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Per il lancio del volume, insieme all’autrice Annamaria Pasquadibisceglie - biologa e nutrizionista, specializzata in genetica medica ed embriologia- ci sarà anche Domenico Restuccia, autore e volto televisivo della RAI, grande esperto della comunicazione digitale, e la giornalista Michela Di Carlo.
E’ una storia, vi assicuro, in grado di lasciare un segno. È in realtà la storia personale di Annamaria Pasquadibisceglie, raccontata ora in questo suo ultimo libro dal titolo “Il Dono della Vita”, un saggio che cerca di rispondere soprattutto ad una domanda di fondo che è questa: “Può ciò che mangiamo cambiare il corso delle nostre vite?
Bene, secondo Annamaria Pasquadibisceglie, non solo questo è possibile ma è anche necessario, in quanto – secondo comprovati studi specialistici - un certo tipo di alimentazione è in grado di depurare il nostro corpo e curare i problemi che possono attaccare il nostro organismo. Uno tra tutti, il cancro.
Gli studi della biologa e nutrizionista pugliese- sottolinea una nota dell’editore-, “provengono dalla sua personale esperienza di “paziente” direttamente coinvolta dal problema, tanto da convincerla poi a modificare il suo percorso lavorativo. La prefazione del libro è del Professor Philippe Lagarde, noto specialista in oncologia, e conosciuto per le sue idee e tecniche innovative di applicazione delle cure per il cancro”.
Il libro si avvale anche del contributo del Professor Francesco Schittulli, illustre Presidente Nazionale di LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori il quale riconosce che «È proprio vero: la vita è un dono! E come ogni dono bisogna saperlo accogliere, con amore, e custodirlo. La sensibilità dell’autrice è una preziosa testimonianza dell’importanza della “Prevenzione Primaria” che, non a caso, viene declinata come “Primaria” in quanto dipendente dal quotidiano comportamento di ogni singola persona, dal suo stile di vita e dall’adozione della lotta al tabagismo, di praticare regolare attività fisica e soprattutto, di avere una corretta e sana alimentazione».
A moderare l’incontro di Via Giulia a Roma sarà la giornalista Michela Di Carlo, speaker radiofonica attualmente in forza a RID 96.8 FM con il suo programma ‘Il Bello dell’Età’, in cui si parla di Age Pride, ovvero di come affrontare al meglio l’età che avanza. Un tema altrettanto caro alla Dott.ssa Pasquadibisceglie che, con i suoi consigli, aiuta le persone che attraversano il dramma della malattia, a non perdere fiducia nella propria persona, riscoprendo la propria bellezza interiore ed esteriore.
-Dottoressa,lei è una biologa specializzata in Genetica Medica ed Embriologia che, dopo un’esperienza personale di tumore si avvicina al mondo dell’alimentazione, specializzandosi in nutrizione clinica. Perché questo cambiamento?
Perché nel mondo esistono genetisti che portano avanti importanti ricerche sul genoma, oltre a bravissimi biologi che studiano il funzionamento delle nostre cellule. Tuttavia ci sono pochi nutrizionisti che approcciano al tema dal punto di vista molecolare e cellulare. Eppure ce n’è un grande bisogno.
-Le calorie vanno contate oppure no? I carboidrati fanno male? Le proteine animali sono necessarie o dannose?
Vede, finché continueremo a pensare all’alimentazione in termini di “scuole di pensiero” o diete per superare la prova costume, non riusciremo a trasmettere informazioni utili, ma soprattutto non riusciremo ad aiutare i pazienti, mostrando loro perché si sono ammalati di tumore o di una malattia autoimmune o neurogenerativa, come l’Alzheimer e il Parkinson.
La storia professionale di Annamaria Pasquadibisceglie è da “prima della classe”. Lei nasce professionalmente inizialemente come biologa molecolare, specializzata in Genetica Medica. Dopo essere stata ricercatrice a San Giovanni Rotondo nel reparto di Genetica, vince una borsa di studio sulla diagnosi Genetica Preimpianto sugli embrioni (PGD) per evidenziare mutazioni per la Beta talassemia, presso l’ospedale De Bellis di Castellana Grotte (BA), dove mette a punto la diagnosi con tecnica di PCR. Ha poi lavorato per circa dieci anni nell’istituto come embriologa dove si è occupata di fecondazione assistita. Dopo un’esperienza di Tumore ai due seni si avvicina al mondo dell’alimentazione, attuando su sé stessa una grande terapia alimentare e di disintossicazione ottenendo un eccellente risultato, che l’ha portata a specializzarsi in Nutrizione Clinica a Roma. É stata allieva del noto oncologo francese Philippe Lagarde, diventando esperta di tecniche di disintossicazione da Chemio e Radioterapia. È diventata Coach in Medicina di Stile di Vita presso la Sapienza di Roma con partecipazione ad un corso ad Harvard con il prof. Willet, grande scienziato, che da più di 30 anni si occupa dell’influenza che la nutrizione esercita sulla salute. Dal 2011 ad oggi esercita la libera professione come nutrizionista per la prevenzione e cura delle malattie. Nel 2019 è diventata docente a contratto presso l’Università Unicusano di Roma nel master di nutrizione clinica – nutrizione in oncologia – e, infine, grazie all’incontro con il prof. Franco Berrino dell’istituto dei tumori di Milano, ha frequentato numerosi corsi di cucina antitumorale, acquisendo competenze e trasmettendo ai suoi pazienti anche i consigli pratici del caso. Oggi in libreria questo suo ultimo saggio.