Ius Scholae, Azione presenta emendamento: "Cittadinanza a minori stranieri dopo 10 anni di scuola dell'obbligo"

“Si tratta della traduzione normativa della proposta avanzata, ma non ancora formalizzata, da Forza Italia“.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 28 Agosto 2024
Roma - 28 ago 2024 (Prima Pagina News)

“Si tratta della traduzione normativa della proposta avanzata, ma non ancora formalizzata, da Forza Italia“.

Conferire la cittadinanza ai minori stranieri “che abbiano completato un percorso di studio di 10 anni nel territorio nazionale, fino all’assolvimento dell’obbligo scolastico”.

E' quanto prevede un emendamento al Dl Sicurezza presentato da Azione, riferito allo Ius Scholae.

“Si tratta della traduzione normativa della proposta avanzata, ma non ancora formalizzata, da Forza Italia“, fa sapere il partito di Carlo Calenda in una nota. “Il termine per la presentazione degli emendamenti è il prossimo 9 settembre, quindi c’è tempo e modo per raccogliere, a partire ovviamente da Forza Italia, suggerimenti di modifiche e integrazioni e per approfondirne tecnicamente la formulazione normativa, fermo restando il contenuto della proposta, cioè il riconoscimento della cittadinanza ai minori stranieri, che abbiano completato un percorso di studio di 10 anni nel territorio nazionale, fino all’assolvimento dell’obbligo scolastico”, prosegue Azione.

“All’articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 91, dopo il comma 2 - si legge nell'emendamento - sono inseriti i seguenti: '2-bis. Il minore straniero nato in Italia che, ai sensi della normativa vigente, ha frequentato regolarmente nel territorio nazionale per almeno dieci anni la scuola primaria e secondaria, con la conclusione positiva del primo ciclo d’istruzione e l’assolvimento dell’obbligo scolastico, acquista la cittadinanza italiana. La cittadinanza si acquista a seguito di una dichiarazione di volontà in tal senso espressa, entro il compimento della maggiore età dell’interessato, da un genitore legalmente residente in Italia o da un esercente la responsabilità genitoriale, all’ufficiale dello stato civile del comune di residenza, da annotare nel registro dello stato civile. Entro due anni dal raggiungimento della maggiore età, l’interessato può rinunciare alla cittadinanza italiana se in possesso di altra cittadinanza.2-ter. Qualora non sia stata espressa la dichiarazione di volontà di cui al comma 2-bis, l’interessato in possesso dei relativi requisiti acquista la cittadinanza se ne fa richiesta all’ufficiale dello stato civile entro due anni dal raggiungimento della maggiore età'".


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