimi alle soglie 1 nelle pianure centrali. Per quanto riguarda il quadro meteo, sempre nella giornata di venerdì 18 aprile, saranno possibili piogge, localmente intense, anche a carattere di rovescio temporalesco, più probabili sui rilievi ed in particolare sul crinale appenninico centrale, tra la notte ed il mattino.
Le precipitazioni potranno generare nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d'acqua maggiori del settore centrale, già caratterizzati dalle piene dei giorni precedenti, con livelli superiori alle soglie 1 o localmente prossimi alle soglie 2. Nelle aree di crinale di tutta la regione e nelle zone montane e collinari occidentali saranno possibili residui e localizzati fenomeni di ruscellamento e frane sui versanti più fragili, anche a seguito delle piogge dei giorni precedenti. Sono previsti, tra la notte ed il primo mattino venti forti (50-61 Km/h) da sud-ovest con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sui rilievi centro-orientali, in attenuazione nel corso della giornata. La tendenza è alla stazionarietà dei fenomeni nelle successive 48 ore (sabato 19 aprile).
L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it. Aggiornamenti costanti anche su X e sul canale Telegram @AllertaMeteoER che ogni cittadino è invitato a seguire. Informazioni sulla piena di Po sono disponibili, in aggiornamento costante con emissione di bollettini, anche sul sito di AIPO - Agenzia Interregionale per il fiume Po". E' quanto fa sapere la Regione Emilia-Romagna.
"La fase più perturbata del maltempo sta gradualmente perdendo vigore perché la depressione “Hans” che ha colpito il Piemonte ieri e oggi tende a spostarsi verso est. Tuttavia nel pomeriggio sono ancora attese piogge sparse sulle zone di pianura e collina, con qualche possibile temporale che localmente potrà essere anche intenso. In considerazione dell’ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche e degli impatti conseguenti attesi sul territorio, il Centro funzionale di Arpa Piemonte ha emesso un’allerta arancione oggi per esondazioni dei corsi d'acqua e fenomeni di versante sul Piemonte settentrionale ed occidentale. Criticità elevata sull'asta del Po, in particolare a valle di Torino, per deflussi. L’allerta è in discesa a gialla domani solo per rischio idrogeologico e fenomeni di versante. Allerta arancione per valanghe dalle Cozie alle Lepontine oggi e domani". Lo rende noto Arpa Piemonte.
"Nelle ultime 6 ore le precipitazioni più intense hanno interessato la fascia pedemontana nordoccidentale della regione ed in particolare nel Torinese. I valori accumulati più intensi si sono osservati nelle stazioni di Niquidetto (TO) con 104 mm, Viu’ Centrale Fucine (TO) con 102 mm, Varisella (TO) con 99 mm. Per quanto riguarda le nevicate, da inizio evento si registrano importanti quantitativi in montagna: accumuli misurati di 100-130cm alle quote comprese tra 2500 e i 2800m dalle Lepontine alle Cozie Nord e valori stimati di 150-170cm alle quote superiori; valori inferiori, di 40-65 cm, su Marittime e Liguri.
La quota neve da ieri è scesa sui 1600-1800m, abbassandosi ulteriormente fino a 1100m questa mattina in Val Susa. Sono state segnalate numerose valanghe molto umide/bagnate, che hanno raggiunto il fondovalle interessando viabilità e zone antropizzate. Per i fiumi, nel Verbano l’Ovesca a Villadossola è sceso al di sotto del livello di pericolo e il Toce a Candoglia risulta in decrescita. I livelli del lago Maggiore risultano al momento in lieve crescita.
Nel Vercellese i livelli del Sesia a Palestro si mantengono stazionari al di sopra del livello di guardia, anche a causa del contributo del Cervo che a Quinto Vercellese rimane sopra al livello di pericolo. Nel Torinese l’Orco a San Benigno e il Malone a Front si mantengono stazionari sopra alla soglia di pericolo, mentre la Stura di Lanzo a Torino è attualmente ancora in crescita sopra al livello di pericolo. La Dora Riparia a Torino e la Dora Baltea a Verolengo hanno superato il livello di guardia e sono in crescita.
A causa del contributo degli affluenti in sinistra, il Po ha superato il livello di pericolo ed è in crescita nel tratto compreso tra Castiglione Torinese (TO) e Crescentino (VC) mentre a valle i livelli sono al momento superiori alla soglia di guardia, in aumento. Nel Piemonte sud-orientale la Bormida a Cassine (AL) è stazionaria sopra al livello di pericolo mentre il Belbo a Castelnuovo (AT) è in crescita, in avvicinamento alla soglia di pericolo. A causa dei deflussi registrati da questi affluenti, i livelli del Tanaro sono in aumento a Montecastello, in avvicinamento alla soglia di guardia", prosegue.
Per quanto riguarda le prossime ore, si prevede "nel pomeriggio odierno ancora tempo instabile per temporali sparsi anche localmente forti sulle zone di pianura e collina. Le precipitazioni saranno in generale attenuazione dalla serata con successivo esaurimento nella notte tra oggi e domani. Domani è atteso tempo più stabile e con maggiori rasserenamenti, grazie al rinforzo dell’alta pressione. Qualche rovescio possibile limitatamente alla zona dei laghi".
"A causa dei significativi accumuli pluviometrici, si prevede un significativo aumento dei livelli del Po, che nelle sezioni fino a Torino raggiungeranno il livello di guardia nella giornata odierna e inizieranno a decrescere a partire dalla mattina di domani. A valle di Torino, la criticità è attesa elevata fino alla sezione del Po a Isola S. Antonio (AL), dove transiterà il colmo di piena nel primo pomeriggio di domani. Nel Verbano, a partire dal pomeriggio odierno è attesa la graduale diminuzione del livello del Toce. Il Lago Maggiore rimarrà al di sopra della soglia di guardia. Nel Torinese, si prevede nel pomeriggio odierno il transito del colmo di piena dell’Orco a San Benigno e della Stura di Lanzo a Torino. Nel Piemonte sud-orientale, nel pomeriggio odierno transiterà la piena della Bormida a Cassine (AL) e nella notte del Tanaro a Montecastello (AL)", conclude Arpa Piemonte.
Le forti piogge e la piena del fiume Elvo, nel Biellese, hanno fatto crollare il ponte che collega i paesi di Mongrando e Borriana. Fortunatamente, non c'erano auto in transito al momento del crollo. I Carabinieri, la Polizia, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco stanno monitorando il territorio biellese. Segnalati molte frane e allagamenti.
"Nella prima mattinata di oggi, giovedì 17 aprile 2025, nella sede della Protezione civile, a Saint-Christophe, si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi per esaminare la situazione dopo la notte di forti piogge che hanno interessato l’intero territorio regionale - fa sapere la Regione Autonoma della Valle d'Aosta -. Nel corso dell’incontro, presieduto dal Presidente della Regione Renzo Testolin e coordinato dal Capo della Protezione civile Valerio Segor, sono state analizzate le situazioni più critiche, con gli enti interessati e con i Sindaci in videoconferenza.
Per quanto riguarda la viabilità, è stata riaperta la SR 37 di Ville sur Nus Restano chiuse le seguenti strade regionali: SR 41 dei Salassi, 42 di Saint-Pantaléon, 40 di Les Fleurs, 31 di Allein, 2 di Champorcher, 24 di Introd (innesto SS26 direzione Courmayeur), 43 di Staffal, 18 Pila, 38 di Arpuilles (altezza Gignod), 28 di Bionaz, 44 della Valle del Lys, 47 di Cogne, 23 di Valsavarenche, 24 di Rhêmes, 1 di Perloz, 29 di Doues, 39 del Colle d’Arpy, 26 di Cerellaz, la regionale 36 per Saint Barthélemy al Km. 12, causa caduta piante, la 17 di Roisan e la 30 di Ollomont.
Diverse chiusure sono state segnalate lungo strade comunali. Chiusa la strada statale 26 a Montjovet, per un breve tratto (tra km 67 e km 68). La circolazione viene garantita da una deviazione in loco. Riaperta a senso unico alternato la Strada statale 27 L’autostrada A5 è interrotta nel tratto tra Scarmagno e Pont-Saint-Martin e nel tratto Albiano Pont-Saint-Martin. Al momento il Traforo del Monte Bianco è transitabile per i veicoli leggeri in entrambe le direzione, aperto soltanto ai mezzi pesanti in uscita dall'Italia. Divieto di transito per i mezzi pesanti dalla Francia. Chiusura totale del traffico al traforo del Gran San Bernardo.
Per quanto riguarda la situazione del servizio di trasporto pubblico si segnala:
- Sospensione della linea Verrès-Ayas. La linea della Val d’Ayas sarà interrotta con ultima corsa in salita alle 9.25 e ultima corsa in discesa alle 12.25.
- La linea 110 Aosta Pont-Saint-Martin farà autostrada, nelle due direzioni, da Verrès a Pont-Saint-Martin saltando quindi le fermate intermedie 1. i bus del servizio sostitutivo faranno tutti autostrada fino alle 2 tra Verrès e Pont-Saint-Martin saltando quindi eventuali fermate Hône e Donnas previste e tra Pont-Saint-Martin e Ivrea faranno tutta statale 2. Sospese le seguenti linee a causa della chiusura delle strade: valle di Gressoney, valle di Champocher, Aosta Cogne e urbano Cogne 3. tutte le linee di valpelline sono ferme in quanto è caduta una pianta sulla strada appena dopo le scuole di Variney - La Circolare Carema-Montjovet sarà interrotta dalle 10.30.- La strada regionale per Valtournenche è aperta ma i bus subiranno ritardi a causa della neve. Seguiranno aggiornamenti. Sospeso il servizio Navetta Cime Bianche.
Diverse località, infine, hanno segnalato guasti sulla linea elettrica, Deval sta intervenendo per i ripristini. Nella sede della Protezione civile è stata attivata la Sala operativa regionale per seguire l’evoluzione della situazione e il coordinamento dei relativi interventi".
"E'in fase di allestimento il decreto di calamità per quanto riguarda tutta la regione perché gli eventi hanno toccato, come si evince dalle chiusure delle strade" tutta la Regione "e sarà richiesto lo stato di emergenza a livello nazionale". Lo ha detto il Governatore della Regione Autonoma della Valle d'Aosta, Renzo Testolin, intervenendo al Consiglio Regionale.
"Il meteo regionale prevede per il pomeriggio/sera di oggi, giovedì 17, tempo instabile con precipitazioni irregolari a prevalente carattere di rovescio o locale temporale più probabili su zone montane e pedemontane con tendenza al diradamento dalla serata. Venerdì 18 tempo variabile a tratti moderatamente instabile con precipitazioni sparse anche con rovesci più probabili fino al primo pomeriggio e in genere di modesta entità.
Alla luce delle previsioni, il Centro Funzionale decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità idraulica e idrogeologica valido dalle 18 di oggi giovedì 17 aprile alle 20 di domani. È dichiarato lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idrogeologica per i bacini di Alto Piave, Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige-Garda e Monti Lessini. È altresì dichiarato lo stato di attenzione (allerta gialla) per criticità idraulica per i bacini di Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Basso Brenta-Bacchiglione, Livenza, Lemene, Tagliamento". Lo riferisce la Regione Veneto.
La regione francese della Savoia è interessata da bufera di neve, per questo il traforo autostradale del Frejus è stato chiuso. Dalla parte italiana, dunque, tutti i veicoli sono obbligati a fermarsi a Bardonecchia, in alta Valle di Susa. I collegamenti con la Francia sono permessi lungo il passante di Ventimiglia (Imperia) dall'autostrada dei Fiori, data la chiusura della A5 Torino-Aosta a Ivrea (To).
Problemi anche a Torino, dove il fiume Stura ha raggiunto il livello di pericolo. "Non accennano a diminuire le forti piogge che da ieri stanno flagellando la nostra regione e il volume dei fiumi continua a crescere. Particolarmente problematica - riferisce il Comune - appare la situazione del fiume Stura che all’altezza del ponte Ferdinando di Savoia sulla Stura, in corrispondenza di corso Giulio Cesare, ha superato la soglia di guardia e ha raggiunto il livello di pericolo. In via precauzionale è stata disposta la chiusura dell’infrastruttura.
Chiusi anche il ponte Amedeo VIII di strada Settimo e i ponti Carpanini e Bologna, tra corso XI Febbraio e via Bologna, sulla Dora. Limitazioni e deviazioni su percorsi alternativi per le linee 8 – 27 – 49 – 93 del trasporto pubblico. La linea 4 è limitata in piazza Derna.
La Falchera è collegata con bus da piazza Derna e transito su corso Vercelli. Settimo Torinese rimane collegata a Torino con transiti da viale Puglia – lungo Stura Lazio – viale Ivrea – corso Vercelli. Maggiori informazioni sul sito di Gtt. Dal Centro operativo comunale della Protezione Civile, dove si continuano a monitorare attentamente le evoluzioni delle condizioni meteo e il livello dei fiumi, arriva il monito a tutti i cittadini di evitare di addentrarsi nei parchi cittadini, in particolare quello della Pellerina, e l’invito agli automobilisti a guidare con estrema prudenza e a limitare gli spostamenti allo stretto necessario".
"Prosegue la situazione di maltempo sulla città, costantemente monitorata dal Centro operativo comunale della Protezione Civile, aperto dalla giornata di ieri. Come da previsioni, i livelli dei fiumi sono in lenta progressiva crescita. Al momento non si segnalano particolari criticità in città, ma da questa notte – in via cautelativa – è stata disposta con un’ordinanza la chiusura dei Murazzi al transito veicolare e pedonale. I livelli di tutte le altre aste fluviali sono all’interno delle rispettive soglie di guardia e, per il momento, non vengono segnalati fenomeni di dissesto sul territorio collinare. La Protezione civile della Città di Torino continua a monitorare attentamente le evoluzioni delle condizioni meteo e il livello dei fiumi nelle prossime ore. Qualsiasi ulteriore aggiornamento in base all’evoluzione del maltempo sarà comunicato con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione", riferisce ancora il Comune.
"La Provincia di Pavia informa che, viste le condizioni meteo in atto e i dati AIPO relativi ai flussi di piena, e considerato il possibile aggravarsi della situazione con conseguente innalzamento del livello delle acque del fiume Ticino, si rende necessario adottare misure precauzionali a tutela della sicurezza pubblica. In particolare, al fine di garantire l’incolumità di persone e cose e la salvaguardia della struttura del ponte delle barche lungo la S.P. n. 185 “Bereguardo – Garlasco”, nel tratto compreso tra i Comuni di Bereguardo e Zerbolò, si dispone la chiusura totale del ponte a partire dalle ore 12:00 di giovedì 17 aprile 2025 fino alle ore 12:00 di venerdì 18 aprile 2025. La chiusura potrà essere prorogata in base all'evoluzione delle condizioni meteo e idrauliche", fa sapere la Provincia di Pavia.