Marinella Soldi firma il Memorandum Rai-Unesco “No Women No Panel”.

Uguaglianza di genere: obiettivo globale per una società più giusta L’iniziativa ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

di Pino Nano
Mercoledì 05 Giugno 2024
Roma - 05 giu 2024 (Prima Pagina News)

Uguaglianza di genere: obiettivo globale per una società più giusta L’iniziativa ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del Capo dello Stato Sergio Mattarella.

“Firmare il Memorandum No Women No Panel con le Cattedre UNESCO è un’emozione oltre che un grande orgoglio – dichiara la Presidente della RaiMarinella Soldi -.  La ricchezza di contenuti e i diversi punti di vista legati alla presenza di donne competenti nei dibattiti offrono un esempio positivo di inclusività e una rappresentazione reale della società. Se in un panel c’è una scienziata, una filosofa o un’economista, significa che ogni ragazza può scegliere di diventarlo. Poter contare su una rete che promuove la collaborazione internazionale interuniversitaria dà all’iniziativa una marcia in più”.

 

Oggi mercoledì 5 giugno alle 15.00 a Palazzo Altemps a Roma, nella sede della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO,  la Presidente della Rai, Marinella Soldi ha firmato il Memorandum d’intesa con il portavoce della Rete delle Cattedre UNESCO, il professor Patrizio Bianchi, alla presenza del Segretario Generale della Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO, Enrico Vicenti.

 

Ma quale è la vera mission di questo protocollo?

 

Lo spiega bene una nota ufficiale della RAI: “E’ quello di affermare il principio universale della parità, obiettivo dell’Agenda Onu 2030, attraverso l'Educazione, la Scienza, la Cultura, la Comunicazione e l’Informazione, e le 46 Cattedre UNESCO in Italia rafforzano il loro mandato con l’adesione al progetto Rai “No Women No Panel”, assicurando l’equilibrio di genere anche nei convegni accademici”.

 

Con questa importante adesione, il progetto “No Women No Panel”, promosso dalla Rai “per dare spazio e ruolo alle donne anche nel dibattito pubblico”, raggiunge così i 61 firmatari, 14 istituzioni nazionali e internazionali, 8 Regioni, 39 soggetti territoriali: 22 Enti e soggetti locali (Comuni, Province e Città metropolitane) e 17 Università.  

 

Per il Professor Patrizio Bianchi, portavoce della Rete delle Cattedre UNESCO in Italia, “in un panorama nazionale ancora molto differenziato e disomogeneo sulla presenza femminile nel dibattito culturale pubblico, è indispensabile che tutte le Istituzioni e gli attori sociali si muovano all'unisono, per una più consistente presenza e partecipazione femminile. In questo senso, anche l'accordo tra RAI e Rete Cattedre UNESCO ITALIA - Re.C.U.I., siglato oggi a Roma, costituisce un momento significativo e di fondamentale importanza per una più incisiva e completa presenza delle donne nei circuiti comunicativi e culturali".

“Siamo molto soddisfatti -aggiunge Enrico Vicenti, Segretario Generale della Commissione italiana per l’UNESCO- dell’adesione della Rete delle Cattedre UNESCO italiane a questa importante iniziativa della RAI. L’uguaglianza di genere è uno dei due obiettivi globali della strategia operativa e attraversa tutte le attività e i programmi dell’UNESCO, con una particolare attenzione all’obiettivo 4 dell’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile sull’educazione di qualità, inclusiva e permanente”.

 

L’iniziativa di oggi - conclude lo stesso Enrico Vicenti - si inserisce nel solco della consolidata attenzione della RAI alle iniziative dell’UNESCO e darà sicuramente contributi significativi nella costruzione di una società più giusta e inclusiva, che sappia avvalersi in ogni ambito del fondamentale contributo delle donne”.

 

La collaborazione ReCui – ricordiamo- è stata avviata su impulso della Commissione ai rapporti istituzionali coordinata da Annateresa Rondinella e della Cattedra UNESCO FedericoII di Napoli, diretta da Anna Colao, in occasione della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza.

Le Cattedre UNESCO, istituite nel 1992 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, nascono con l’intento di rafforzare e contribuire a sviluppare rapporti di collaborazione e di scambio tra le migliori istituzioni universitarie e di ricerca di tutto il mondo. La loro prestigiosa adesione al Memorandum of Understanding (MoU), siglato a gennaio 2022 tra Rai (promotrice) e le principali istituzioni nazionali e internazionali, si unisce a quelle di Presidenza del Consiglio, CNEL, Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Conferenza delle Regioni, UPI, ANCI, CNR, CRUI, Accademia Nazionale dei Lincei, Unione per il Mediterraneo, Confindustria e ISTAT.


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