Cdp: nel 2024 l'utile netto è di 3,3 miliardi, ampiamente superati gli obiettivi del Piano Strategico

Il Gruppo ha impegnato nello scorso anno risorse per 24,6 miliardi di euro, in aumento del 23% rispetto al 2023 (20,1 miliardi).

(Prima Pagina News)
Mercoledì 09 Aprile 2025
Roma - 09 apr 2025 (Prima Pagina News)

Il Gruppo ha impegnato nello scorso anno risorse per 24,6 miliardi di euro, in aumento del 23% rispetto al 2023 (20,1 miliardi).

Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP), presieduto da Giovanni Gorno Tempini, ha approvato il progetto di Bilancio d’esercizio, il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2024la Relazione degli amministratori sulla gestione, che comprende anche la prima Rendicontazione consolidata di sostenibilità2 del Gruppo CDP3, presentati dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale Dario Scannapieco.

Il CdA ha inoltre approvato una proposta di destinazione dell’utile netto dell’esercizio 2024 a dividendo per 2,1 miliardi di euro. Il progetto di Bilancio e la proposta di destinazione dell’utile netto dell’esercizio saranno sottoposti all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti che verrà convocata dal Consiglio di Amministrazione.

Infine, il Consiglio ha dato il via libera a nuove operazioni per un valore complessivo di circa 4,3 miliardi di euro.

 

Principali risultati e attività del 2024

Nel 2024, il Gruppo CDP4 ha impegnato risorse per circa 24,6 miliardi di euro, in aumento del 23% rispetto ai 20,1 miliardi del 2023, confermando il focus sugli impieghi ad alto impatto per il Paese. L’operatività del Gruppo ha consentito di sostenere investimenti per complessivi 68,8 miliardi, in crescita del 28% rispetto ai 53,8 miliardi dell’anno precedente, anche grazie all’attrazione di capitali addizionali, con un effetto leva di 2,8 volte le risorse impegnate.

Lo stock di crediti di CDP a sostegno di imprese, Pubblica Amministrazione, infrastrutture e cooperazione internazionale è pari a 126 miliardi di euro, in aumento del 2% se confrontato con l’esercizio precedente e del 10% rispetto al 2021. In un contesto di mercato caratterizzato dalla contrazione degli impieghi verso le imprese in Italia5, lo stock di crediti stipulati6, che tiene conto anche degli impegni e delle garanzie, ha superato a fine 2024 i 150 miliardi di euro complessivi, con una crescita dell’8% rispetto al dato registrato nel 2021.

La raccolta complessiva è pari a 356 miliardi di euro, di cui 290 miliardi relativi al risparmio postale, in rialzo del 2% rispetto a fine 2023 (285 miliardi). Contestualmente, la raccolta obbligazionaria si attesta a 20 miliardiin aumento del 10% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente, anche grazie al collocamento della seconda emissione obbligazionaria in dollari (“Yankee Bond”) e del decimo Bond ESG di CDP.

Il patrimonio netto di CDP SpA, pari a 30 miliardi di euro, è in crescita rispetto al 2023 (28 miliardi) grazie all’utile maturato nell’esercizio, al netto dei dividendi distribuiti in coerenza con le ipotesi di Piano.

L’utile netto di CDP SpA sale al massimo storico di 3,3 miliardi di euroin aumento del 7% rispetto al 2023 quando per la prima volta aveva superato la soglia dei 3 miliardi, attestandosi a 3,1 miliardi. Il risultato è stato raggiunto grazie anche alla crescita del margine d’interesse e al miglior andamento complessivo del portafoglio partecipativo.

L’utile netto consolidato è pari a 6 miliardi di euro (5 miliardi nel 2023), in crescita di 1 miliardo principalmente per il maggior apporto delle partecipate.

Nel corso dell’anno si è consolidato il sostegno alle Amministrazioni Pubbliche, anche tramite i servizi di advisory e gestione di fondi pubblici, si è ampliata l’attività di finanziamento diretto a favore delle imprese ed è incrementato il supporto alle infrastrutture, tramite il ricorso tra l’altro a strumenti di blending e di risk-sharing nell’ambito di programmi europei.

Inoltre, nel 2024 sono state avviate nuove iniziative per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per la messa a terra del programma europeo InvestEU e per la gestione di fondi pubblici nazionali ed europei, destinati a interventi sul territorio nazionale (e.g. Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, FSC) e nell’ambito della cooperazione internazionale.

Tra le altre iniziative di rilievo si segnalano: il proseguimento degli investimenti e i nuovi interventi in equity in settori strategici e prioritari; il consolidamento delle attività a sostegno dell’abitare sociale; il potenziamento del ruolo internazionale di CDP con l’inaugurazione delle prime sedi extra UE (Belgrado, Il Cairo e Rabat); l'avvio della piena operatività di CDP come gestore delle risorse del Fondo Italiano per il Clima e delle altre attività nell'ambito del Piano Mattei e l’emissione con successo del primo Digital Bond in Italia. Nel mese di dicembre, CDP ha approvato infine il nuovo Piano Strategico 2025-2027.

 

Principali risultati del Piano Strategico 2022-24

Nel triennio 2022-24 il Gruppo CDP ha ampiamente superato gli obiettivi fissati nel Piano Strategico. Le risorse impegnate sono salite a 75 miliardi, rispetto ad un target di 65 miliardi (superando del 15% le stime). Gli investimenti sostenuti7 hanno oltrepassato i 200 miliardi (attestandosi a 202 miliardi), contro i target di inizio Piano di 128 miliardi. L’effetto leva generato tra le risorse impegnate e gli investimenti sostenuti, pari a 2,7 volte nel triennio, si è attestato a un valore superiore al target triennale, pari a 2 volte.

Nel periodo, la crescita dell’operatività del Gruppo ha consentito la realizzazione di utili per circa 9 miliardi di euro complessivamente8, mentre l’adozione di un approccio prudente nella gestione del capitale ha consentito un significativo rafforzamento della solidità patrimoniale, che a fine triennio è risultata fortemente superiore rispetto ai valori di inizio Piano.

L’approccio operativo è stato caratterizzato da un crescente orientamento verso l’impatto, adottato come criterio guida per le decisioni di finanziamento e investimento, insieme a rischio e rendimento. Nel periodo 2022-2024, CDP ogni anno ha generato in media l’equivalente dell’1,5% del PIL nazionale e contribuito a creare o mantenere 400.000 posti di lavoro. Sono state circa 65.000 le imprese finanziate direttamente o tramite il canale bancario e circa 3.000 gli Enti della Pubblica Amministrazione sostenuti.

 

CDP SpA

  Risorse impegnate: 24,0 miliardi di euro (19,6 miliardi nel 2023)
  Utile netto: 3,3 miliardi di euro (3,1 miliardi nel 2023)
  Crediti: 126 miliardi di euro (124 miliardi a fine 2023)
  Risparmio postale: 290 miliardi di euro (285 miliardi a fine 2023)
  Patrimonio netto: 30 miliardi di euro (28 miliardi a fine 2023)

 

Gruppo CDP

Risorse impegnate: 24,6 miliardi di euro (20,1 miliardi nel 2023)
Utile netto consolidato: 6,0 miliardi di euro (5,0 miliardi nel 2023)
Utile netto consolidato di pertinenza della Capogruppo CDP SpA: 3,8 miliardi di euro (3,3 miliardi nel 2023)
Totale attivo consolidato: 478 miliardi di euro (475 miliardi a fine 2023)
Patrimonio netto consolidato: 48 miliardi di euro (42 miliardi a fine 2023)

 “La congiuntura storica sta ponendo l’Europa e l’Italia di fronte a numerose sfide: dalla tecnologia, alla difesa, dall’energia al clima fino all’andamento demografico. In questo contesto Cassa Depositi e Prestiti ha dimostrato di agire con responsabilità e consapevolezza, adottando un nuovo modello di business con soluzioni finanziarie innovative, legate a obiettivi ambientali e sociali, servizi di advisory per le Pubbliche Amministrazioni e strumenti dedicati alle infrastrutture e all’abitare sociale”, dichiara il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini“Gli eccellenti risultati del 2024 e di tutto il triennio del Piano Strategico 2022-2024, sono il frutto delle incisive azioni intraprese, del progressivo emergere della nostra cultura aziendale e dell’impegno dei nostri dipendenti. La fiducia dei nostri azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le Fondazioni di origine bancaria, ci consente di essere costantemente efficaci nel nostro ruolo di motore dello sviluppo dell’economia”.

 

“Il 2024 si chiude con un risultato storico per Cassa Depositi e Prestiti: l’utile più alto mai registrato conferma l’andamento positivo degli ultimi anni che ci ha consentito di superare ampiamente tutti gli obiettivi del Piano Strategico 2022-2024. In linea con il suo ruolo anticiclico”, evidenzia l’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, “CDP ha operato efficacemente per lo sviluppo e la modernizzazione del Paese, in uno scenario segnato da profonde trasformazioni geopolitiche e tecnologiche. Puntando su sostenibilità, innovazione e nuovo impulso ai settori strategici per l’economia, CDP ha rafforzato il suo ruolo cruciale per il tessuto economico e sociale, arrivando quest’anno a impegnare 24,6 miliardi di risorse che hanno sostenuto 68,8 miliardi di investimenti. Questi numeri rappresentano una solida base per il nuovo Piano Strategico 2025-2027, che ci vedrà lavorare in sinergia con il mercato e le altre istituzioni per essere sempre più una piattaforma di finanza e competenze a servizio del Paese”.

 

  

I risultati economico-patrimoniali del 2024

CDP SpA

Riguardo alle voci patrimoniali, il totale attivo risulta pari a 391 miliardi di euro (-1,2% rispetto a fine 2023) ed è costituito prevalentemente da:

  • disponibilità liquide e altri impieghi di tesoreria pari a 148 miliardi, in riduzione del 4% rispetto a fine 2023 (154 miliardi) per i maggiori impieghi (principalmente crediti e titoli) e per le azioni di asset-liability management realizzate;
  • crediti pari a 126 miliardi, in aumento di circa il 2% rispetto al saldo di fine 2023 (124 miliardi) principalmente per i maggiori impieghi al settore privato;
  • titoli di debito pari a 74 miliardi, in aumento di oltre il 2% rispetto al dato di fine 2023 (72 miliardi) per l’incremento del portafoglio di titoli di Stato;
  • partecipazioni e fondi pari a 38 miliardi, in aumento di circa l’1% rispetto al dato di fine 2023, principalmente per i versamenti a favore di CDP Equity.

 

La raccolta si attesta a 356 miliardi di euro, in riduzione del 2% rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente (362 miliardi). Nello specifico:

  • raccolta postale pari a 290 miliardi, in aumento del 2% rispetto a fine 2023 (285 miliardi) per effetto della raccolta netta positiva registrata nell’anno e degli interessi maturati a favore dei risparmiatori;
  • raccolta da banche e clientela pari a 46 miliardi, in riduzione del 22% rispetto a fine 2023 (59 miliardi) principalmente per la riduzione della raccolta di breve termine sul mercato monetario, attuata in logica di asset-liability management dato il contesto dei tassi;
  • raccolta obbligazionaria pari a 20 miliardi, in rialzo del 10% rispetto a fine 2023 (18 miliardi) per la crescita dei commercial paper e per le nuove emissioni obbligazionarie effettuate nell’anno, tra cui la seconda emissione in dollari (“Yankee Bond”) e il decimo Bond ESG di CDP.

 

Il patrimonio netto, infine, è pari a 30 miliardi di euro, in aumento del 7% rispetto a fine 2023 (28 miliardi) principalmente grazie all’utile netto dell’esercizio, parzialmente compensato dai dividendi distribuiti.

Con riguardo ai risultati economici, l’utile netto risulta pari a 3,3 miliardi di euroin aumento del 7% rispetto al 2023 (3,1 miliardi). In particolare:

  • margine di interesse pari a 2,9 miliardi, in aumento di 0,1 miliardi rispetto al 2023 principalmente grazie all’allineamento del rendimento degli impieghi al contesto di mercato corrente, alla prosecuzione delle iniziative di asset-liability management volte a compensare l’impatto del rialzo dei tassi sul costo della raccolta e alla riduzione del funding di breve termine grazie all’autofinanziamento realizzato in coerenza con le linee guida di Piano;
  • dividendi pari a 1,7 miliardi, in diminuzione di 0,3 miliardi rispetto al dato del 2023, principalmente per il minor contributo delle Società del Gruppo, sulle cui distribuzioni nel 2023 avevano inciso fattori non ricorrenti;
  • altri ricavi netti pari a -33 milioni, in riduzione di 107 milioni rispetto al dato del 2023;
  • costo del rischio pari a -7 milioni, in miglioramento di 516 milioni rispetto al dato del 2023, per il venir meno delle rettifiche di valore su partecipazioni registrate nel precedente esercizio, principalmente riconducibili alla svalutazione della partecipazione detenuta in CDP Equity;
  • cost/income ratio che si mantiene su un livello molto contenuto e pari all’8%.

 

Principali attività del Gruppo CDP

Nel corso del 2024, il Gruppo CDP ha impegnato risorse per circa 24,6 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 20,1 miliardi del 2023 (+23%). Le risorse hanno riguardato sei linee di intervento: Imprese e Istituzioni Finanziarie, Infrastrutture, Pubblica Amministrazione, Cooperazione Internazionale e Finanza per lo Sviluppo, Equity e Real Asset9.

  • Imprese e Istituzioni Finanziarie: impegnati circa 14,5 miliardi di euro. Tra le principali attività, si segnalano l’operazione di garanzia per 2,8 miliardi in favore del Fondo PMI, supportata dal programma InvestEU, e gli oltre 140 finanziamenti diretti concessi alle imprese per la crescita in ambito domestico e internazionale, per complessivi 2,6 miliardi.
  • Infrastrutture: impegnati oltre 4 miliardi di euro. Tra le principali attività, il sostegno al settore autostradale attraverso finanziamenti complessivi per 1 miliardo, anche a valere su risorse europee, e la concessione di un prestito di 120 milioni, assistito da garanzia InvestEU, per la realizzazione della nuova sede del Campus dell’Università degli Studi di Milano.
  • Pubblica Amministrazione: impegnati circa 3,6 miliardi di euro. Tra le principali attività si evidenziano la concessione di circa 600 milioni di finanziamenti a favore delle Regioni italiane, per ottimizzare la gestione del debito e sostenere investimenti sul territorio, e il supporto finanziario ad oltre 1.200 Enti facendo leva su risorse proprie.
  • Cooperazione Internazionale e Finanza per lo Sviluppo: impegnati oltre 1,2 miliardi di euro. Tra le principali attività, i finanziamenti per circa 550 milioni a sostegno del Piano Mattei per la crescita del Continente Africano e la concessione di finanziamenti per circa 300 milioni a sostegno di progettualità in cinque Paesi serviti per la prima volta nell’ambito della Cooperazione Internazionale.
  • Equity: impegnati circa 1,1 miliardi di euro. Tra le principali iniziative si segnalano la sottoscrizione pro-quota per 286 milioni dell'aumento di capitale di Fincantieri, volto a sostenere l’acquisizione della business unit “Underwater Armament Systems” di Leonardo, e l’investimento per 100 milioni nel fondo FoF VenturItaly II gestito da CDP Venture Capital SGR, per favorire l’ulteriore consolidamento del mercato del venture capital italiano.
  • Real Asset: impegnati circa 0,2 miliardi di euro. Tra le principali attività, si evidenziano la sottoscrizione di oltre 135 milioni in fondi immobiliari da parte del Fondo Nazionale dell'Abitare Sociale, con l'obiettivo di realizzare iniziative di student e senior housing, e la sottoscrizione di 100 milioni nel Fondo Nazionale dell’Abitare, con garanzia InvestEU, a beneficio di iniziative di social housing.

 

Per quanto riguarda l’Advisory e la gestione di fondi di terzi, nel corso dell’anno, il Gruppo CDP ha rafforzato l’impegno a favore della Pubblica Amministrazione attraverso le attività di advisory per la realizzazione di investimenti e la gestione di mandati su fondi pubblici. In particolare, in riferimento all’advisory, si segnalano il sostegno alle Amministrazioni titolari di investimenti previsti dal PNRR, anche tramite la firma del nuovo accordo quadro con il MEF, e la prosecuzione dei servizi di advisory in ambito InvestEU per oltre 60 progetti nel 2024. Con riferimento alla gestione di fondi di terzi, si evidenziano la gestione di oltre 1 miliardo di euro di risorse pubbliche destinate a interventi sul territorio nazionale, prevalentemente in ambito PNRR e FSC, e l'impegno di circa 700 milioni di euro di risorse pubbliche destinate a iniziative di Cooperazione Internazionale, principalmente tramite il Fondo Italiano per il Clima.

In relazione all’attività di Analisi settoriale e valutazione d’impatto, nel corso del 2024, il Gruppo CDP ha continuato i lavori per una completa integrazione delle analisi strategiche settoriali e degli indirizzi di policy nel proprio modello di business. Tra le principali attività si segnalano l’ampliamento del monitoraggio di impatto al canale indiretto e ad alcune società del Gruppo, l’ulteriore evoluzione della metodologia di valutazione SDA10 3.0 e l’avvio delle attività di analisi di ammissibilità e allineamento alla Tassonomia UE. Inoltre, sono state approvate le Policy «Footprint interna» e «Well-being» e sono state eseguite 36 valutazioni tecnico-economiche dei Competence Center in ambito innovazione e digitalizzazione, infrastrutture di trasporto ed energia e ambiente.

 

Bilancio consolidato

Il bilancio consolidato include, in aggiunta al perimetro del Gruppo CDP, società sulle quali la Capogruppo non esercita direzione e coordinamento (tra cui rilevanti controllate quotate quali SNAM, Terna, Italgas, Fincantieri e collegate quotate quali ENI, Poste Italiane, Saipem, WeBuild e Nexi).

L’utile netto consolidato del 2024 è pari a 6 miliardi di euro, in aumento rispetto allo scorso anno (5 miliardi), riconducibile principalmente al maggior apporto da parte delle partecipate. L’utile di pertinenza della Capogruppo si attesta a 3,8 miliardi (3,3 miliardi nel 2023).

Il totale dell’attivo patrimoniale consolidato è pari a 478 miliardi di euro, in lieve crescita rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente (475 miliardi).

La raccolta complessiva si attesta a 398 miliardi di euro, in calo rispetto alla fine del 2023 (403 miliardi). La voce accoglie principalmente la raccolta postale della Capogruppo, la raccolta da banche e le emissioni obbligazionarie riconducibili in via prevalente a CDP e ai gruppi Terna, Snam e Italgas.

Il patrimonio netto consolidato, pari a 48 miliardi di euro, è in crescita rispetto alla fine dello scorso anno (42 miliardi) per effetto del positivo risultato dell’esercizio, delle riserve da valutazione, parzialmente compensate dalla variazione negativa dovuta alla distribuzione dei dividendi.

 

Sostenibilità: raggiunto il 100% degli obiettivi del Piano ESG

Il 2024 ha visto concludersi il triennio del Piano ESG 2022-2024, con il pieno conseguimento di tutti gli impegni assunti, superando nell’80% dei casi i target originariamente prefissati.

Nel 2024, sul fronte del cambiamento climatico, CDP ha proseguito nel proprio impegno di riduzione delle emissioni del portafoglio finanziamenti con una diminuzione del 15% dell’intensità emissiva11 rispetto al dato del 2022 preso come valore di riferimento.

Importanti risultati sono stati conseguiti anche sul fronte delle comunità interessate, grazie agli interventi del Gruppo relativi all’abitare sostenibile (oltre 10.200 posti letto per lo student housingoltre 5.100 tra posti letto e alloggi per il social housing), nonché agli interventi effettuati per scuole e ospedali, con oltre 370.000 mq messi in sicurezza.

È proseguito anche l’impegno in ambito innovazione, ricerca e digitalizzazione, sostenendo, tra gli altri, il Fondo Crescita Sostenibile Specializzazione Intelligente, focalizzato su progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

A conferma della crescente attenzione alle tematiche di sostenibilità, la componente di obiettivi ESG nel programma di incentivazione aziendale ha raggiunto il 35%, superando il target di Piano, fissato al 30%.

Di particolare rilievo è stato anche l’impegno per le persone, confermate al centro della strategia di CDP, sia in termini di formazione (93% dei dipendenti formati sulla sostenibilità), sia in termini di valorizzazione della diversità, equità e inclusione (31% di donne in posizioni apicali, con una crescita di 5 punti percentuali dal 2022), sia a livello di coinvolgimento, con un tasso di engagement pari all’88%.

Per promuovere una Finanza Sostenibile e Inclusiva, anche verso i propri stakeholder, CDP presidia oltre 36 tavoli di lavoro strategici sui dossier nazionali, europei e internazionali rilevanti per le tematiche ESG e ha coinvolto circa 7.500 persone in programmi di educazione finanziaria.

Si è rafforzata la ESG Community, il network promosso da CDP con alcune delle principali realtà economiche del Paese, con una serie di incontri per conoscere tangibilmente “sul campo” i progetti di sostenibilità delle diverse aziende.

Un impegno valutato positivamente dalle agenzie di rating ESG: Morningstar Sustainalytics ha inserito CDP al primo posto al mondo nel settore “Banche” e “Banche di sviluppo”; l’agenzia ISS ESG, oltre ad aver migliorato il rating, ha conferito a Cassa Depositi e Prestiti lo status “Prime, assegnato alle società best-in-class di ciascun settore; Moody’s Analytics ha mantenuto la performance ESG di CDP all’interno della categoria “Advanced”, la più elevata nella scala di valutazione.

Infine, il Gruppo ha rinnovato il proprio impegno sul fronte della sostenibilità con un nuovo Piano ESG 2025-2027, approvato dal CdA di CDP a gennaio 2025.

 


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