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Follesa super co-conduttrice, Lamborghini incanta con la sua bellezza. Coma Cose, Brunori Sas, Irama, Olly e Francesco Gabbani nella cinquina dei Big.
Follesa super co-conduttrice, Lamborghini incanta con la sua bellezza. Coma Cose, Brunori Sas, Irama, Olly e Francesco Gabbani nella cinquina dei Big.
Sanremo come ci ricorda Bennato ad apertura di serata “non sono solo canzonette”, infatti il festival è una macchina perfetta che catalizza tutta l’Italia e oltre, arrivando a coinvolgere ben 11,7 milioni di spettatori, battendo anche lo share dello scorso anno.
Ieri sera la co-conduzione è stata affidata a tre donne Elettra Lamborghini, Miriam Leone e la travolgente Katia Follesa.
Una sola frase racchiude questa serata: “Grazie Katia Follesa!!!”, finalmente la giusta spalla del nostro amato direttore artistico Carlo Conti. Non ce ne voglia la Clerici che è stata impeccabile. Ma la Follesa ha tenuto banco tutta la serata, sempre sul pezzo e con la battuta pronta, ha messo il sale dove mancava, creando siparietti e momenti che rimarranno nella storia del festival: come quando vestita da sposa e con un cartello con su scritto “Sposerò Simon Le Bon” si è baciata con il frontman dei Duran Duran realizzando il sogno di tutte le ragazze degli anni ‘80.
Gruppo musicale new wave e synth pop britannican, i Duran Duran sono stati il colpaccio della serata, dopo ben quarant’anni sono tornati per farci sognare e cantare con un super medley dei loro più grandi successi, con “Wild Boys” e con a “sorpresa annunciata” la presenza al basso di Victoria De Angelis, ex componente dei Maneskin.
A portare la bellezza sul palco dell’Ariston c’ha pensato Elettra Lamborghini che con un abito più bello dell’altro ha incantato tutti in più ora sappiamo che quando scende le scale dell’Ariston i ricordi la riportano sempre al momento più citato della storia sanremese ovvero quello di Morgan e Bugo. Anche se in tanti sui social sono rimasti perplessi da questa affermazione in quanto in quel Sanremo non è stata lei ad uscire dopo il “fattaccio”, bensì Rita Pavone. A suo agio sul palco, forse anche dopo l’importante esperienza come giudice di Italia’s Got Talent, ha messo un po' in ombra Miriam Leone che è passata totalmente in sordina.
Per la quota bambini prodigi questa sera è stata la volta di Samuele Parodi, classe 2013, definito il tuttologo sanremese che sicuramente ha concordato anche lui, conoscendo perfettamente le varie partecipazioni e vittorie, nel premio alla carriera a Iva Zanicchi consegnato dal grande Maestro Pinuccio Pirazzoli.
Per le Nuove Proposte a vincere tutto è stato Settembre che si è aggiudicato oltre la vittoria di Sanremo 2025 anche il Premio della critica Mia Martina sia per la sala stampa Roof Ariston che per la sala stampa Lucio Dalla.
Nella cinquina della terza serata Coma Cose, Brunori Sas, Irama, Olly e Francesco Gabbani anche se nella testa all’uscita dall’Ariston risuonava un solo ritornello: Wild Boys!