Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
L'uomo era ricercato a livello europeo per altri reati.
L'uomo era ricercato a livello europeo per altri reati.
Si è consegnato ai Carabinieri di Brescia il marito di Vasilica Potincu, la 35enne accoltellata a morte ieri a Legnano, nel Milanese.
Sull'uomo, un autotrasportatore di 37 anni, pendeva un mandato d'arresto europeo per reati che lui aveva commesso in Romania. Ai militari dell'Arma, il 37enne ha riferito di non aver avuto nulla a che fare con l'omicidio di sua moglie.
Il corpo della donna è stato trovato ieri pomeriggio, ed era coperto da varie ferite d'arma da taglio. Accanto a lei è stata repertata una piccola mannaia da cucina. L'aggressione potrebbe essere scaturita da una lite con un cliente.
A scoprire il cadavere della 35enne è stato un vicino di casa, che, insospettito dalla porta dell'appartamento aperto, ha contattato il 112. Poi, è entrato e ha trovato la donna nuda e in una pozza di sangue. Sotto choc, è tornato in casa sua per dare l'allarme al 112.
Sul posto si sono recati il 118 e il medico legale, che ha potuto soltanto decretare la morte della donna, ed eseguire i primi accertamenti in attesa dell'autopsia, che è stata disposta dall'autorità giudiziaria.
La zona, che peraltro oggi è in festa per il Palio cittadino, è stata immediatamente chiusa, con il nastro adesivo che impedisce l'accesso al condominio dove si è verificato l'omicidio. I Carabinieri della compagnia di Legnano e del Nucleo investigativo di Milano e la Squadra Rilievi hanno organizzato un enorme dispositivo di sicurezza.
La casa e la zona circostante sono state passate al setaccio per cercare qualsiasi traccia, testimonianza o elementi utili per ricostruire la dinamica dei fatti e individuare il killer. Gli inquirenti si stanno concentrando sulle telecamere di sorveglianza della zona, sperando che siano stati ripresi movimenti sospetti, e su un'auto bianca, parcheggiata a poca distanza dall'abitazione, perché potrebbe essere di proprietà della vittima o del presunto killer.
Secondo quanto confermato da fonti investigative, la 35enne era una escort, per cui una delle ipotesi più accreditate dagli inquirenti è che sia stata uccisa da un suo potenziale cliente. Data la brutalità e la violenza dell'accaduto, è possibile che la donna sia stata uccisa al culmine di una lite, probabilmente per un mancato pagamento, per una rapina finita tragicamente o per questioni collegate alla sua attività.
Un elemento chiave dell'inchiesta è il telefono della donna: gli investigatori stanno esaminando nel dettaglio i tabulati delle chiamate, i messaggi e l'attività online della 35enne: sembra che lei fosse una persona tranquilla, con una vita abbastanza riservata, forse proprio per il suo lavoro. Gli inquirenti sperano che il cellulare possa svelare suoi ultimi contatti, così da poter risalire a chi sia stata l'ultima persona a vederla o sentirla mentre era ancora in vita. Ogni dettaglio, infatti, è fondamentale per individuare il killer. Già durante le prossime ore, gli investigatori potrebbero avere qualche traccia in più per ricostruire l'identità dell'assassino.