Caso Liguria: niente attenuazione per Paolo Emilio Signorini, resterà in carcere

E' in carcere per corruzione.

(Prima Pagina News)
Lunedì 03 Giugno 2024
Genova - 03 giu 2024 (Prima Pagina News)

E' in carcere per corruzione.

L'ex Presidente dell'Autorità Portuale di Genova e ex Amministratore Delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, rimarrà in carcere. E' quanto stabilito dal giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni, che ha rigettato l'istanza di attenuazione avanzata dagli avvocati Enrico e Mario Scopesi.

Signorini è in carcere dallo scorso 7 maggio, in seguito all'inchiesta che ha sconvolto la Liguria, e ha portato il Governatore Giovanni Toti e l'imprenditore Aldo Spinelli agli arresti domiciliari.

Prima della decisione odierna, anche i pm Federico Manotti e Luca Monteverde avevano respinto l'istanza di attenuazione del provvedimento.

Davanti al Gip, Signorini aveva scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, poi aveva chiesto di essere ascoltato dai pm, a cui aveva riferito di aver ricevuto delle telefonate da Toti per velocizzare la pratica del Terminal Rinfuse, sostenendo, però, che si trattava di una cosa "normale visto che la pratica era del 2019".

Nel corso dell'interrogatorio, Signorini aveva detto di aver "riconosciuto la sostanziale inappropriatezza di una frequentazione di quello che ha sempre ritenuto e che ritiene tutt'ora un amico. Col senno di poi ho capito che non era un comportamento adeguato, ma tutto il mio operato è stato fatto nell'interesse del porto e degli operatori portuali".


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