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Oggi e domani prosegue la programmazione in 297 sale in tutta Italia.
Oggi e domani prosegue la programmazione in 297 sale in tutta Italia.
Grande successo per “Pino”, il documentario diretto da Francesco Lettieri, che conquista il 1° posto al Box Office.
Oggi, martedì 1 aprile, e domani, mercoledì 2 aprile, prosegue la programmazione in 297 sale in tutta Italia del documentario dedicato a Pino Daniele, a 70 anni dalla sua nascita e a 10 anni dalla sua scomparsa, prodotto da Grøenlandia, Lucky Red e Tartare Film, distribuito da Lucky Red, in collaborazione con Netflix e TimVision.
Un grande cantautore, un poeta, un grandissimo chitarrista, amato per la semplicità e la sfrontatezza con cui accedeva al suo mondo interiore e per la capacità di raccontarlo agli altri, Pino Daniele è riuscito a fondere la tradizione napoletana con la musica nera creando dei sound completamente nuovi e originali.
Nel documentario Francesco Lettieri conduce dietro la macchina da presa Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, sulle tracce di un Pino ancora non raccontato, servendosi di video mai diffusi di concerti, backstage e sale d’incisione, foto degli album di famiglia, appunti tratti dal diario e strumenti musicali. Ripercorrendo i luoghi in cui Pino ha vissuto, emergono i sogni, le lotte, le delusioni, i traguardi e il rapporto con la famiglia, gli amici e i colleghi che hanno condiviso tanto con lui.
Ad impreziosire ulteriormente “Pino” è un inedito nascosto, “Tiéne ‘Mmàno” (Warner Music). È online il visual video del brano.
Pino Daniele è stato un cantautore, una rockstar, un’icona pop, ma anche un compagno di banco, un amico sincero, un marito, un padre, un napoletano certo, ma innamorato della Toscana, di Roma e di Milano. Un concentrato di italianità che però fuggiva gli stereotipi e cercava ossigeno nei musicisti di tutto il mondo. Il documentario cerca di raccontare tutto questo, partendo dalla sua musica, dalle sue canzoni e dai suoi esperimenti. “Pino” è un’immersione nella vita di Pino, testimoniata in audio dalle voci di chi lo ha amato, ci ha lavorato, suonato, girato il mondo in tour, anche litigato e poi fatto pace. L’architrave narrativa è una linea del presente che vede protagonista Federico Vacalebre, giornalista e critico musicale, che si mette alla ricerca di quello che resta di Pino e si rende conto che forse non se n’è mai andato.
Nel documentario sono presenti le interviste a tanti artisti con cui ha collaborato Pino Daniele, tra cui, Fiorella Mannoia, Jovanotti, Vasco Rossi, Loredana Bertè, Rosario Fiorello ma anche James Senese, Rosario Jermano, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Enzo Avitabile, star internazionali come Eric Clapton e Chick Corea e poi amici di infanzia, parenti e discografici.
Oltre alle interviste e alle voci di chi lo ha accompagnato nella sua vita e nella sua carriera, c’è una selezione dei videoclip ambientati nella Napoli di oggi, perché i protagonisti dei suoi testi camminano ancora per i vicoli di Napoli e le canzoni di Pino sono ancora in grado di raccontarli, di raccontare la Napoli del presente e di quello che diventerà.