Immigrazione: Le politiche di Trump fermano il flusso dal Messico

I centri di accoglienza hanno chiuso perché non arrivava più nessuno. I militari USA hanno creato barriere di filo spinato. Anche il Messico manda 10mila uomini della guardia nazionale sotto minaccia di tariffe doganali da parte della Casa Bianca

di Renato Narciso
Lunedì 31 Marzo 2025
San Ysidro (California) - 31 mar 2025 (Prima Pagina News)

I centri di accoglienza hanno chiuso perché non arrivava più nessuno. I militari USA hanno creato barriere di filo spinato. Anche il Messico manda 10mila uomini della guardia nazionale sotto minaccia di tariffe doganali da parte della Casa Bianca

Secondo la Casa Bianca, che riporta un articolo del Los Angeles Times, le politiche sul contenimento dell'immigrazione clandestina messe in atto da Donald Trump stanno avendo un pieno successo. Lo dimostrerebbe il fatto che, come riporta il quotidiano californiano, “gli attraversamenti dei migranti hanno rallentato fino a quasi fermarsi”. L'area in questione è quella tra gli USA e il Messico e precisamente in una zona a cui è stata assegnata il nome in codice Whiskey 8. Addirittura i migranti che arrivano sono così pochi che i centri di accoglienza hanno chiuso. Appena un anno prima, quando si registravano numeri da record di arrivi di migranti, circa 1200 al giorno, l'American Friends Service Committee, un'organizzazione nazionale per i diritti umani fondata dai quaccheri, venne in loro aiuto. Tale organizzazione ha ricevuto tante donazioni da allestire 3 centri dove immagazzinare cibo, vestiti e forniture mediche. Tutto ciò grazie alle attività della Border Patrol che, con il supporto di 750 militari, ha rinforzato sei miglia del muro di confine realizzando un "percorso ad ostacoli" saldando delle barre di metallo alla sommità della recinzione, puntate verso il Messico, e aggiungendo altri strati di filo metallico sopra. Nel settore di San Diego stanno effettuando circa 30-40 arresti al giorno. C'è inoltre da aggiungere che in seguito alle minacce tariffarie di Trump, il Messico ha inviato  10.000 soldati della Guardia Nazionale al suo confine settentrionale. Quei militari ora incontrano gli agenti statunitensi un paio di volte a settimana e conducono pattugliamenti sincronizzati sui rispettivi lati della linea di confine. Adriana Jasso, che coordina il programma USA-Messico per il Service Committee afferma che l'ultima volta che ha visto dei migranti nella zona denominata “Whiskey 8” è stato lo scorso 15 febbraio quando avvistò un gruppo di 20 persone, composto per lo più da uomini provenienti da India e Cina.


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