Egitto: Giacomo Passeri condannato all'ergastolo. Il fratello: "Siamo sotto choc"

Nei mesi scorsi, il ragazzo aveva iniziato uno sciopero della fame per protestare contro i trattamenti subiti e le lungaggini processuali.

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Mercoledì 21 Agosto 2024
Pescara - 21 ago 2024 (Prima Pagina News)

Nei mesi scorsi, il ragazzo aveva iniziato uno sciopero della fame per protestare contro i trattamenti subiti e le lungaggini processuali.

Un ragazzo pescarese, Giacomo Passeri, è stato condannato all'ergastolo in Egitto con l'accusa di possesso di droga. Ad annunciare la sentenza, stabilita stamani da un tribunale del Cairo, è il fratello Andrea: "Siamo ancora sotto choc: ci hanno comunicato che mio fratello è stato condannato all'ergastolo, con 25 anni da scontare in Egitto", ha detto.

Nei mesi scorsi, la famiglia del ragazzo aveva lanciato un allarme in merito alle sue condizioni. Giacomo, peraltro, aveva iniziato uno sciopero della fame, per protestare contro i trattamenti ricevuti e le lungaggini del processo.

Per la vicenda, il deputato di Avs Marco Grimaldi e il segretario regionale di Sinistra Italiana Abruzzo Daniele Licheri, hanno chiesto al governo italiano di intervenire immediatamente: siamo davanti ad "una vicenda dai diritti umani negati. Abbiamo visto la vicenda Regeni, la vicenda Zaki, non ci fidavamo di chi diceva che in Egitto andava tutto bene. È stato detenuto senza traduttori, sottoposto a un interrogatorio senza avvocati. Non c'è bisogno di sapere di che cosa Luigi Giacomo Passeri sia stato accusato", hanno detto.


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