Delitto di Garlasco: Alberto Stasi ottiene la semilibertà

Secondo il Tribunale di Sorveglianza di Milano può stare fuori dal carcere durante la giornata per lavoro e attività di reinserimento sociale.

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Venerdì 11 Aprile 2025
Milano - 11 apr 2025 (Prima Pagina News)

Secondo il Tribunale di Sorveglianza di Milano può stare fuori dal carcere durante la giornata per lavoro e attività di reinserimento sociale.

E' stata concessa la semilibertà ad Alberto Stasi, condannato a 16 anni di carcere per l'omicidio della sua ex fidanzata, Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco (Pv) il 13 agosto del 2007. E' quanto ha stabilito il Tribunale di Sorveglianza di Milano.

Il 41enne, dunque, può stare fuori dal carcere durante una parte del giorno, non soltanto per lavorare, ma anche per fare attività di reinserimento sociale. La sera, invece, dovrà fare ritorno al carcere di Bollate.

La richiesta di semilibertà, che la Procura Generale di Milano aveva chiesto di rigettare, era stata avanzata dai legali dell'uomo, Giada Bocellari e Antonio de Rensisi. Dal 2023, Stasi aveva il permesso di uscire dal carcere per motivi di lavoro: ora è contabile di un'azienda milanese e, dopo il lavoro, fa ritorno in carcere.

Adesso, invece, ha il permesso di stare fuori per gran parte del giorno, ma dovrà tornare a Bollate per dormire e, in ogni caso, gli orari saranno indicati nelle prescrizioni.

La sostituta pg Valeria Marino aveva chiesto di rigettare l'istanza, sottolineando che l'intervista registrata alle "Iene" il 22 marzo e andata in onda il 30 non aveva ricevuto l'autorizzazione da parte del magistrato di Sorveglianza. Per il resto, invece, le relazioni del carcere erano "tutte positive".

Stando ad un documento agli atti del processo, il direttore del carcere di Bollate, Giorgio Leggieri, aveva specificato, "ad integrazione di quanto già inviato" e "qualora utile per la discussione relativa alla misura richiesta", che l'intervista era "stata registrata durante il permesso premio" lo scorso 22 marzo e "non si sono rilevate, pertanto, infrazioni alle prescrizioni".

Oggi, quindi, i giudici Federica Gentile e Maria Paola Caffarena, coadiuvati da due esperti, hanno deciso di concedergli la semilibertà. Peraltro, a Stasi, che è in carcere dal 2015, mancano quattro anni e pochi mesi per concludere la sua pena. E, in ogni caso, entro breve tempo potrà anche chiedere di ottenere l'affidamento ai servizi sociali, provvedimento alternativo al carcere. In quel caso, uscirà definitivamente fuori da Bollate e sconterà il resto della pena svolgendo lavori socialmente utili. Se si aggiunge anche la liberazione anticipata, Stasi potrebbe concludere la pena entro il 2028, massimo 2029.


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