Cervello: nuove ipotesi fanno luce sul perché non ricordiamo i primissimi anni della nostra vita

E' possibile che le memorie create in quella fase non vengano immagazzinate a lungo termine, oppure i ricordi sono presenti in età adulta ma non è possibile accedervi.

(Prima Pagina News)
Lunedì 24 Marzo 2025
Roma - 24 mar 2025 (Prima Pagina News)

E' possibile che le memorie create in quella fase non vengano immagazzinate a lungo termine, oppure i ricordi sono presenti in età adulta ma non è possibile accedervi.

Ci sono nuovi indizi che possono fare un po' di chiarezza sul perché gli esseri umani non riescono a ricordare i primissimi anni di vita: al contrario di quanto si pensava, il motivo non sta nel fatto che l'ippocampo, la parte del cervello responsabile della conservazione dei ricordi, è ancora in fase di sviluppo.

Le possibilità sono due: è possibile che le memorie create in quella fase, non vengano immagazzinate in un archivio a lungo termine, e dunque non durano a lungo, oppure i ricordi sono ancora presenti nel cervello nell'età adulta, ma accedervi non è possibile.

E' quanto emerge da uno studio coordinato da Nick Turk-Browne, dell'Università americana di Yale, e pubblicato su Science. Secondo questo studio, i neonati possono memorizzare nuove immagini.

Studi precedenti indicavano che i bambini di soli tre mesi hanno una memoria detta 'statistica': la memoria episodica, infatti, permette di ricordare specifici eventi, mentre quella statistica consente di estrapolare modelli generali dagli eventi a cui assistiamo. "L'apprendimento statistico riguarda l'estrazione della struttura nel mondo che ci circonda", ha detto Turk-Browne: "Questo è fondamentale per lo sviluppo del linguaggio, della visione, dei concetti e altro ancora, quindi è comprensibile che entri in gioco prima della memoria episodica".

Nonostante questo, gli autori dello studio, hanno dimostrato, registrando l'attività dell'ippocampo, che i bimbi di età inferiore ai due anni possono immagazzinare anche ricordi episodici, e molto prima di quanto si pensasse in precedenza. In più, secondo altre ricerche in corso, queste memorie possono persistere almeno fino all'età prescolare. "Stiamo iniziando a considerare la possibilità quasi fantascientifica che i ricordi possano durare in qualche forma fino all'età adulta, nonostante siano inaccessibili".


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

memoria
PPN
Prima Pagina News
studi

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU