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Il Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, in audizione alla Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, illustra l’impegno dell’ADM nella gestione sicura dei flussi informativi, nel contrasto alle frodi fiscali e nell’innovazione digitale.
Il Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, in audizione alla Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, illustra l’impegno dell’ADM nella gestione sicura dei flussi informativi, nel contrasto alle frodi fiscali e nell’innovazione digitale.
Sicurezza dei dati, interoperabilità tra banche dati fiscali, intelligenza artificiale e blockchain. Sono questi i temi centrali affrontati dal Direttore Generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), Consigliere Roberto Alesse, nel corso della sua audizione davanti alla Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria.
Alesse ha descritto un’Agenzia all’avanguardia, che gestisce un patrimonio informativo di valore strategico nazionale ed europeo. “Le banche dati doganali e dei monopoli – ha sottolineato – sono fondamentali per la riscossione dei tributi, la tutela dei consumatori, la lotta all’evasione fiscale e la vigilanza sui giochi pubblici”.
Tra le priorità dell’ADM, spicca la cybersicurezza, garantita da una governance multilivello che include controlli interni, tracciamento degli accessi e monitoraggio tramite sistemi SIEM. L’uso della piattaforma SOHARA e il supporto tecnologico di Sogei assicurano tracciabilità, inventario e protezione degli asset informatici. L'Agenzia ha inoltre adottato firewall di nuova generazione, sistemi anti-intrusione, segmentazione di rete, autenticazione forte e cifratura dei dati.
Uno degli strumenti di punta per il contrasto alle frodi è il sistema di business intelligence COGNOS, che ha consentito l’identificazione di oltre 300 nuovi profili di rischio. In ambito doganale, tecniche innovative come il metodo “Fair Prices” e “Credibility” aiutano a contrastare fenomeni come la sottofatturazione e l’evasione IVA nel regime 42.
Nel comparto dell’e-commerce, l’Agenzia ha intensificato i controlli sulle dichiarazioni H7, destinate alle spedizioni di basso valore. Nel 2024, il tasso di difformità ha raggiunto il 10,5%, segno di un sistema di controllo in continua evoluzione.
L’intelligenza artificiale è già oggi parte integrante delle attività dell’Agenzia: dai sistemi di analisi delle immagini per individuare merci contraffatte, ai modelli predittivi per il gioco a distanza, fino all’estrazione automatica di dati da documenti giuridici. In questo contesto, l’ADM si conforma al nuovo Regolamento UE 2024/1689 (AI Act), avviando le valutazioni d’impatto sui diritti fondamentali.
Anche la blockchain trova applicazione nei progetti europei come “TRICK”, volto a garantire tracciabilità e origine preferenziale delle merci nei settori tessile e alimentare.
Sul fronte della protezione dei dati personali, Alesse ha ribadito la piena attuazione del GDPR, con un modello operativo basato su accountability, DPIA e il costante aggiornamento delle misure di sicurezza, anche grazie al Tavolo permanente sulla Privacy. La piattaforma ARCHER consente la gestione elettronica di tutte le attività legate alla privacy, compresi eventuali data breach.
“In un contesto globale in costante mutamento – ha concluso Alesse – la protezione dei dati sensibili è condizione imprescindibile per rafforzare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. L’Agenzia continuerà a investire in tecnologia, sicurezza e innovazione per garantire trasparenza, legalità e competitività al sistema economico italiano.”