Ucraina: conversazione telefonica tra Macron e Trump prima del summit di Parigi

Von der Leyen: "La sicurezza dell'Europa è a un punto di svolta, bisogna aumentare la difesa". Ungheria: "I leader europei ostacolano gli sforzi di pace". Berlino: "No all'invio di soldati europei senza il coinvolgimento degli Usa".

(Prima Pagina News)
Lunedì 17 Febbraio 2025
Roma - 17 feb 2025 (Prima Pagina News)

Von der Leyen: "La sicurezza dell'Europa è a un punto di svolta, bisogna aumentare la difesa". Ungheria: "I leader europei ostacolano gli sforzi di pace". Berlino: "No all'invio di soldati europei senza il coinvolgimento degli Usa".

Il Presidente francese, Emmanuel Macron, ha avuto una conversazione telefonica con l'omologo statunitense, Donald Trump, appena prima di iniziare il vertice europeo sull'Ucraina, che si svolgerà a Parigi. E' quanto ha fatto sapere l'Eliseo, aggiungendo che la conversazione è durata "circa venti minuti".

Si tratta di un vertice urgente, che si tiene subito dopo la disastrosa Conferenza di Monaco: Macron ha chiamato a raccolta le potenze europee per un vertice "informale" ma allo stesso tempo di fondamentale importanza per trasformare l'asse tra Mosca e Washington per il cessate il fuoco in Ucraina in un progetto condiviso con l'Ue, trovando il metodo giusto per convincere gli Usa che i partner europei devono avere un peso nei negoziati.

I principali leader d'Europa sono in arrivo all'Eliseo per il summit: tra i primi ad essere accolti da Macron, il premier polacco Donald Tusk e l'inglese Keir Starmer.

"Qualsiasi accordo di pace sull'Ucraina deve essere giusto e duraturo", ha dichiarato Starmer partendo per Parigi, evidenziando che "una pausa nei combattimenti" darebbe a Putin "la possibilità di ritornare". Sono necessarie, ha aggiunto il premier inglese, "risposte realistiche e credibili a qualsiasi cessate il fuoco".

"La Polonia sosterrà l'Ucraina come ha fatto finora: a livello organizzativo, in base alle nostre capacità finanziarie, umanitarie e militari. Non abbiamo in programma di inviare soldati polacchi nel territorio ucraino", ha dichiarato Tusk alla stampa prima di prendere il volo per Parigi.

No all'invio di soldati europei "senza il pieno coinvolgimento degli Stati Uniti": è quanto ha dichiarato una fonte del governo tedesco a poche ore dall'inizio del summit parigino sull'Ucraina.

"Oggi parteciperò all'incontro convocato a Parigi da Emmanuel Macron - così, in un post su X, il Presidente del Consiglio Ue, Antonio Costa -, per le consultazioni tra gli europei, con la presenza dell'UE e la Nato, sulla situazione in Ucraina e sulla sicurezza dell'Europa. Questo è l'inizio di un processo, che proseguirà con il coinvolgimento di tutti i partner impegnati per la pace e la sicurezza in Europa. L'Unione Europea e i suoi Stati membri svolgeranno un ruolo centrale in questo processo". 

"Appena arrivata a Parigi per colloqui cruciali. La sicurezza dell'Europa è a un punto di svolta. Sì, si tratta dell'Ucraina, ma anche di noi. Abbiamo bisogno di un approccio d'urgenza. Abbiamo bisogno di aumento della difesa. E abbiamo bisogno di entrambe le cose adesso". Lo scrive su X la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

"I leader europei che sostengono la guerra e sono contrari a Trump si riuniscono oggi a Parigi per bloccare gli sforzi di pace in Ucraina". Così il Ministro ungherese degli Esteri, Péter Szijjártó. Con la rielezione di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti, "l'era della politica interventista è finita", ha aggiunto. "A differenza di coloro che si riuniscono a Parigi, che hanno alimentato l'escalation per tre anni, noi sosteniamo gli sforzi di pace", ha concluso Szijjártó.


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