Catanzaro: dodicenne morta per ambulanza in ritardo, aperta indagine

Stando alla denuncia, i genitori vogliono capire se un soccorso più tempestivo avrebbe potuto garantire un intervento più efficace e cure più appropriate.

(Prima Pagina News)
Martedì 29 Luglio 2025
Catanzaro - 29 lug 2025 (Prima Pagina News)

Stando alla denuncia, i genitori vogliono capire se un soccorso più tempestivo avrebbe potuto garantire un intervento più efficace e cure più appropriate.

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha avviato un'indagine per verificare eventuali responsabilità mediche in merito alla morte di una dodicenne di Amaroni, Carlotta La Croce, avvenuta il 26 luglio.

La ragazzina ha aspettato per due ore l'arrivo di un'ambulanza che doveva trasferirla dall'Ospedale di Soverato a quello di Catanzaro, ed è morta poco dopo essere stata ricoverata.

Per l'autopsia, il pm Francesca Del Cogliano ha conferito l'incarico al medico legale Isabella Aquila: l'esame si terrà domattina alle 10. Parteciperà anche il consulente di parte Katiuscia Bisogni, nominato dalla famiglia.

L'inchiesta è scattata dopo una denuncia depositata dal legale della famiglia, Arturo Bova, per capire se il ritardo dell'ambulanza possa aver influito sulla morte di Carlotta, tornata ad Amaroni dalla Svizzera per passare le vacanze estive.

Stando alla ricostruzione fatta nella querela, verso le 22 di sabato sera, la ragazzina ha accusato un malore mentre era vicino alle giostre del paese: un dolore dorsale irradiato allo stomaco e la perdita di sensibilità alle gambe. I genitori l'hanno portata all'Ospedale di Soverato, dove la dodicenne ha ricevuto le prime cure.

In seguito, i medici hanno ordinato il suo trasferimento a Catanzaro, dove avrebbe dovuto fare altri accertamenti. L'ambulanza, però, tardava ad arrivare: i genitori avevano dato la loro disponibilità a fare intervenire una autoambulanza privata a proprie spese, ma i medici di Soverato avrebbero risposto che ormai si doveva aspettare l'arrivo dell'ambulanza da Maida.

La stessa risposta l'avrebbero ricevuta anche degli operatori del 118, in partenza da Soverato, che avevano dato la loro disponibilità al trasferimento, perché la loro ambulanza stava tornando vuota a Catanzaro.

Quindi, l'autoambulanza è arrivata da Maida due ore dopo la chiamata. Una volta arrivata all'ospedale di Catanzaro, la dodicenne avrebbe avuto difficoltà respiratorie, poi avrebbe perso conoscenza e sarebbe morta.

Attraverso le indagini, dunque, i genitori vogliono capire se un soccorso più tempestivo avrebbe permesso ai medici di intervenire più efficacemente e fornire cure più appropriate. I genitori vogliono anche capire perché è stata attivata un'ambulanza che ha impiegato due ore per arrivare da Maida fino a Soverato.

Il legale chiede di fare luce sull'accaduto. L'autopsia di domani sarà in grado di dare i primi elementi utili all'indagine.


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