La Commissione Ue contro Temu: "Prodotti illegali sulla sua piattaforma"

L'analisi di un esercizio di mystery shopping condotto dalla Commissione ha rilevato che è molto probabile che i consumatori che acquistano su Temu trovino nell'offerta prodotti non conformi, come i giocattoli per bambini e dispositivi elettronici.

(Prima Pagina News)
Lunedì 28 Luglio 2025
Roma - 28 lug 2025 (Prima Pagina News)

L'analisi di un esercizio di mystery shopping condotto dalla Commissione ha rilevato che è molto probabile che i consumatori che acquistano su Temu trovino nell'offerta prodotti non conformi, come i giocattoli per bambini e dispositivi elettronici.

Oggi la Commissione ha constatato in via preliminare che Temu ha violato l'obbligo previsto dalla legge sui servizi digitali di valutare adeguatamente i rischi di diffusione di prodotti illegali sul suo mercato.

I dati hanno dimostrato che esiste un rischio elevato per i consumatori dell'UE di imbattersi in prodotti illegali sulla piattaforma.

Nello specifico, l'analisi di un esercizio di mystery shopping condotto dalla Commissione ha rilevato che è molto probabile che i consumatori che acquistano su Temu trovino nell'offerta prodotti non conformi, come i giocattoli per bambini e dispositivi elettronici.

Secondo l'analisi della Commissione, la valutazione dei rischi di Temu dell'ottobre 2024 era imprecisa e si basava su informazioni generali del settore piuttosto che su dettagli specifici sul proprio mercato. Ciò potrebbe aver portato a misure di mitigazione inadeguate contro la diffusione di prodotti illegali.

La Commissione proseguirà le indagini in relazione ad altre presunte violazioni avviate nell'ottobre 2024, tra cui l'efficacia delle sue misure di mitigazione, l'uso di caratteristiche progettuali che creano dipendenza, la trasparenza dei suoi sistemi di raccomandazione e il suo accesso ai dati per i ricercatori.

Le risultanze preliminari trasmesse oggi dalla Commissione non pregiudicano l'esito finale dell'inchiesta, in quanto Temu ha ora la possibilità di esercitare i propri diritti di difesa esaminando il fascicolo dell'inchiesta della Commissione e rispondendo per iscritto alle risultanze preliminari della Commissione.

Parallelamente sarà consultato il comitato europeo per i servizi digitali. Se le osservazioni preliminari della Commissione dovessero essere definitivamente confermate, la Commissione adotterebbe una decisione di non conformità che constati che Temu viola l'articolo 34 della legge sui servizi digitali.

Tale decisione potrebbe comportare sanzioni pecuniarie fino al 6% del fatturato mondiale totale annuo del fornitore e ingiungergli di adottare misure per porre rimedio alla violazione.

Una decisione di non conformità può anche attivare un periodo di vigilanza rafforzato per garantire il rispetto delle misure che il fornitore intende adottare per porre rimedio alla violazione.


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