Italia malata e che invecchia: ospedali al limite, anziani e boom di malattie croniche

All'UniCamillus il vertice di medici, istituzioni e innovatori.

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Martedì 29 Aprile 2025
Roma - 29 apr 2025 (Prima Pagina News)

All'UniCamillus il vertice di medici, istituzioni e innovatori.

La crescente incidenza delle malattie croniche e le nuove esigenze di assistenza legate all’invecchiamento della popolazione saranno al centro del congresso “Medicina di Prevenzione, Cronicità, Territorio: il modello ‘Prevenzione di Comunità”, in programma a Roma il 6 maggio 2025, alle ore 14.30 presso l’Auditorium dell’Università UniCamillus.

Un appuntamento promosso da Università UniCamillus, Salute e Società ODV, Università Tor Vergata e Ordine dei Medici di Roma, che si propone di affrontare le sfide più urgenti dell’assistenza agli anziani e alle persone fragili, in un sistema sanitario in piena evoluzione.

Malattie croniche: numeri e criticità

Oggi in Italia oltre 14 milioni di persone convivono con una malattia cronica, di cui più di 8 milioni hanno oltre 65 anni. La metà dei cittadini tra i 65 e i 75 anni soffre di almeno una patologia cronica, spesso diagnosticata troppo tardi. Il risultato è un sovraccarico per ospedali e pronto soccorso, sempre più impreparati a gestire pazienti complessi e continui.

Una nuova organizzazione dell’assistenza

Il congresso intende promuovere un modello di cura centrato sulle reti integrate di servizi territoriali, che valorizzino il ruolo del medico di famiglia, dell’infermiere di prossimità e dei legami tra sanità e sociale. La prevenzione di comunità diventa il fulcro di un approccio che punta a rendere la medicina più accessibile ed efficace, con il supporto di università, associazioni e istituzioni.

Una cornice accademica e istituzionale

Aprirà i lavori il Magnifico Rettore di UniCamillus, Gianni Profita, seguito da Alessandro Boccanelli, Presidente di Salute e Società e promotore del congresso. Donatella Padua, Delegata alla Terza Missione UniCamillus, presenterà l’iniziativa come parte integrante delle attività di impatto sociale dell’Ateneo, per un dialogo proficuo tra mondo universitario e bisogni della comunità.

Le voci del Congresso

Al centro del Congresso del 6 maggio a Roma ci saranno alcune tra le figure più autorevoli del mondo sanitario e tecnologico italiano, pronte a confrontarsi su come affrontare una delle più grandi sfide per il nostro sistema sanitario: la gestione delle malattie croniche in un Paese che invecchia.

Nei saluti istituzionali, interverranno anche Massimiliano Maselli, Assessore all’Inclusione Sociale e ai Servizi alla Persona della Regione Lazio, e Laila Perciballi, Garante dei Diritti delle Persone Anziane del Comune di Roma.

Tra i relatori, citiamo Antonio Magi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, che affronterà il tema strategico delle Case della Salute, snodi fondamentali per la presa in carico dei pazienti cronici.

Alfredo Procaccini, Vicepresidente Vicario Federazione Federfarma, parlerà del ruolo delle farmacie nella rete integrata pubblico-privato, sottolineando il loro potenziale nella prevenzione e nella continuità di cura.

Sul fronte dell’innovazione tecnologica, Marco Trombetti, CEO di Translated e co-fondatore di Pi Campus, illustrerà l’uso dell’intelligenza artificiale nella diagnosi precoce, mentre Giuseppe Recchia, co-founder di daVinci Digital Therapeutics, presenterà le nuove terapie digitali e soluzioni “patient-facing” per una gestione più personalizzata delle cronicità.

E ancora, Rosaria Alvaro, Prorettrice alle Politiche di Innovazione Sociale Università degli Studi di Roma Tor Vergata; Roberta Morandini, Direttrice Didattica Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Università Tor Vergata; Dagmar Rinnenburger, Pneumologa e autrice del libro “Cronicità”; Angela Beatrice Scardovi, Cardiologa Ospedale S. Spirito di Roma; Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas; Maurizio Zega, Presidente OPI Roma.

A moderare sarà Mariaemilia Bonaccorso, caporedattrice ANSA nel settore salute, che guiderà il confronto con l’attenzione di chi conosce le dinamiche della comunicazione sanitaria.

Un’occasione di dialogo concreto e multidisciplinare tra professionisti, istituzioni e innovatori, per ripensare insieme la prevenzione e l’assistenza alle cronicità, rendendole più vicine ai reali bisogni delle persone.


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