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Peskov: "Annunceremo chi andrà a Istanbul solo quando Putin avrà deciso".
Peskov: "Annunceremo chi andrà a Istanbul solo quando Putin avrà deciso".
Tutti quelli che "vogliono male" alla Russia sono pronti ad attuare nuove sanzioni anche "a loro discapito" perché sono "deficienti". Lo ha dichiarato il Presidente russo, Vladimir Putin in una conferenza sull'economia, facendo riferimento alle minacce lanciate dalla coalizione dei Volenterosi, di inasprire le sanzioni contro Mosca.
"Quindi - ha aggiunto Putin, secondo quanto riporta Interfax - ovviamente dobbiamo tenerlo a mente, che potrebbero fare ciò di cui parlano pubblicamente, e, naturalmente, dobbiamo ridurre al minimo gli effetti negativi su di noi".
"È necessario capire cosa potrebbe accadere - ha detto - ed è necessario essere preparati per qualsiasi azione dei nostri possibili futuri detrattori. Lo fanno a discapito di se stessi. Sembra che non potrebbero fare questo o altro, ma lo fanno, deficienti". "Oh, chiedo scusa", ha proseguito.
Nel frattempo, Mosca continua a "prepararsi" alle trattative dirette con l'Ucraina, in programma per giovedì a Istanbul, ma annuncerà chi vi prenderà parte soltanto quando Putin avrà deciso. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Secondo Kiev, l'assenza di Putin ai negoziati, a cui dovrebbe partecipare Volodymyr Zelensky, sarebbe il "segnale definitivo" che la Russia non vuole la pace. "Credo che se Vladimir Putin si rifiutasse di visitare la Turchia, ciò darebbe il segnale definitivo che la Russia non vuole porre fine a questa guerra, che non è disposta a negoziare", ha detto il braccio destro di Zelensky, Andrei Yermak, in una dichiarazione diffusa dalla Presidenza ucraina.
"Io sarò in Turchia. Ci sarà anche il presidente Erdogan. Tutti sono pronti a incontrare il leader russo. Farò di tutto per incontrarlo, ovunque in Turchia", ha commentato Zelensky. "Penso che Putin non voglia che la guerra finisca, non voglia un cessate il fuoco, non voglia negoziati", ha evidenziato.
Il Presidente ucraino ha anche invitato gli Usa a imporre a Mosca il pacchetto di sanzioni più pesante di sempre, se Putin dovesse rifiutarsi di accettare la richiesta di incontro in Turchia. "Questo dovrebbe essere il pacchetto di sanzioni più forte", ha detto Zelensky, parlando con i cronisti a Kiev.
I leader europei possono anche aspettare fino a dopo un possibile incontro tra Putin e Zelensky in Turchia, prima di esortare gli Usa a imporre altre sanzioni contro la Russia: lo afferma Bloomberg, riportando fonti informate della questione. Dopo i colloqui di ieri tra i funzionari di Washington ed europei, è sembrato chiaro che la parte americana volesse che i colloqui tra Mosca e Kiev si tenessero questo giovedì, prima di fare pressione su Putin.
Nel frattempo, il Viceministro russo degli Esteri, Serghei Ryabkov, ripreso da Ria Novosti, ha specificato che nei negoziati bisognerà discutere '"l'entrata nella Federazione russa" dei "nuovi territori", cioè le regioni ucraine al momento occupate parzialmente dai russi. Le trattative, ha evidenziato il Viceministro, devono "garantire il riconoscimento delle realtà che si sono create negli ultimi tempi".
"Il presidente Zelensky ha già detto alla fine della settimana scorsa che giovedì prossimo sarà a Istanbul, perciò per me è chiaro che sarà una giornata importante". Così il Ministro tedesco degli Esteri, Johann Wadephul, a margine del vertice di Berlino sul peacekeeping.