A Rende un Museo della Ceramica, una donazione di Roberto Bilotti

Anche la Calabria avrà finalmente il suo Museo della Ceramica, e lo avrà grazie alla donazione di un moderno mecenate quale è Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, erede di una dinastia cosentina che ha già dato alla città di Cosenza un gioirllo unico nel suo genere come il Museo all’Aperto.

(Prima Pagina News)
Giovedì 15 Maggio 2025
Cosenza - 15 mag 2025 (Prima Pagina News)

Anche la Calabria avrà finalmente il suo Museo della Ceramica, e lo avrà grazie alla donazione di un moderno mecenate quale è Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona, erede di una dinastia cosentina che ha già dato alla città di Cosenza un gioirllo unico nel suo genere come il Museo all’Aperto.

Di Laura Carlotta Gottlob

Sabato 17 maggio alle ore 18.00 si inaugura a Palazzo Magdalone di Rende Centro Storico il "Museo delle Ceramiche di Calabria". Si tratta di una straordinaria donazione di Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona che andrà a impreziosire il cosiddetto "Borgo Museale" della vecchia Rende. Un evento di grande rilievo, giacché riguarda più di mille reperti provenienti dall'epoca classica magno greca e romana fino al medioevo.

Reperti, dunque, che con i loro differenti stili attestano il passaggio delle diverse dominazioni e culture che hanno attraversato la Calabria. Altomonte, Belvedere, Gerace, Nicastro, Soriano, Squillace e Rende naturalmente, sono solo alcune tra le località di produzione delle ceramiche più belle. Motivi decorativi di suggestione mistica si alternano a espressioni più semplici e spontanee, a seconda dell'epoca e della funzione dell'oggetto.

Per quanto riguarda Rende, sono gli storici a dirci molto e a dimostrarci che l'attività dei pignatari rendesi fu favorita dalla natura del sottosuolo "...perché quasi in superficie si trovava dell’ottima argilla rossa, priva di impurità di varia natura...".

Da sottolineare la grande prodigalità della famiglia Bilotti, iniziata nel 2006 da Carlo e Enzo Bilotti a Cosenza con il mirabile "Museo all'Aperto" (MAB), e mai interrotta dagli eredi, sempre fedeli alla Calabria.  Ora, dopo le statue all'aperto, le opere dei futuristi calabresi al Museo del Presente di Rende, l'intera raccolta di arte contemporanea al Castello di Rende Centro Storico, arrivano i pezzi di ceramica che ci riportano indietro nel tempo quando soprattutto la città di Rende era un “grande centro ceramico”.

Dunque, la donazione di Roberto Bilotti riporta il tema dei pignatari di Rende al centro dell’attenzione e soprattutto permette agli storici di ricostruire ancora meglio questa stagione così illustre e così feconda per la storia e la vita della città. Proprio per questo la manifestazione in programma sabato prossimo a Rende avrà un significato culturale e sociale di grande valenza storica per l’intera Calabria.


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