Omicidio di Garlasco: fissato l'incidente probatorio sul dna di Sempio

Si terrà il 9 aprile.

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Lunedì 31 Marzo 2025
Pavia - 31 mar 2025 (Prima Pagina News)

Si terrà il 9 aprile.

E' stato fissato al 9 aprile l’incidente probatorio per le analisi genetiche su Andrea Sempio, nell'ambito delle nuove indagini legate all'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto del 2007.

Lo ha stabilito la Gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, che ha accolto la richiesta presentata dal pubblico ministero Valentina De Stefano e dall’aggiunto Stefano Civardi di avviare l'accertamento della comparazione del dna del 37enne con le tracce genetiche riscontrate sulle unghie della ragazza e con quelle presenti su altri reperti, che però, finora, non sono mai state analizzate.

La Gip ha nominato il professor Emiliano Giardina in qualità di perito per l'incidente probatorio. E' questo quanto emerge dall'ordinanza, con cui è stata notificata ai legali delle parti (Massimo Lovati e Angela Taccia per Sempio, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna per la famiglia Poggi e Giada Bocellari e Antonio De Rensis per Alberto Stasi, ndr) l'accoglimento della richiesta della Procura di Pavia di procedere a “perizia genetica forense nelle forme dell’incidente probatorio”, fissando al 9 aprile, alle ore 11, il conferimento dell'incarico a Giardina, professore associato di Genetica all’Università di Roma Tor Vergata e già consulente per l'omicidio di Yara Gambirasio.

Secondo l'ordinanza, il dna riscontrato sulle unghie di Chiara potrebbe anche essere messo a confronto con quello dei “membri di sesso maschile della famiglia Poggi” e di “altri eventuali” uomini che “frequentavano abitualmente” la “casa” di Garlasco. Un'eventuale lista dei “soggetti da considerare” per verificare la “corrispondenza o compatibilità” del dna, estrapolato dal consulente della Corte d’assise d’appello di Milano nel processo bis che ha decretato la condanna di Alberto Stasi, professor Francesco De Stefano, su quello trovato su “campioni biologici e reperti” mai analizzati o sui “para-adesivi” per le impronte dei Ris di Parma usati sulla scena del crimine, dovrà essere realizzata “nel contraddittorio” tra Procura e difese. Certamente, ha scritto ancora Garlaschelli, serviranno “accertamenti o prelievi su persone viventi”.


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