La Germania vira a destra

I cristiano-democratici della CDU/CSU vincono le elezioni con il 29% dei voti, mentre l'ultradestra dell'AfD raggiunge il 19,5%, diventando il secondo partito.

(Prima Pagina News)
Domenica 23 Febbraio 2025
Roma - 23 feb 2025 (Prima Pagina News)

I cristiano-democratici della CDU/CSU vincono le elezioni con il 29% dei voti, mentre l'ultradestra dell'AfD raggiunge il 19,5%, diventando il secondo partito.

Le elezioni federali in Germania segnano una svolta a destra nel panorama politico del Paese. Secondo i primi exit poll diffusi dalla tv pubblica ARD, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) e la sua alleata bavarese Unione Cristiano-Sociale (CSU) hanno ottenuto il 29% dei voti, riconquistando così la guida del governo dopo la parentesi socialdemocratica. A guidare il nuovo esecutivo sarà Friedrich Merz, leader della CDU ed ex avversario interno di Angela Merkel.

Se la vittoria della CDU/CSU era attesa, il risultato più sorprendente di questa tornata elettorale è stato l’exploit dell’ultradestra dell’Alternativa per la Germania (AfD), che ha raggiunto il 19,5% dei consensi. Il partito, guidato da Alice Weidel, ha quasi raddoppiato il proprio peso rispetto alle elezioni del 2021, quando aveva ottenuto il 10%, confermandosi così come la seconda forza politica del Paese.

Nonostante l’ascesa dell’AfD, un governo di coalizione tra i cristiano-democratici e l’ultradestra appare improbabile, data la tradizionale avversione della CDU a qualsiasi collaborazione con forze estremiste. I numeri escludono quindi la possibilità di un'alleanza CDU-AfD, ipotesi che aveva destato preoccupazione in Germania e in Europa.

I grandi sconfitti di questa elezione sono i socialdemocratici della SPD, che scendono sotto il 20%, perdendo la guida del governo dopo un solo mandato. Il cancelliere uscente Olaf Scholz paga la crisi economica, la gestione della politica energetica e le difficoltà nell’affrontare il crescente malcontento sociale.

Ora si apre la partita delle alleanze: Friedrich Merz dovrà trovare partner per formare una maggioranza stabile. L'opzione più probabile sembra essere una coalizione con i Liberali (FDP) e i Verdi, un’alleanza già sperimentata in diversi governi regionali.

Il risultato di queste elezioni segna un cambio di passo per la Germania, che si sposta a destra dopo anni di leadership socialdemocratica e centrista. L’avanzata dell’AfD evidenzia una crescente insoddisfazione tra gli elettori, soprattutto nelle regioni orientali del Paese, dove il partito ha ottenuto percentuali record.

Nei prossimi mesi, il nuovo governo dovrà affrontare sfide cruciali, tra cui il rallentamento economico, la transizione energetica e la gestione dell’immigrazione, temi che hanno pesato fortemente sull'esito di queste elezioni. Il cammino di Friedrich Merz alla guida della Germania si preannuncia dunque complesso e ricco di incognite.

 


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