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Cosa è cambiato dal 2022 ad oggi? Initial, leader mondiale in servizi e soluzioni per l'igiene e il benessere fuori casa, a distanza di due anni scatta una nuova fotografia per indagare il sentiment degli italiani sul tema.
Cosa è cambiato dal 2022 ad oggi? Initial, leader mondiale in servizi e soluzioni per l'igiene e il benessere fuori casa, a distanza di due anni scatta una nuova fotografia per indagare il sentiment degli italiani sul tema.
Con il tanto agognato arrivo delle temperature estive, il desiderio che accomuna tutti gli italiani ora è solo uno: le vacanze. L’avvicinarsi dei preparativi per le partenze ci porta a riflettere sempre più sulla situazione di igiene che ci accoglierà durante il nostro soggiorno fuori casa, in particolare a quattro anni di distanza dallo scoppio della pandemia da Covid-19.
Le restrizioni e le misure di contingentamento dell’emergenza sembrano oramai un lontano ricordo, tuttavia, l’attenzione sociale al tema dell’igiene e del suo impatto nella quotidianità è rimasta impressa. Initial, azienda leader mondiale nell’offrire servizi e soluzioni per l'igiene ed il benessere fuori casa, nel 2022 si è interrogata su quanto le scelte degli italiani in materia di vacanze siano dettate dall’attenzione verso pulizia e sicurezza sanitaria e ha sottoposto un sondaggio[1] mirato proprio a fornire una fotografia attuale e precisa rispetto a questo legame.
A due anni di distanza, con il ritorno a uno stile di vita quanto più simile a quello che conoscevamo prima della pandemia, viene spontaneo chiedersi se lo scenario ritratto nel 2022 abbia subìto dei cambiamenti.
Gli italiani mantengono sempre il primato di popolazione percepita come più pulita? Il benessere e l’igiene restano sempre dei fattori determinanti al di fuori dell’abitazione? Per rispondere a questa curiosità Initial ha sottoposto nuovamente il sondaggio[2] e descrive il quadro a due anni di distanza dal primo, evidenziandone nuove sfumature.
Strutture e destinazioni. Ma prima, "let me take a selfie"
Resta sempre il mare la destinazione prediletta per le proprie vacanze, sebbene con una leggera flessione (il 74% registrato nel 2022 lascia spazio a un più modesto 65%) in favore di città d’arte (10% vs 8% nel 2022) e dei viaggi itineranti. È infatti la tendenza verso i viaggi itineranti che, se nel 2022 interessavano il 17% degli italiani, ora – complice la voglia, probabilmente innescata dalle limitazioni agli spostamenti – porterà il 22% degli italiani a scoprire diverse destinazioni in un’unica vacanza.
Resta alta l’attenzione all’igiene della struttura ospitante. Se solamente l’1% (2% nel 2022) dei rispondenti dichiara di non prestare attenzione all’igiene della struttura scelta per il proprio soggiorno, il 95% afferma di essere altamente influenzato da questa informazione (in lieve aumento rispetto al 93% del 2022), seguito da un 4% per il quale l’informazione è importante, ma non determinante.
A conferma di questi dati, infatti, cinque persone su dieci considerano il livello di igiene delle strutture un fattore fondamentale nella loro scelta, contro le quattro persone su dieci che scelgono invece in base ai costi contenuti. Curiosa è anche l’attenzione verso l’instagrammibilità e il panorama offerto dalla location. Il 12% dei rispondenti ha infatti indicato questo fattore come determinante nella scelta della struttura che li ospiterà nell'estate del 2024.
Igiene nei bagni pubblici: in vacanza il vero "mai senza".
Vacanza è spesso sinonimo di scoperta, di nuovi luoghi da esplorare, di giornate intere all’insegna di lunghe passeggiate zaino in spalla e macchina fotografica in mano, per assicurarsi di immortalare tutti gli scorci avvistati durante il tanto atteso periodo di relax. Tuttavia, in queste lunghe giornate, capita spesso di dover far utilizzo di servizi di prima necessità. Il sondaggio rivela un crescente uso dei servizi igienici pubblici, come negli stabilimenti balneari, musei e rifugi, con il 94% degli intervistati che ammette di utilizzarli, in aumento rispetto al 79% del 2022.
Tra questi, il 78% dichiara di prestare estrema attenzione a non toccare nulla per paura di contrarre infezioni o malattie. Dimostrato dalla preferenza per i dispositivi no touch, come dispenser di sapone, rubinetti o asciugamani automatici che resta costante rispetto al 2022. Il 70% degli intervistati preferisce questi dispositivi per evitare il contatto con le superfici, mentre un ulteriore 15% li preferisce anche per evitare sprechi inutili.
Solo il 6% degli intervistati preferisce aspettare di tornare in hotel per utilizzare i servizi igienici, evitando del tutto quelli pubblici.
Appare in decrescita la tendenza degli italiani ad affidarsi altamente alle recensioni prima di confermare la prenotazione. Se nel 2022 era il 51% degli intervistati a scorrere, una ad una, tutte le recensioni depositate dai precedenti ospiti, ora il dato si abbassa al 41%. Il 43% degli intervistati nel 2024, con un aumento di sette punti percentuali rispetto al 2022, ammette di essere attento al tema dell’igiene, ma senza far sì che questo rappresenti un fattore determinante.
Cresce infine di due punti, arrivando a rappresentare un 16%, anche il numero di intervistati che non presta attenzione al tema dell’igiene nella scelta delle mete da visitare. Pertanto, complice l’attenzione posta dal Sistema Sanitario Nazionale durante gli anni di emergenza, che ha portato le aziende ad incrementare ed ottimizzare i servizi dedicati all’igiene, con il supporto di partner come Initial, si evidenzia una maggiore fiducia da parte degli italiani verso lo stato di igiene che riscontreranno nelle strutture ricettive, esercizi commerciali, ristorativi e luoghi d’attrazione.
“Negli ultimi quattro anni abbiamo aumentato sempre di più l’attenzione nei confronti di strutture ricettive ed esercizi del settore turistico, oltre chiaramente ad aziende, scuole ed istituzioni, prestando sempre particolare cura all’igiene e al benessere nei bagni pubblici.” – Commenta Gabriele Poggianti, Business Director Hygiene del gruppo Rentokil Initial. “Ed è proprio per rispondere all’importante esigenza di garantire il benessere anche fuori dall'ambiente domestico che abbiamo ampliato la nostra gamma introducendo il servizio Dignity. La nuova soluzione consente di fornire ai propri utenti libero accesso agli assorbenti grazie all'installazione di appositi distributori all'interno dei bagni pubblici ed alla fornitura periodica degli stessi.” – conclude Poggianti.
L’indagine condotta conferma come, anche in vacanza, il libero accesso agli assorbenti rappresenti una vera e propria necessità. Il 48% dei rispondenti considera la disponibilità di assorbenti nei luoghi pubblici una priorità per migliorare l’igiene e il comfort dei visitatori. Su questo, uomini (al 47%) e donne (48%) si trovano in accordo.
Dei 41% che lo ritiene importante anche se non una priorità, la maggioranza (al 44%) sono donne, anche se il 34% degli uomini ne riconosce il valore. Infine, oltre al 4% che ammette di non avere un’opinione ben definita a riguardo, è solamente il 7% dei rispondenti a non reputare l’installazione di dispenser di assorbenti a libero accesso nei luoghi pubblici una priorità. A due anni di distanza dalla prima survey sottoposta dall’azienda, l'igiene e la pulizia restano aspetti profondamente radicati nella cultura italiana.
Con questa seconda indagine appare sempre più evidente il ruolo di partner come Initial nel dare risalto a questo valore, intrinseco nella cultura del Bel Paese, oltre le mura domestiche, influenzando il modo in cui gli italiani si rapportano agli spazi condivisi.