Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
L’evento ha registrato anche in questa occasione una grande partecipazione.
L’evento ha registrato anche in questa occasione una grande partecipazione.
Si è svolto il quarto appuntamento del Progetto “Obiettivo Roma 2027”, promosso dall’associazione di categoria “Giornalisti 2.0”, con il suo Presidente Maurizio Pizzuto e il responsabile dei rapporti con le istituzioni, on. Gianni Sammarco.
Dopo gli incontri su cultura, urbanistica, sicurezza, lunedì pomeriggio si è tenuta l’iniziativa “Idee per un nuovo sistema socio-sanitario”, a Roma presso Conference Center Ecomap Roma “Sala da Feltre”, Via degli Orti di Trastevere 6.
L’evento ha registrato anche in questa occasione una grande partecipazione, dove si è discusso nel merito di alcune tematiche specifiche.
L’incontro, moderato da Arnaldo Colasanti, Presidente Fondazione Toti Scialoja, si è aperto con la relazione di Franco Condò, già Gen. Medico dell’esercito e Direttore generale Asl Roma, che ha presentato in modo molto accurato e preciso il quadro generale, con analisi di contesto, obiettivi, azioni e progetti.
Condò ha evidenziato alcuni dati, come l’aumento dell’età media della popolazione. Analizzando anche la situazione attuale, ha sottolineato la necessità di passare da un modello di cura ospedalo-centrico a un modello territoriale e di prossimità: “Di conseguenza, è essenziale sviluppare strategie efficaci per la prevenzione, il trattamento e l’assistenza, con adeguati e potenziati interventi, anche di carattere sociale, che si possono armonizzare con quelli più strettamente sanitari”.
Secondo Condò, è necessario un piano d'intervento che miri a migliorare le condizioni sociali e di salute, attraverso una stretta sinergia tra componente sociale e sanitaria per assicurare un sistema integrato di intervento domiciliare e territoriale.
Questi, tra gli altri, gli obiettivi principali: rafforzare l’intervento domiciliare; integrazione dei servizi socio-sanitari; sostenibilità economica e innovazione; contrastare l’isolamento sociale attraverso iniziative di inclusione, valorizzando il ruolo della comunità e del volontariato. Tra le azioni e i progetti da incrementare, a livello socio-sanitario: l’intervento domiciliare; modello di presa in carico integrata, creando una rete di servizi socio-sanitari, che consenta una gestione unificata e continua degli utenti, prevedendo anche un modello di sussidiarietà tra pubblico e privato; tecnologie digitali: potenziare e implementare l'uso di piattaforme esistenti, privilegiando il monitoraggio degli indicatori di fragilità sociale; Consorzi di Cooperative Socio-Sanitarie: promuovere la creazione di consorzi tra professionisti sanitari, farmacisti, laboratori clinici e cooperative sociali, che possano facilitare l'accesso all’assistenza domiciliare e ridurre la pressione sugli ospedali.
Condò ha anche parlato della missione 5 del Pnrr, nella Sottocomponente 2: Inclusione e Coesione (Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore), che rappresenta un pilastro fondamentale nella strategia di sviluppo del Paese, con un'allocazione di risorse significativa per affrontare e mitigare le disuguaglianze socio-economiche.
La finalità è doppia: da un lato, rafforzare il tessuto sociale attraverso interventi mirati; dall'altro, promuovere modelli di assistenza e supporto che superino la logica dell'istituzionalizzazione, privilegiando percorsi di autonomia e domiciliarità.
Infine, nel suo discorso, Condò, ha rimarcato l’importanza dell’istituzione della figura del direttore socio-sanitario ( la cui proposta di legge è in discussione in regione Lazio), all’interno delle Asl. Questa figura, che si affianca al Direttore Generale, al Direttore Sanitario e al Direttore Amministrativo, rappresenta una novità strutturale pensata per superare la storica frammentazione tra le politiche sanitarie e quelle sociali, garantendo un approccio più organico e coordinato. Quindi, il direttore sociosanitario, come catalizzatore per l’integrazione welfare e salute.
Dopo l’approfondita relazione di Condò, si sono registrati vari interventi, che hanno approfondito alcuni aspetti: ha preso la parola il Dott. Francesco Vaia, membro dell’autorità garante per la disabilità, che ha parlato di alcune tematiche specifiche e attinenti al suo ruolo; inoltre, ha sottolineato l’importanza del welfare, e in tal senso un prezioso contributo potrà essere fornito dalla figura del direttore socio-sanitario. Sempre per la parte tecnica, hanno preso la parola Giuseppe Milanese, Presidente Confcooperative Sanità; Mario Sanfilippo, direttore commerciale cooperativa Osa; Daniele Palumbo, direttore sanitario cooperativa Osa; e il Magistrato ordinario presso la corte costituzionale, Stefano Amore.
Successivamente, è stato letto un messaggio di saluto da parte del Capo di gabinetto del Ministro della salute, Marco Mattei, che ha ribadito l’importanza di questi dibattiti sul territorio, su tematiche molto sentite come quelle che riguardano la salute.
Poi, è intervenuto il Presidente del consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma: “Grazie all’associazione giornalisti 2.0, a Gianni Sammarco, che con il progetto che sta portando avanti, Obiettivo Roma 2027, ci permette un confronto e un dialogo tra istituzioni, categorie, professionisti, su tematiche specifiche. Dopo cultura, urbanistica, sicurezza, oggi l’incontro “Idee per un nuovo sistema socio-sanitario”. E’ importante fare rete, rafforzare una sinergia tra tutti gli attori protagonisti della sanità, per dare risposte concrete, implementando e rafforzando la presa in carico. Ora, con il Pnrr abbiamo la possibilità di mettere a terra il Dm77 per rafforzare l’assistenza territoriale. Con la innovazione tecnologica, pensiamo alla telemedicina, è possibile intensificare le cure a domicilio, soprattutto per i più fragili. Così facendo, è possibile anche decongestionare i pronto soccorso, dove troppo spesso gli accessi sono inappropriati”.
Di seguito, è intervenuto il deputato Marco Perissa, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e stato di degrado delle città e delle loro periferie, che ha ribadito la rilevanza di portare avanti questi confronti, su questioni di assoluta rilevanza e molto sentiti dai cittadini.
Di seguito, l’assessore regionale ai servizi sociali, Massimiliano Maselli, ha parlato del lavoro e dell’impegno della regione su queste tematiche molto delicate e complesse.
Infine, per la parte politica, è intervenuto anche il capogruppo di Fdi in Campidoglio, Giovanni Quarzo.
In sintesi, è stato un dibattito molto interessante, che dimostra quanto sia importante valutare i cambiamenti che ci sono stati nella società negli ultimi anni, a partire dall’aumento dell’età media della popolazione. Quindi, è emersa la necessità di rafforzare una rete, tra tutti gli attori protagonisti della sanità, per mettere in campo una adeguata programmazione, che punti a rafforzare la presa in carico, l’assistenza territoriale, evidenziando l’importanza dell’innovazione tecnologica, della ricerca e della prevenzione.
In questa direzione, un contributo fondamentale può essere fornito dal Pnrr ( con le missioni 5 e 6), e dalla figura del direttore socio-sanitario, la cui proposta di legge è in discussione in regione. Ringraziamo, quindi, tutti coloro che hanno partecipato: il prossimo appuntamento di Obiettivo Roma 2027, si terrà il 30 giugno e tratterà di turismo.
Così in una nota l’associazione Giornalisti 2.0.