Asia: Si rafforza l'asse Iran Cina

In un incontro tra i 2 ministri degli esteri Wang Yi e Abbas Araqchi, emerge rafforzata una comune visione della politica mondiale troppo dominata dagli USA. Messi a punto anche dettagli in vista della visita del presidente Masoud Pezeshkiana Pechino

di Renato Narciso
Giovedì 24 Aprile 2025
Pechino - 24 apr 2025 (Prima Pagina News)

In un incontro tra i 2 ministri degli esteri Wang Yi e Abbas Araqchi, emerge rafforzata una comune visione della politica mondiale troppo dominata dagli USA. Messi a punto anche dettagli in vista della visita del presidente Masoud Pezeshkiana Pechino

Vertice Iran Cina. Il ministro degli esteri cinese Wang Yi ha ricevuto il suo omologo iraniano Abbas Araqchi , i 2 hanno discusso su una vasta gamma di questioni, tra cui i negoziati indiretti in corso tra Iran e Stati Uniti. Lo riferisce l'agenzia stampa IRNA. Il 2025 sarà "un anno d'oro" per il rafforzamento dei legami tra Teheran e Pechino, ha dichiarato Araqchi, specificando che i colloqui hanno affrontato anche temi inerenti la prossima visita del presidente Masoud Pezeshkian in Cina, nonché i vertici di rilevanza strategica e gli incontri periodici tra i loro dirigenti, intensificando così la cooperazione bilaterale in molteplici settori. In un'intervista rilasciata all' IRIB, Islamic Republic of Iran Broadcasting, Araqchi ha descritto l'incontro con Wang come lungo ma molto significativo, in quanto ha affrontato quasi tutti gli aspetti delle relazioni bilaterali e degli sviluppi internazionali. "Abbiamo anche discusso - ha continuato Araqchi - del tipo di cooperazione che Teheran e Pechino potranno perseguire insieme in futuro". A proposito dei negoziati (indiretti) con gli USA sul nucleare Araqchi ha elogiato il ruolo costruttivo di Pechino nei negoziati passati che portarono alla firma dell'accordo del 2015. Si è detto inoltre fiducioso che la Cina, in quanto "Paese amico e risolutore di problemi", continuerà a svolgere un ruolo positivo per raggiungere un nuovo accordo. Araqchi ha affermato inoltre che l'Iran affronterà con la massima serietà il prossimo round di negoziati, che si terrà in Oman sabato 26 aprile, ma ha osservato che i progressi dipenderanno dalla serietà della controparte. Finora la formula dei negoziati indiretti non ha creato problemi, ma si è detto preoccupato dalle "dichiarazioni contraddittorie" dell'amministrazione USA sui media. A unire i 2 Paesi è la comune visione sugli USA con il loro “atteggiamento prepotente” e il loro comportamento egemonico a livello globale.


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