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Le Idf hanno attaccato l'aeroporto di Sanaa. Smotrich: "Gaza sarà completamente distrutta".
Le Idf hanno attaccato l'aeroporto di Sanaa. Smotrich: "Gaza sarà completamente distrutta".
Gli Houthi hanno fatto sapere che “non vogliono più combattere”. Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, allo Studio Ovale della Casa Bianca.
“Penso che entro pochi mesi sarà possibile dichiarare ‘abbiamo vinto'”. E' quanto ha detto il Ministro israeliano delle Finanze, Bezalel Smotrich, parlando ad una conferenza. “Gaza sarà completamente distrutta, i suoi cittadini saranno concentrati a sud dell’asse Morag e da lì partiranno in gran numero verso Paesi terzi”, ha aggiunto Smotrich, citato da Channel 12.
Stando a quanto fa sapere Ynet, ad una domanda su come sarà la Striscia di Gaza tra sei mesi, il Ministro ha replicato: “Non ci sarà più Hamas come entità funzionante, né militare, né civile, né governativa. Non ci sarà alcun organismo in grado di pagare gli stipendi o di gestire alcunché. L’intera popolazione sarà concentrata a sud dell’asse di Morag in uno spazio completamente sterile, dove non ci sarà Hamas”.
"Caccia israeliani hanno compiuto diversi raid sull'aeroporto" di Sanaa. Lo ha reso noto l'emittente Houthi Al Masirah. Prima dell'attacco, le Idf avevano invitato ad evacuare la zona.
"Per la prima volta si parla senza imbarazzo di conquista di Gaza: l'Idf conquisterà la Striscia di Gaza, manterrà il controllo sul territorio per lungo tempo e porrà fine all'assurdità per cui forniamo assistenza logistica al nostro nemico". Così, su X, il Ministro israeliano di estrema destra, Bezalel Smotrich. "Gestiremo questo evento in modo completamente diverso", ha proseguito Smotrich.
Dopo gli attacchi di ieri contro l'aeroporto di Hodeidah, le Idf hanno chiesto di "evacuare immediatamente" l'aeroporto internazionale di Sanaa, nello Yemen. "Vi invitiamo a evacuare immediatamente l'area dell'aeroporto e di avvertire tutti quelli che si trovano nelle vostre vicinanze della necessità di evacuare immediatamente quest'area. La mancata evacuazione e il mancato allontanamento dal luogo vi espongono a pericoli", ha scritto su X il portavoce in arabo delle Idf, Avichay Adraee.
"Centinaia di migliaia di palestinesi consumano un solo pasto ogni due o tre giorni" e "più di 66mila bambini soffrono di grave malnutrizione" nella Striscia di Gaza, dopo il blocco all'ingresso degli aiuti umanitari imposto da Israele agli inizi di marzo. E' quanto ha dichiarato il portavoce dell'Unrwa, Adnan Abu Hasna, in un'intervista all'emittente egiziana Al-Ghad Tv.
Le Idf hanno fatto sapere di aver catturato due miliziani di Hamas nel corso di un'operazione a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, alcune settimane fa. In un comunicato congiunto con lo Shin Bet, l'esercito israeliano ha dichiarato che i due sono stati catturati durante le operazioni della 188ma Brigata corazzata nel campo di Shaboura. Uno dei due miliziani è Yousef Qadi, comandante di plotone di Hamas, che avrebbe partecipato all'attacco contro Israele del 7 ottobre 2023 e, in seguito, sarebbe stato responsabile della detenzione di vari ostaggi israeliani a Gaza. L'altro combattente è stato identificato come Muhammad Zaarab, comandante di un'unità di cecchini di Hamas.
Durante l'interrogatorio condotto dallo Shin Bet, i due miliziani hanno dato informazioni di intelligence "sulla posizione di un'importante infrastruttura terroristica nella zona". Il quotidiano "Times of Israel" ha reso noto che, dopo che Rafah è stata circondata diverse settimane fa, le Idf si sono attivate per localizzare ed uccidere decine di miliziani che sarebbero ancora in zona.
Quattro persone sono morte e altre 39 sono rimaste ferite nel corso degli attacchi israeliani di ieri contro il porto di Hodeidah e il cementificio di Bajil, nello Yemen. Lo ha fatto sapere il Ministero della Sanità in un comunicato diffuso dall'agenzia di stampa Saba.
La Cina ha espresso la propria "contrarietà" al piano israeliano sulla conquista della Striscia di Gaza, che prevede anche lo spostamento di gran parte della popolazione. "La Cina è molto preoccupata per l'attuale situazione tra Palestina e Israele", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, aggiungendo che la Cina "si oppone alle azioni militari in corso di Israele a Gaza e auspichiamo che tutte le parti continuino a impegnarsi e ad attuare efficacemente l'accordo di cessate il fuoco".
La Francia condanna "molto fermamente" il piano israeliano per Gaza. "È inaccettabile", ha detto, durante un'intervista radiofonica, il Ministro francese degli Esteri, Jean-Noël Barrot, aggiungendo che il governo di Netanyahu sta "violando il diritto umanitario", dopo che il gabinetto di sicurezza ha dato il suo via libera ad un piano che, stando ad un funzionario israeliano, comporterà "la conquista della Striscia di Gaza e il mantenimento dei territori".
Hamas non è più interessato a condurre negoziati con Israele per una tregua a Gaza. Ieri, il premier israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto che Israele condurrà "un'operazione energica a Gaza", su "raccomandazione del Capo di Stato Maggiore", per "distruggere Hamas", aggiungendo che la popolazione gazawi "sarà trasferita, per proteggerla" e che ogni territorio occupato dai militari israeliani non sarà ceduto. "Non ha senso impegnarsi in negoziati o prendere in considerazione nuove proposte di cessate il fuoco mentre continuano la guerra della fame e la guerra di sterminio nella Striscia di Gaza", ha detto stamani all'Afp Bassem Naim, dell'ufficio politico di Hamas, invitando la comunità internazionale "a fare pressione sul governo Netanyahu affinché ponga fine ai crimini di fame, sete e omicidio" a Gaza.
"L'attacco sionista-americano al porto di Al-Hodeidah e al cementificio di Bajil" è "un crimine spregevole che non rimarrà senza risposta". Così, su X, l'alto funzionario Houthi Hizam al-Asad, secondo cui "il sangue di civili e lavoratori alimenterà una dura e clamorosa risposta yemenita". "Continueremo a sostenere Gaza con fede e determinazione, a colpire in profondità nel territorio nemico e a ostacolarne i movimenti finché l'aggressione non cesserà e l'assedio non sarà revocato. La risposta sarà imminente, dolorosa e sorprendente", ha commentato il funzionario yemenita.
Le Idf hanno confermato di aver attaccato il Libano con raid aerei, dichiarando di aver preso di mira le infrastrutture di un sito di produzione e stoccaggio di "armi strategiche" di Hezbollah nella valle della Beqa'a. L'attacco è avvenuto dopo che l'esercito ha detto di avere appreso che Hezbollah stava ripristinando la struttura, già attaccata in passato. Le Idf hanno anche fatto sapere di aver attaccato molti altri siti di Hezbollah nella zona di Srifa, nel Sud del Libano. L'attività di Hezbollah e la presenza di armi nelle zone attaccate "costituiscono palesi violazioni dell'accordo d'intesa tra Israele e Libano", hanno spiegato le Idf.
Il presidente siriano Ahmed al-Sharaa (Abu Mohammad al-Julani), salito al potere dopo la caduta del regime di Bashar al-Assad, sarà riceevuto domani a Parigi dal Presidente francese, Emmanuel Macron, per la sua prima visita in Europa. E' quanto ha reso noto l'Eliseo.
Almeno 2 persone sono morte e altre 42 sono rimaste ferite a seguito del raid israeliano contro la fabbrica Ajal nella provincia di Hodeida, nello Yemen. E' quanto riferisce l'emittente Al-Masirah, ripresa da Ynet e dalla Tass.