Cybercrime: smantellati due dei maggiori market illegali al mondo

Gli investigatori della Postale hanno sequestrato più di 70mila dollari in differenti criptovalute, oltre a numerosi dispositivi elettronici.

(Prima Pagina News)
Venerdì 31 Gennaio 2025
Bologna - 31 gen 2025 (Prima Pagina News)

Gli investigatori della Postale hanno sequestrato più di 70mila dollari in differenti criptovalute, oltre a numerosi dispositivi elettronici.

Nel corso dell’operazione “Talent”, alla quale hanno partecipato le Forze dell’ordine di otto Paesi coordinate da Europol, i poliziotti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica per l’Emilia Romagna, diretti dal Servizio polizia postale, hanno eseguito una perquisizione nei confronti di un giovane poco più che ventenne.

Il lavoro dei poliziotti italiani ha permesso di ricostruire, attraverso l’analisi delle chat, della documentazione e dei dispositivi rinvenuti, le relazioni tra i membri di un’organizzazione criminale, consentendo poi di rinvenire numerosi wallet, portafogli virtuali, sui quali confluivano i guadagni illeciti dopo essere stati convertiti in criptovalute.

Gli investigatori della Postale hanno sequestrato più di 70mila dollari in differenti criptovalute, oltre a numerosi dispositivi elettronici e, con la collaborazione del Dipartimento di giustizia statunitense e dell’Fbi, hanno inoltre reso irraggiungibili sul web i server della piattaforma italiana.

L’operazione ha permesso lo smantellamento di due delle più grandi piattaforme di cybercrime al mondo, denominate “Cracked” e “Nulled”, che contavano complessivamente oltre 10 milioni di utenti e rappresentavano una porta d'ingresso nel mondo della criminalità informatica, con un profitto stimato di oltre un milione di euro.

I cyberpoliziotti italiani hanno concentrato la loro attenzione nei confronti di un ventenne emiliano, fondatore insieme al suo socio, un hacker tedesco, di una piattaforma di intermediazione finanziaria, coinvolto nel riciclaggio dei profitti illeciti derivanti dalle compravendite proprio sulla piattaforma “Cracked”.

Dalle indagini è emerso, inoltre, che il giovane apparteneva a una organizzazione criminale transnazionale composta da cittadini tedeschi, americani, pakistani, greci e spagnoli. I due forum “Cracked” e “Nulled”, raggiungibili facilmente dagli utenti del web, erano coinvolti nella vendita di strumenti software malevoli come ransomware, virus, codici di accesso a piattaforme di streaming, informazioni confidenziali appartenenti a numerose aziende violate, accessi a conti bancari, etc.

I market erano strutturati in una complessa ragnatela informatica che rendeva quasi impossibile l’individuazione e il tracciamento dei loro server, dislocati tra l’Australia e gli Stati Uniti.

Le attività illecite avvenivano anche tramite la compiacenza di società di intermediazione finanziaria e dei loro amministratori che riciclavano in criptovalute gli importanti profitti.

In totale, nei diversi Paesi coinvolti nell’operazione, sono stati eseguiti due arresti, sette perquisizioni domiciliari, sequestrati 17 server e oltre 50 dispositivi elettronici, nonché 300mila euro in contanti e criptovalute; sono stati inoltre sequestrati 12 domini internet, tra cui il servizio di hosting StarkRDP e le società di intermediazione finanziaria coinvolte nel riciclaggio.


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