Angelina Mango: "Non sono molto sognatrice, voglio riuscire a esprimermi attraverso la musica"

La cantante ha presentato il suo album "pokè melodrama".

(Prima Pagina News)
Venerdì 31 Maggio 2024
Roma - 31 mag 2024 (Prima Pagina News)

La cantante ha presentato il suo album "pokè melodrama".

E' stato un anno molto importante, per Angelina Mango, tra la partecipazione ad Amici, il successo dei singoli "Ci pensiamo domani" e "Che t'o dico a fa", la vittoria al Festival di Sanremo 2024 con il brano "La noia", che è certificato doppio Disco di Platino, e la partecipazione all'Eurovision Song Contest, che le ha spalancato le porte dell'Europa.

Ora, dopo l'uscita del nuovo singolo "Melodrama", è il momento del suo primo album, "pokè melodrama", in uscita oggi (LaTarma Records, distribuzione ADA/Warner Music).

Lei, però, nonostante i suoi 23 anni, mostra una maturità sorprendente: "Io non sono molto sognatrice, sono una persona terrena, pratica e tutto quello che ho vissuto quest'anno - e non è ingratitudine -, non è mai stato un sogno per me, ho le aspettative sempre così basse nella mia mente che non mi permetto neanche di sognare. E tutto quello che accade mi stupisce", dice.

"In questo momento - aggiunge - non saprei neanche cosa aspettarmi dal futuro. L'unico obiettivo che ho è riuscire ogni volta a scrivere e a esprimermi attraverso la musica. Sento proprio il bisogno che la musica mi salvi, come ha sempre fatto. L'obiettivo è riuscire a mantenere questa indole bella attiva".

L'album "pokè melodrama" è una sintesi di tutte le anime musicali della figlia di Pino Mango e Laura Valente (esattamente come un un pokè, il celebre piatto giapponese che unisce vari ingredienti), in cui trovano spazio l'urban, l'elettronica, il pop e anche il rap e il drum 'n' bass.

"Io scrivo sempre e in questi mesi ogni emozione forte che vivevo forte la trasformavo in canzone: così ha preso vita questo poké, pieno di cose tutte diverse ma che alla fine è l'unico modo sincero per descrivere quello che io sono in questo momento, quello che sento di essere e quello che sento di essere diventata", continua Angelina, aggiungendo di "essere cambiata tanto e in meglio in questo anno: ho scoperto di avere molta forza interiore e di essere sincera, perché non faccio troppi giri di parole. L'album è il racconto di quello che ho vissuto interiormente".

La versatilità è testimoniata dalle collaborazioni presenti nell'album, e cioè Marco Mengoni, Bresh, Dani Faiv e Villabanks.

"Spero che dall'ascolto del disco arrivi anche la mia fragilità. Voglio che esca fuori il fatto che sono una ragazza di 23 anni, e che vivo le emozioni in questo modo, anche con maturità a volte, ma sono semplicemente una ragazza di 23 anni che vive per la musica, senza maschere addosso", continua la cantante, che rivendica la libertà d'espressione per sé stessa e i suoi coetanei. "Si parla di amore, di gioia ma anche di traumi e di disagio mentale: credo che il fatto che si parli così tanto anche di cose negative, di fragilità, di problemi sia una conseguenza di questa libertà di espressione. Non ci nascondiamo".

In un mondo che è appannaggio degli uomini, lei è tra le donne che sono riuscite ad aprirsi una propria strada. "Sono cresciuta fortunatamente senza la capacità di notare quante donne e quanti uomini fanno qualcosa: sogno un futuro utopico in cui non guarderemo più al genere di una persona".

Grazie all'Eurovision Song Contest, dove si è classificata settima, Angelina ha avuto la possibilità di farsi conoscere anche fuori dall'Italia: "Unire tante culture diverse è stata un'esperienza stimolante: mi ha fatto capire che non ci sono davvero confini nella musica, che arriva ovunque. L'Eurovision è stato una grande fonte di ispirazione: sarei piena di cose da scrivere in questo momento".

Non solo: ora la attendono anche i palchi europei, tra i festival a cui prenderà parte quest'estate e i club dove si esibirà quest'autunno, dopo il tour italiano: "Vuol dire che a Malmo ho fatto un buon lavoro e che la musica parla tutte le lingue. Non vedo l'ora di scoprire dove viaggerà ancora la mia musica".

Di timori ce n'è soltanto uno: "Se avessi paura di quello che sta succedendo, avrei una vita terribile da qui in poi. L'unica paura che ho è salire sul palco un giorno o scrivere una canzone e non provare più emozione: se dovesse succedere probabilmente smetterei subito".


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