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Apertura della IV edizione del Festival Internazionale sulla Salute e Sicurezza promosso dalla Fondazione Rubes Triva.
Apertura della IV edizione del Festival Internazionale sulla Salute e Sicurezza promosso dalla Fondazione Rubes Triva.
Si è aperta presso il suggestivo Castello di Spessa (Gorizia), la quarta edizione del Festival Internazionale sulla Salute e Sicurezza, promosso dalla Fondazione Rubes Triva.
Ad inaugurare i lavori è stata la II Edizione della Scuola di Alta Formazione, che ha dato avvio a una giornata ricca di riflessioni sui temi sociali legati alla salute e alla sicurezza sul lavoro.
Durante la mattinata si è sviluppato un intenso dibattito grazie agli interventi di figure di rilievo come Francesco Santi, Presidente di AIAS – l’Associazione Italiana dei Professionisti nei settori Salute, Sicurezza e Sostenibilità, e Ruggero Lensi, Direttore Generale di UNI Ente Italiano di Normazione, arricchiti dalle Lectio Magistralis del prof. Paolo Pascucci e del prof. David Barquin Lantaron, offrendo spunti profondi sul valore della persona nel contesto lavorativo.
L’edizione 2025 del Festival è dedicata alle nuove frontiere della sicurezza sul lavoro. L’obiettivo è promuovere un confronto virtuoso tra esperti del settore, rappresentanti istituzionali e politici, per analizzare rischi e opportunità di un mondo del lavoro in rapida trasformazione.
A introdurre i lavori della prima giornata è stato Giuseppe Mulazzi, Direttore del Festival e della Fondazione Rubes Triva. A moderare l’intera giornata, il giornalista Rai Filippo Gaudenzi, che ha anche condotto la toccante Cerimonia di gemellaggio tra la Carta di Urbino e la Carta di Lorenzo. Alla firma hanno preso parte i genitori di Lorenzo, Maria e Dino Parelli assieme alla sorella Valentina, unitamente ai promotori della Carta di Urbino – Giuseppe Mulazzi, Monica Bigliardi, Paolo Pascucci e Angelo Delogu – e all’Assessore al lavoro, formazione, università e famiglia Regione Friuli-Venezia Giulia, Alessia Rosolen, che ha sottolineato l’impegno della Regione Friuli-Venezia Giulia nella promozione della cultura della sicurezza, definendola una vera battaglia di civiltà.
Il pomeriggio si è aperto con il saluto di Roberto Benvenuto, portavoce della benedizione dell’Arcivescovo di Gorizia, mons. Redaelli. A seguire, gli interventi istituzionali di Angelo Curcio, Presidente della Fondazione Rubes Triva, del Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna – che ha ringraziato la Fondazione per il successo del concerto Safety Love, partecipato da oltre 5000 giovani – e del Sindaco di Capriva Daniele Sergon, comune che ospita il Festival.
Il Prefetto di Gorizia, Ester Fedullo, ha sottolineato il valore costituzionale della sicurezza sul lavoro, proponendo le Prefetture come possibili centri di coordinamento per il rispetto delle norme in materia di tutela dei lavoratori.
Sono poi intervenuti rappresentanti della politica nazionale ed europea. L’On. Chiara Gribaudo ha annunciato l’invito ufficiale alla Fondazione per partecipare agli Stati Generali della Sicurezza sul Lavoro alla Camera dei deputati in ottobre. L’On. Walter Rizzetto ha richiamato l’urgenza di un’azione condivisa e bipartisan sulla sicurezza, lodando il gemellaggio tra le due Carte come esempio virtuoso di cittadinanza attiva.
L’eurodeputato Brando Benifei, tra i firmatari dell’AI Act, ha evidenziato l'importanza di una regolamentazione dell’intelligenza artificiale che metta al centro i diritti dei lavoratori, auspicando che l’IA sia uno strumento di emancipazione e non di controllo.
Il presidente dell’INAIL, Fabrizio D’Ascenzo, ha preannunciato la prossima pubblicazione del nuovo Rapporto Inail, sottolineando il consolidato rapporto di collaborazione con la Fondazione Rubes Triva nella promozione della cultura della prevenzione.
È seguito l’intervento di Giuseppe Busia, Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, che ha posto l’attenzione sul ruolo della Pubblica Amministrazione nel creare ambienti di lavoro capaci di gestire le sfide dell’innovazione tecnologica, in particolare l’uso degli algoritmi.
Nella seconda parte della giornata, i lavori si sono soffermati sulle tematiche articolate nel corso di una tavola rotonda che ha visto la presenza dell’Europarlamentare Stefano Cavedagna; di Bogdan Deleanu, Responsabile delle relazioni con Bruxelles per l’Agenzia europea EU-OSHA (Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro), di Cinzia Del Rio, Presidente della Sezione per l’occupazione, gli affari sociali e la cittadinanza (SOC), Comitato Economico e Sociale Europeo; Dafne Papandrea, Responsabile della Campagna “Giornata Mondiale per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro”, ILO, Organizzazione internazionale del lavoro.
Ha concluso la giornata Federico Faggin, fisico, inventore, imprenditore e autore, che ha incantato il pubblico con un ragionamento in merito alla relazione tra intelligenza umana ed intelligenza artificiale, esponendo la necessità di sviluppare queste tecnologie ponendo sempre al centro l’uomo, cosicché possano divenire strumenti di sviluppo sociale e non vettori di nuove disuguaglianze.