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La neo Presidente del Comitato: "Non vedo l'ora di lavorare per continuare a ispirare, cambiare vite e essere un faro di speranza".
La neo Presidente del Comitato: "Non vedo l'ora di lavorare per continuare a ispirare, cambiare vite e essere un faro di speranza".
A partire dalla mezzanotte, Kirsty Coventry sarà ufficialmente la nuova presidente del Comitato Olimpico Internazionale, la prima donna. Il passaggio di consegne, però, è stato anticipato a stamattina all’Olympic House di Losanna, in Svizzera, dove l'uscente Thomas Bach le ha consegnato la chiave dorata con il simbolo dei cinque cerchi.
“Oggi è un giorno di gratitudine, fiducia e gioia. Provo molte emozioni in questo momento, ma soprattutto provo gratitudine”, ha detto Bach. “Gratitudine, soprattutto, al nostro amato fondatore Pierre de Coubertin, il cui corpo riposa a due passi da qui e il cui cuore è nell’antica Olimpia. A lui dobbiamo tutto. Sono sicuro che ci stia guardando oggi, con quel sorriso familiare, e che sia contento di vedere il suo – e il nostro – movimento olimpico prosperare, fedele alla sua visione”, ha aggiunto.
Secondo Bach, l'elezione di Coventry è “un messaggio forte al mondo: il Cio continua ad evolversi”. Con l'ex atleta dello Zimbabwe, ha aggiunto, il movimento olimpico “sarà in buone mani”.
Introducendo il suo discorso, Coventry si è rivolta al suo predecessore: “Presidente Bach, ha servito il movimento con pura passione e dedizione per dodici anni e lo ha tenuto unito durante alcuni dei momenti più turbolenti”, ha detto.
“Siamo i custodi di questa incredibile piattaforma. E non si tratta solo di un evento multisportivo. È una piattaforma che deve ispirare, cambiare le vite delle persone e portare loro speranza. Non vedo l’ora di lavorare con ognuno di voi per continuare a ispirare, cambiare vite e essere un faro di speranza”, ha proseguito l'ex atleta che, invitando il movimento a essere unito, l'ha paragonato ad una ragnatela: “È complessa, è bella ed è forte. Ma se anche un solo piccolo pezzo di quella ragnatela si rompe, automaticamente tutto si indebolisce”.
“Funziona solo se lavoriamo insieme e se restiamo uniti – ha proseguito -. Ognuno di voi gioca un ruolo fondamentale nel nostro importantissimo ecosistema. Continuiamo a lavorare insieme per realizzare i sogni delle prossime generazioni”, ha concluso Coventry, che insieme a Bach ha omaggiato la tomba di Pierre de Coubertin. Ora, dunque, il movimento olimpico scrive un nuovo capitolo della sua storia.
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