Udine: piena Natisone, al via indagine per omicidio colposo

Il Procuratore di Udine: "Vogliamo accertare se i soccorsi sono stati tempestivi". La madre di Patrizia: "Tutti hanno fatto foto e video e nessuno li ha salvati".

(Prima Pagina News)
Martedì 04 Giugno 2024
Udine - 04 giu 2024 (Prima Pagina News)

Il Procuratore di Udine: "Vogliamo accertare se i soccorsi sono stati tempestivi". La madre di Patrizia: "Tutti hanno fatto foto e video e nessuno li ha salvati".

"Abbiamo aperto un'inchiesta per omicidio colposo contro ignoti: in queste vicende, per procedere bisogna configurare responsabilità di tipo omissivo, non commissivo".

Così, in conferenza stampa, il Procuratore di Udine, Massimo Lia, in merito alle due ragazze morte e al ragazzo ancora disperso in seguito alla piena del fiume Natisone, avvenuta venerdì a Premariacco (Ud).

"Condurremo tutti gli accertamenti del caso - ha proseguito Lia -, per accertare se i soccorsi sono stati tempestivi. Mi preme, però, segnalare che, allo stato attuale, non ci sono elementi specifici che ci fanno andare in questa direzione, ma le verifiche sono in fase iniziale".

"Patrizia ha fatto quattro telefonate al numero unico di emergenza 112, l'ultima delle quali senza risposta", ha aggiunto il Procuratore, per poi spiegare: "La prima chiamata è delle 13.29, le altre nei minuti immediatamente successivi. Dai primi accertamenti, tutto si è svolto in un arco temporale che si può quantificare grossolanamente in mezz'ora. Da una situazione di apparente tranquillità, quel tumultuoso scorrere del fiume Natisone che poi li ha travolti".

"Ciò che più mi addolora è che tutti hanno fatto foto e video e nessuno li ha salvati. Nessuno. Potevano forse salvarli. Non era importante fare i video. Lei era andata a fare una passeggiata, ha chiamato più volte il 112. Ha lasciato il suo nome, l'indirizzo. Ha detto 'Chiamate mia mamma'". E' la denuncia della madre di Patrizia Cormos, raccolta dal "Messaggero Veneto". "Era un angelo - ha proseguito la donna - studiava tanto e lavorava per mantenersi. Dopo l'esame all'Accademia, sostenuto proprio venerdì mattina, mi ha chiamata e mi ha detto 'sono stata bravissima, ho saputo tutto'".

Intanto, è stata aperta, nella Casa Funeraria Mansutti al cimitero urbano di San Vito a Udine, la camera ardente per Patrizia Cormos e per Bianca Doros. Sul posto sono arrivati i familiari delle due ragazze, le cui origini sono rumene, accolti dal Questore e dal Prefetto di Udine, oltre che dai Comandanti Provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza. Come da tradizione rumena, le due ragazze sono state vestite da sposa. Molti i cittadini che si sono recati sul posto per rendere loro omaggio.

La camera ardente sarà aperta fino a domani alle 16, quando ci sarà un momento di preghiera, officiato da due sacerdoti, uno cattolico e l'altro ortodosso. In mattinata dovrebbe arrivare anche il Sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, per omaggiare le salme.


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