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Spettacolare secondo posto a Tokyo con il personale di 17,64, oro all’ultimo salto per il portoghese Pichardo a 17,91, sesto Diaz con 17,19.
Spettacolare secondo posto a Tokyo con il personale di 17,64, oro all’ultimo salto per il portoghese Pichardo a 17,91, sesto Diaz con 17,19.
L’Italia vola sul podio del triplo ai Mondiali di Tokyo con una fantastica medaglia d’argento. A vincerla è uno strepitoso Andrea Dallavalle che atterra al record personale di 17,64 (+1.5) all’ultimo salto, per balzare in testa alla classifica dopo essere stato quarto da metà gara in poi, prima di vedersi superare dal 17,91 (+0.5) del fuoriclasse portoghese Pedro Pichardo. Terzo posto per il cubano Lazaro Martinez a 17,49 (0.0), sesto invece l’altro azzurro e bronzo olimpico Andy Diaz con 17,19 (+0.6).
È la sesta medaglia a Tokyo dell’Italia con un oro, tre argenti e due bronzi, eguagliando il massimo storico di Goteborg 1995 (due ori, due argenti e due bronzi in quel caso) quando mancano ancora due giornate.
Negli 800 metri eliminata Eloisa Coiro che si piazza terza nella prima delle tre semifinali, la meno veloce, con 1:59.19. Dopo le prime quattro gare dell’eptathlon diciassettesima Sveva Gerevini con 3650 punti. È terza in semifinale Eloisa Coiro negli 800 metri: l’azzurra cerca di mantenere la posizione alle spalle della keniana campionessa in carica Mary Moraa (1:58.40) e della britannica Georgia Hunter Bell (1:58.62), ci riesce con una buona progressione in rettilineo, ma il suo 1:59.19 non è sufficiente perché si va forte nelle altre ‘semi’ vinte da Lilian Odira (Kenya, 1:56.85) e dalla britannica oro olimpico Keely Hodgkinson (1:57.53). L’ultimo tempo di recupero è il notevole 1:57.62 della statunitense Sage Hurta-Klecker.
In un clima rinfrescato dalla pioggia della notte, senza l’umidità opprimente dei giorni scorsi, al via l’eptathlon e l’azzurra Sveva Gerevini apre con 13.52 (0.0) nei 100 ostacoli, al dodicesimo posto, non lontana dal personale di 13.35 alla prima uscita stagionale su questa distanza dopo l’intervento di fine marzo al tendine d’Achille destro.
Comincia in testa la statunitense Taliyah Brooks con 12.93 (-0.7) mentre l’altra americana Anna Hall, leader mondiale dell’anno e terza di sempre, parte dal primato stagionale di 13.05 (-0.7).
Nell’alto l’azzurra rimane in gara a 1,68 superando la misura al terzo tentativo, supera 1,71 e 1,74 alla prima, poi conclude con tre errori a 1,77 e diventa quattordicesima a 1950 punti nella classifica guidata da Anna Hall (2210) che salta 1,89. Si esprime al meglio nel peso la cremonese con 12,98 al terzo lancio, personale all’aperto a due centimetri da quello indoor: diciassettesima (2676), intanto Hall prende il largo con 3125 punti dopo aver lanciato a 15,80.