Migranti in Albania: dal Cdm via libera ai trasferimenti nei Cpr

Tajani: "Approvata la relazione sui Paesi sicuri". Piantedosi: "Riattiveremo immediatamente il Cpr di Gjader".

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Venerdì 28 Marzo 2025
Roma - 28 mar 2025 (Prima Pagina News)

Tajani: "Approvata la relazione sui Paesi sicuri". Piantedosi: "Riattiveremo immediatamente il Cpr di Gjader".

C'è il via libera, da parte del Consiglio dei Ministri, al decreto legge per i trasferimenti di migranti in Albania. Il testo, che contiene ‘disposizioni urgenti per il contrasto dell’immigrazione irregolare', prevede anche la possibilità di trasferire persone anche nelle strutture albanesi.

“Abbiamo approvato” in Cdm “la relazione sui Paesi di origine sicuri, non ci sono altri cambiamenti. Abbiamo come ministero degli esteri ascoltato tutte le organizzazioni. Rispetto all’aggiornamento nel 2024 non ci sono cambiamenti o variazioni. I Paesi sono: Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kossovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia”, ha dichiarato il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in conferenza stampa al termine del Cdm, a Palazzo Chigi.

“Ascoltato il Parlamento, il governo poi valuterà se adottare un nuovo decreto legge che modifichi la lista dei paesi sicuri o lasciare inalterata la lista introdotta nello scorso autunno”, ha concluso.

“È un decreto legge molto semplice composto da un solo articolo che interviene sulla legge di ratifica del protocollo Albania e non sul contenuto del protocollo, e lo fa rendendo possibile utilizzare la struttura già esistente nel centro di Gjader per le persone che possono essere trasferite dall’Italia e non solo per quelle che venivano trasferite all’esito di operazioni di soccorso in mare. Questo ci consentirà l’immediata riattivazione del centro che non perde le sue funzioni”, “non viene snaturato, ma se ne amplia la disponibilità”. Così, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. 

“Non ci saranno risorse aggiuntive per quel che riguarda la realizzazione della struttura, e questo farà si che la parte di Cpr prevista a Gjader, nel centro dell’Albania, si aggiungerà alla rete nazionale dei cpr, oltre a mantenere la funzione che era previsto che svolgesse, ovvero di trattenimento ai fini del rimpatrio, delle persone che completeranno il percorso di valutazione come procedura accelerata di frontiera”, ha proseguito Piantedosi.


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