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La squadra guidata da Giuseppe Conte ha battuto il Cagliari 2-0. Anche l'Inter vince 0-2 contro il Como, ma non basta. Reina finisce la sua carriera con un'espulsione.
La squadra guidata da Giuseppe Conte ha battuto il Cagliari 2-0. Anche l'Inter vince 0-2 contro il Como, ma non basta. Reina finisce la sua carriera con un'espulsione.
Per la quarta volta, il Napoli è Campione d'Italia: al Maradona, i partenopei guidati da Giuseppe Conte hanno battuto per 2-0 il Cagliari di Davide Nicola. grazie alle reti di Scott McTominay e Romelu Lukaku, che hanno permesso alla squadra di passare al primo posto in classifica, a 82 punti, uno in più rispetto all'Inter di Simone Inzaghi, con 24 vittorie, 10 pareggi e solo 4 sconfitte.
In campo, Conte, che è stato squalificato e sostituito in panchina da Stellini, ha schierato il 4-3-3, con McTominay e Anguissa a protezione di Gilmour. Dall'altra parte, Nicola ha scelto il 3-5-2, con Piccoli e Viola come punte. Il ritmo si è fatto serrato fin dai primi minuti grazie ai padroni di casa, e a Raspadori, che ha avuto la prima occasione da goal.
Nella loro metà campo, gli azzurri sono riusciti a schiacciare gli avversari con una miriade di opportunità: Lukaku è stato bloccato da Mina, mentre Spinazzola non è riuscito a sfruttare una doppia occasione dall'area di rigore. A sbloccare la gara è stata una giocata di Politano, che ha fatto partire un cross morbido, raccolto da McTominay, che è riuscito a infilare in rete e segnare l'1-0 beffando Sherri.
Al 30', dopo un fallo di Makombou su Raspadori, la partita è stata interrotta per quattro minuti, a causa di problemi tecnici di comunicazione tra l'arbitro e la sala Var, poi risolti.
Nel secondo tempo, i sardi hanno cercato di farsi sentire, ma niente da fare: il Napoli ha raddoppiato grazie a Lukaku che, dopo aver raccolto un assist da Rrhamani, è riuscito a superare Mina e a firmare il suo quattordicesimo goal di stagione.
Quindi, David Neres, entrato in campo al posto di Politano, è andato vicino al 3-0, ma Sherri non si è fatto sorprendere e ha deviato la palla in corner. Negli ultimi minuti del match, l'ex Benfica ha cercato il tris in contropiede, ma l'estremo difensore rossoblù è riuscito ancora a bloccarlo.
Al fischio finale è esplosa la festa: i tifosi sono esplosi in un boato e sono partiti i fuochi d'artificio, al Maradona e in tutta Napoli. A bordocampo, c'era anche il Presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, che è al suo secondo Scudetto in pochi anni.
L'Inter, invece, chiude a 81 punti, battendo il Como per 0-2. A sbloccare il risultato è De Vrij, che per pochi minuti illude i tifosi, poi raggelati dalla notizia del primo goal del Napoli. I nerazzurri continuano comunque a giocare e, nel secondo tempo, arriva il raddoppio con Correa, che realizza lo 0-2 in contemporanea con il goal di Lukaku al Maradona, mandando i sogni di gloria in soffitta, per la delusione dei giocatori.
Tra l'altro, questa sera si è chiusa a Como, e nel modo peggiore, la carriera del portiere spagnolo Pepe Reina: il Campione del Mondo di Sudafrica 2010 si è preso un cartellino rosso dopo aver atterrato Mehdi Taremi, che era diretto verso la porta. Inizialmente, l'intervento non era stato giudicato falloso, ma, dopo essere stato richiamato dal Var, l'arbitro Massa ha espulso il portiere, tra le proteste degli altri giocatori comaschi, in particolare Strefezza, che ha ricevuto un cartellino giallo.
Mentre stava uscendo dal campo, Reina è stato salutato da un applauso da parte di tutti, anche dei giocatori dell'Inter. Sommer, in particolare, è andato ad abbracciarlo. Sugli spalti era presente tutta la famiglia dello spagnolo, con la figlia che piangeva per la sua espulsione.