Omicidio Tramontano: confermato in appello l'ergastolo per Impagnatiello

I giudici hanno confermato la sentenza di primo grado.

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Mercoledì 25 Giugno 2025
Milano - 25 giu 2025 (Prima Pagina News)

I giudici hanno confermato la sentenza di primo grado.

Confermato anche in secondo grado l'ergastolo nei confronti di Alessandro Impagnatiello, accusato di aver ucciso la sua ex fidanzata, Giulia Tramontano, incinta al settimo mese, uccisa nella loro casa a Senago (Mi) il 27 maggio 2023.

E' quanto ha stabilito la Corte d'Assise d'appello di Milano, presieduta da vana Caputo, che, quindi, ha confermato la sentenza di primo grado.

La sentenza è stata emanata dopo due ore di camera di consiglio, e a conclusione di un processo durato soltanto mezza giornata. Il 32enne, ex barman, ha confessato di aver ucciso Giulia colpendola con 37 coltellate la sera del 27 maggio dopo il suo ritorno a casa: proprio quel pomeriggio, la ragazza aveva incontrato la donna con cui Impagnatiello aveva una relazione parallela da diversi mesi, facendo così crollare il suo "castello di bugie".

Dopo aver ucciso Giulia, Impagnatiello aveva cercato più volte di bruciarne il cadavere, poi l'aveva nascosto dietro ad alcuni box a poche centinaia di metri dall'abitazione della coppia, in via Novella.

Nei giorni che seguirono, simulò la scomparsa della ragazza, andando lui stesso a denunciarla e continuando a mandare messaggi. La Corte di Assise d'appello di Milano ha confermato le aggravanti della crudeltà e del rapporto di convivenza, ma ha escluso la premeditazione. La legale dell'ex barman, Giulia Geradini, aveva chiesto di escludere anche la crudeltà.


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