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Una narrazione oltreconfine tra spiritualità, emigrazione e arte.
Una narrazione oltreconfine tra spiritualità, emigrazione e arte.
In un’atmosfera partecipata e densa di significato si è tenuta nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, la presentazione del libro della Prof.ssa Maria Pia Cappello, edizione la Bussola. Le pagine del libro, arricchite dai dipinti di Meo Carbone, raccontano le grandi opere realizzate da Santa Francesca Saverio Cabrini che, sbarcata a New York, il 31 marzo del 1889, fondò scuole, ospedali, orfanotrofi e centri di accoglienza in tutto il mondo, soprattutto nelle Americhe. Il libro si distingue non solo per la qualità pittorica delle opere che rappresentano la figura della Santa, ma anche per l’aspetto storico e spirituale: le immagini che ritraggono i volti degli emigrati si fanno narrazione visiva dei sentimenti che hanno caratterizzato la vicenda migratoria. L’autrice guida il lettore in un viaggio secolare, emotivo, spirituale, riflessivo, artistico e meditativo.
La storia di Santa Francesca Saverio Cabrini è universalmente conosciuta. Nata a Sant’Angelo Lodigiano 15 luglio 1850- Chicago 22 dicembre 1917, all’età di 30 anni fondò a Codogno l’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù. Nel 1888 Papa Leone XIII le affidò la missione in America e dedicò la sua intera vita agli emigrati italiani durante i grandi flussi migratori tra XIX e XX secolo. Sostenne con le idee e con le opere l’identità culturale e religiosa italiana, ma anche i valori fondamentali della fraternità universale. Fu proclamata Santa il 7 luglio 1946 da Papa Pio XII. Il giorno 8 settembre 1950 fu nominata Patrona degli Emigranti. Nel 1952 Il Comitato Americano per l’emigrazione Italiana, l’ha dichiarata “La più illustre emigrata del secolo”.
La città di Codogno è di grande importanza storica e spirituale per la Congregazione del Sacro Cuore di Gesù, un importante museo della Santa e della missione. A Sant'Angelo Lodigiano è presente la Casa Natale di Santa Francesca Saverio Cabrini, diventata un museo dedicato alla sua vita e alle sue opere. Nella città si svolge lo storico “Luglio Cabriniano” con eventi culturali, religiosi, sportivi e interessanti curiosità per ricordare - con il volo di colombe - la nascita di Francesca Cabrini.
Ad aprire la conferenza è stato il moderatore Dott. Gianni Lattanzio - Segretario generale ICPE Istituto Cooperazione Paesi Esteri - evidenziando l’impronta scientifica e il percorso multiculturale del libro che unisce religione, emigrazione, storia e arte. Madre Cabrini è icona di misericordia dipinta col respiro dell’arte e la musicalità delle parole. Con questo libro che ha una prestigiosa veste grafica, si celebra anche il 175° anniversario della sua nascita. Ha definito il libro un'opera innovativa, capace di superare i confini del tradizionale libro d’arte perché questa pubblicazione fonde pittura, spiritualità, impegno sociale e narrazione, diventando uno strumento di dialogo tra memoria e attualità.
L’On. Christian Di Sanzo - Deputato Circoscrizione Estera - Ripartizione Nord e Centro America - ha rivolto il saluto istituzionale sottolineando l’alto valore del messaggio umano e spirituale contenuto nel libro e ricordando la recente mostra delle opere di Meo Carbone nella Casa del Cenacolo, Palazzo Valdina. Afferma che in America conoscono molto bene Santa Francesca Saverio Cabrini e il suo obiettivo, da quando è stato eletto, è quello di “fare conoscere la sua storia alle istituzioni italiane; il libro è un’altra tappa di questo percorso storico, letterario e artistico”. La vita missionaria della Santa non è stata silenziosa ma concreta e ha lasciato un’eredità che oggi è più attuale che mai.
Evidenziando l’ondata migratoria verso il Sud America, l’On. Fabio Porta - Deputato Circoscrizione Estera - Ripartizione America Meridionale - con un video messaggio ricorda le grandi opere realizzate da Madre Cabrini in questi territori, come in Argentina e Brasile. Rappresentando gli italiani in Sud America, dichiara di “sentire profondamente il valore di questa testimonianza. La sua storia è riconosciuta a livello internazionale e ha ispirato film e musei, è una memoria viva nelle nostre comunità”. Ringrazia l’autrice e l’artista per avere dato un ulteriore riconoscimento alla esemplare figura di Santa Francesca Saverio Cabrini.
L’On. Dario Nanni - Presidente Commissione Giubileo Roma Capitale - ha concentrato il suo intervento sull’emigrazione nel contesto dell’anno del Giubileo, interpretandola come metafora di un cammino di speranza e rinascita. “Questo libro” - ha affermato - è un ponte tra spiritualità, arte e contemporaneità. Il ponte è la massima espressione del collegamento, una sorta di abbraccio tra mondi diversi. Noi dobbiamo fare il massimo per coloro che vengono qui con la speranza di un futuro migliore”.
Inerente al tema dell’emigrazione e alle partenze, ai sacrifici e alle speranze che non invecchiano mai, in collegamento con Chicago, il Prof. Dominic Candeloro - (Storico delle Migrazioni Italiane a Chicago - ha sottolineato l’attualità della migrazione nel mondo e ha detto che per l’Italia è uno dei due o tre argomenti più importanti “non solo per gli italoamericani del secolo scorso”. Ha proseguito dicendo che “ci sono più persone di sangue italiano fuori l’Italia che in Italia”, richiamando la storica mobilità e la grande opera di Madre Cabrini rappresentata da Meo Carbone nel libro di Maria Pia Cappello.
Mantenendo vivo il legame con le radici e offrendo aiuto nei secoli, il Prof. Paolo Masini - Presidente Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana - ha affermato che “il ruolo della Chiesa è stato fondamentale e Madre Cabrini è stata una donna incredibile, una vera rivoluzionaria con un coraggio e una passione incredibile”. La Santa si eleva a simbolo eterno di compassione, nella contemplazione dell’immagine e della parola.
Alla vigilia dei 175 anni della nascita di Santa Francesca Saverio Cabrini, il 15 luglio del 1880, un intervento particolarmente toccante è stato quello di Suor Patricia Argentina Godoy MSC - Assistente Generale MSC. Ha fatto una importante ricostruzione storica di Madre Cabrini, inserendola nel contesto del suo tempo ma evidenziandone il valore spirituale universale. Ha ricordato che Madre Cabrini “nata di sette mesi, fu subito portata in Chiesa per essere battezzata perché si pensava non riuscisse a sopravvivere, come altri suoi fratelli. Nel giorno della sua nascita, uno stormo di colombe bianche si posò nel giardino”. Infatti, ogni anno, la città di Sant’Angelo Lodigiano celebra l’anno Cabriniano con volo di colombe. La suora ringrazia Meo Carbone perché “ha dedicato la sua vita alla conoscenza di Madre Cabrini. Parlando anche del libro, afferma “le vostre opere ci aiutano a riconoscere un orizzonte di speranza che si spalanca ai nostri occhi”.
Il Maestro Meo Carbone interviene ringraziando la Santa che, custode silenziosa tra le pagine e le tele intrise di grazia “ci tiene uniti in questo momento dedicato a lei. Sono rimasto attratto dalla sua storia nel 1995, a Chicago, durante una mostra fotografica sull’emigrazione italiana curata dal Prof. Dominic Candeloro. Nel 1958 vivevo con mio fratello in via Sicilia e ogni giorno passavo davanti la Chiesa che la Santa aveva fatto costruire nel 1906. Lei mi conosceva prima che io la conoscessi”. L’artista è poi tornato in Via Sicilia, dopo 67 anni, per una mostra sul centenario della sua morte.
Conclude la presentazione l’autrice Prof.ssa Maria Pia Cappello con un intervento di grande intensità innalzata tra i veli dell’arte come un canto di solidarietà, spiritualità e bontà senza tempo. Questo libro è anche un atto di gratitudine e riscatto verso tutte quelle persone dimenticate e senza voce che hanno dimostrato coraggio, fede e speranza. Madre Cabrini ha camminato nelle strade delle persone che si sentivano smarrite, sole e senza speranza in una nuova terra e le ha aiutate materialmente e spiritualmente. Tra colori e parole, si restituisce al presente la forza silenziosa del suo esempio missionario. L’autrice ha parlato del sogno degli uomini, delle donne e dei bambini emigrati. Ha concluso dicendo “Oggi, in questo libro, su queste tele, batte il cuore di chi ha creduto nel bene. Oggi, su questo libro e su queste opere, risplende luminosa la figura di Santa Francesca Saverio Cabrini che ha cambiato il male in bene, l’egoismo in altruismo, la disperazione in speranza!”. Con questo volume, l’autrice ha voluto dare un messaggio universale: l’arte salva il passato dall’oblio e custodisce la fede perché Santa Francesca Saverio Cabrini ispira il presente e orienta il futuro, rivela il suo spirito come una luce che attraversa il tempo per farsi preghiera e speranza di un mondo migliore per tutti.
L’editore Dott. Gioacchino Onorati, assente per cause personali, ha inviato un saluto ai relatori e al pubblico presente. La conferenza si è conclusa con una grande commozione da parte del folto e attento pubblico, segno di quanto il libro e tutti gli interventi dei relatori abbiano saputo toccare corde profonde, evocato sentimenti autentici e suscitato grandi emozioni. Il lungo applauso ha coronato un pomeriggio che è stato molto più di una semplice presentazione: un messaggio spirituale di grande risonanza universale, un atto di memoria per gli emigrati italiani e un articolato percorso artistico.
Da non dimenticare, un pubblico particolarmente interessato, quello delle decine e decine di Missionarie del Sacro Cuore e anche laici e laiche collaboratori e collaboratrici della Missione Cabriniana, che hanno seguito la conferenza attraverso la web tv della Camera dei Deputati. Partecipando virtualmente ed emotivamente attraverso la televisione, i computer e i cellulari hanno potuto godere il messaggio di Madre Cabrini che veniva, ancora una volta, presentato, proprio in pieno Luglio Cabriniano, che ricorda non solo la nascita, (15 luglio 1850), ma la data della sua canonizzazione (7 luglio 1946) e la data dell’approvazione definitiva delle Costituzioni della Congregazione fondata da S.F. Cabrini, (12 Luglio 1907). Quindi: una gioia condivisa, grazie alla comunicazione tecnologica che Francesca Cabrini ha anticipato con migliaia di lettere tra cui una, alla quale diede il titolo: “La lanterna Magica”, una bellissima immagine nella quale, diceva, di vedere riflesse tutte le sue Suore e la sua missione.
Tra il pubblico, composto da personalità del mondo culturale, accademico, storico ed ecclesiastico, erano presenti: Padre Giovanni Danesin (Chiesa Santa Francesca Cabrini), Colonnello Bartolomeo Casu, Prof. Massimo Valdastri, Dirigente Scolastico Prof. Fabia Baldi, Dott. Dante Fasciolo, Dott. Silvia D’Alterio, Dott. Prospero Calciano, Dott. MariaTurco, Alessandra Cerro, Graziella Greco, Alessandro Sperati, Dott. Patrizia Rossi, Dott. Maria Cristina Di Lorenzi, Pascale Carbone, Luigina Giovanna Agostinelli, Giulia Angelucci, Mauro Pacetti, Giordano Caforio, Francesca Viola, Alessandra Vicari, Pasquale Cialdini.