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A dare il via sarà la storica formula "Extra omnes".
A dare il via sarà la storica formula "Extra omnes".
"Extra omnes", cioè "Fuori tutti": sarà con questa storica formula in latino che domani inizierà il Conclave che porterà all'elezione del nuovo Papa, dopo la morte di Francesco avvenuta il Lunedì di Pasquetta.
A decretare la chiusura "cum clave" (a chiave, ndr) della Cappella Sistina sarà il Maestro delle cerimonie, monsignor Diego Ravelli: da quel momento in poi, i 133 Cardinali elettori, vale a dire tutti quelli che hanno meno di ottant'anni, saranno isolati dal resto del mondo finché non verrà eletto il nuovo Pontefice.
I riti inizieranno ufficialmente domattina alle ore 10 nella Basilica di San Pietro con la messa "Pro Eligendo Romano Pontifice", per l'elezione del nuovo Pontefice, che verrà officiata dal Cardinale decano Giovanni Battista Re, che reciterà queste parole: "Tutta la Chiesa, unita a noi nella preghiera, invoca costantemente la grazia dello Spirito Santo, perché sia eletto da noi un degno Pastore di tutto il gregge di Cristo".
Quindi, nel pomeriggio, i Cardinali entreranno nella Cappella affrescata da Michelangelo: alle 16.15 si ritroveranno nella Cappella Paolina, alla Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano, da dove partirà la processione. Quelli che officiano in rito latino indosseranno la veste rossa con la fascia, il rocchetto, la mozzetta, la croce pettorale con cordone rosso e oro, l'anello, lo zucchetto e la berretta, mentre i porporati delle Chiese orientali vestiranno l'abito corale previsto dal loro rito.
Cantando le Litanie dei Santi, i Cardinali si muoveranno dalla Cappella Paolina in processione verso la Cappella Sistina dove, dopo aver cantato il Veni Creator, un'invocazione allo Spirito Santo che, secondo la tradizione, sceglierà il nuovo Pontefice, pronunceranno il giuramento prescritto.
Poi, verso le 16:30, arriverà il momento dell'"Extra omnes". I porporati sentiranno la catechesi del Cardinale Raniero Cantalamessa, che per 40 anni è stato predicatore della Casa Pontificia. Al termine, Cantalamessa, che è ultraottantenne e quindi non elettore, lascerà la Sistina insieme all'arcivescovo Ravelli, e i Cardinali elettori inizieranno a votare.
Il Conclave sarà presieduto da Pietro Parolin, in assenza del decano, il cardinale Re, che è 91enne. Toccherà all'ex Segretario di Stato Vaticano, dunque, chiedere agli altri Cardinali se sarà possibile procedere subito con la votazione, o se sarà necessario fugare altri dubbi in merito alle norme e alle modalità stabilite: se per la maggioranza degli elettori non ci sono impedimenti per procedere con la votazione, il primo scrutinio inizierà già domani pomeriggio.
Quindi, proprio mercoledì sarà il giorno della prima fumata, che, salvo sorprese dell'ultimo momento, dovrebbe essere nera, cioè dovrebbe testare l'orientamento del collegio cardinalizio.