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All’European Directors of Roads Conference questa settimana in Lettonia, l’Ad Anas rilancia priorità: digitalizzazione, monitoraggio continuo, investimenti record e sviluppo sostenibile per una mobilità più sicura e resiliente.
All’European Directors of Roads Conference questa settimana in Lettonia, l’Ad Anas rilancia priorità: digitalizzazione, monitoraggio continuo, investimenti record e sviluppo sostenibile per una mobilità più sicura e resiliente.
La partecipazione di Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato Anas, alla Conferenza europea dei Direttori delle Strade in Lettonia ha portato al centro del dibattito il tema delle infrastrutture stradali innovative e resilienti. “La sicurezza stradale e la manutenzione intelligente sono la vera frontiera europea – ha dichiarato Gemme – e il piano di Anas punta sull’innovazione digitale e sul monitoraggio continuo di ponti, viadotti e strade, per ridurre il rischio e favorire sviluppo sostenibile lungo tutta la rete”.
Gemme ha sottolineato l’accelerazione del Piano Industriale aziendale: investimenti per 44 miliardi di euro entro il 2028, di cui 37 miliardi per nuove opere e 5 per manutenzione programmata, insieme a forti operazioni di reclutamento con l’inserimento di circa 2000 nuove risorse e una crescita del 12% dell’organico. “Abbiamo rafforzato le strutture territoriali e investito nella digitalizzazione: la tecnologia e l’intelligenza artificiale ci aiutano a monitorare ogni giorno 8 milioni di veicoli sulle nostre strade, con picchi di oltre 25 milioni nei periodi di massima mobilità”.
Attenzione particolare è stata dedicata alla Campania: Anas ha attivato 1,15 miliardi di euro tra lavori in corso e prossimi avvii, con 550 milioni sulla manutenzione programmata e altri 600 milioni su nuove opere, più 4 miliardi di lavori in progettazione. Gemme ha anche ribadito la missione strategica per opere come il Ponte sullo Stretto di Messina, ritenuto “una sfida mondiale e una prova dell’eccellenza ingegneristica italiana”.
“La strada digitale – ribadisce Gemme – è sinonimo di sicurezza e sostenibilità. Grazie all’adozione di strumenti e sensori smart nei cantieri, la cultura della guida responsabile e la prevenzione sono obiettivi raggiungibili per garantire la vita dei cittadini e la competitività delle imprese”.
Il nuovo impulso, tra digital transformation e partnership internazionali, mira a rendere l’Italia protagonista del benchmarking europeo e a definire nuovi standard per la gestione delle infrastrutture.
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