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"Quando mi siederò con il presidente Trump, sarà per discutere delle future relazioni economiche e di sicurezza tra due nazioni sovrane".
"Quando mi siederò con il presidente Trump, sarà per discutere delle future relazioni economiche e di sicurezza tra due nazioni sovrane".
Secondo le proiezioni diffuse dalle emittenti nazionali, con 328 seggi assegnatu su 43, il Partito liberale guidato da Mark Carney ha vinto le elezioni canadesi, ottenendo 168 seggi, 24 in più rispetto ai Conservatori, guidati da Pierre Poilievre (144 seggi). Il Bloc Quebecois, invece, è a quota 23.
Dunque, i Liberali tornano al potere, dopo che il loro leader è riuscito a convincere gli elettori che la sua esperienza nel gestire le crisi economiche lo rende idoneo a fronteggiare la questione dei dazi imposti da Donald Trump.
“Chi è pronto a difendere il Canada insieme a me?”, ha chiesto Carney ai suoi sostenitori ad Ottawa, dove è stato accolto con grande entusiasmo. “Come avverto da mesi, l’America vuole la nostra terra, le nostre risorse, la nostra acqua”, ha aggiunto. “Il presidente Trump sta cercando di spezzarci per poterci possedere. Questo non accadrà mai”, ha evidenziato.
Carney si è poi detto pronto ad affrontare il tema dei dazi con Trump, ma su condizioni paritarie: “Quando mi siederò con il presidente Trump, sarà per discutere delle future relazioni economiche e di sicurezza tra due nazioni sovrane. E lo farò con la piena consapevolezza di avere molte, molte altre opzioni oltre agli Stati Uniti per costruire prosperità per tutti i canadesi”.
“Questo è il Canada e noi decidiamo cosa succede qui. Continueremo a lottare con tutte le nostre forze per ottenere il miglior accordo possibile per il Paese. Proteggeremo i nostri lavoratori e le nostre imprese e, soprattutto, costruiremo un futuro indipendente per il nostro grande Paese. Un futuro che renderà il più grande Paese del mondo ancora migliore”, ha proseguito.
Per quanto riguarda le relazioni con Washington, ha aggiunto, “siamo di nuovo in uno di quei momenti cruciali della storia. Il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti, un rapporto basato su un’integrazione in costante crescita, è finito. Il sistema di libero scambio globale ancorato agli Stati Uniti, un sistema su cui il Canada ha fatto affidamento fin dalla Seconda guerra mondiale. Un sistema che, pur non essendo perfetto, ha contribuito a garantire prosperità al nostro Paese per decenni, è finito”.
“Queste sono tragedie, ma è anche la nostra nuova realtà. Abbiamo superato lo shock del tradimento americano. Ma non dovremmo mai dimenticare la lezione”, ha continuato Carney.
I Liberali, al momento, sono verso la soglia dei 172 seggi: se dovessero raggiungerla o superarla, avrebbero la maggioranza assoluta alla Camera dei Comuni, e potrebbero governare da soli. In caso contrario, dovranno allearsi con altri partiti, trovandosi in una posizione più debole e soggetta a compromessi.
Il leader dei Conservatori canadesi, Pierre Poilievre, ha già riconosciuto la sconfitta: . “Desidero congratularmi con il primo ministro Carney per la guida di questo governo di minoranza”, ha detto. Incontrando i suoi sostenitori, il leader del Partito Conservatore ha detto che sarà onorato di continuare a lottare, facendo capire che non si dimetterà dal ruolo di guida del partito. “Ai miei colleghi conservatori, stasera abbiamo molto da festeggiare”, ha detto Poilievre.
“Congratulazioni a Mark Carney e al Partito liberale per la loro vittoria alle elezioni. Il legame tra Europa e Canada è forte e si sta rafforzando. Sono impaziente di lavorare a stretto contatto, sia a livello bilaterale che nell’ambito del G7. Difenderemo i nostri valori democratici condivisi, promuoveremo il multilateralismo e sosterremo un commercio libero ed equo”. Così, su X, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.