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Il grande conduttore, volto simbolo della RAI, ha segnato 60 anni di televisione con tredici Festival di Sanremo, programmi storici e un carisma senza eguali.
Il grande conduttore, volto simbolo della RAI, ha segnato 60 anni di televisione con tredici Festival di Sanremo, programmi storici e un carisma senza eguali.
È morto questa sera a Roma, all’età di 89 anni, Pippo Baudo, volto indimenticabile della televisione italiana. Con il suo carisma inconfondibile e la capacità unica di raccontare il Paese attraverso musica, intrattenimento e cultura, Baudo lascia un vuoto enorme nel mondo dello spettacolo.
Conduttore simbolo della RAI, ha guidato con eleganza e passione tredici edizioni del Festival di Sanremo, firmando una pagina di storia che rimarrà per sempre nella memoria collettiva. Non solo Sanremo: programmi come Canzonissima, Domenica In e decine di trasmissioni di successo hanno consacrato Pippo Baudo come il “Signore della TV”, capace di unire generazioni diverse davanti allo schermo.
La notizia della sua scomparsa, confermata dal suo storico legale e amico di sempre Giorgio Assumma, arriva come un colpo al cuore per tutti coloro che hanno vissuto i momenti più emozionanti della televisione insieme a lui. Con il suo stile sobrio ma al tempo stesso energico, Baudo ha rappresentato un ponte tra il passato e il presente della cultura popolare italiana.
Oggi l’Italia perde non solo un conduttore, ma un pezzo di storia nazionale, un narratore di emozioni, un simbolo di professionalità e umanità.
Il suo ricordo resterà vivo negli applausi del pubblico, nelle note delle canzoni lanciate dai suoi palchi e nei sorrisi che ha regalato a milioni di famiglie italiane. Pippo Baudo non se ne va davvero: la sua voce e la sua presenza continueranno a risuonare nella memoria della nostra televisione.