Tea, Copagri: "Nuovo atto vandalico contro la ricerca e l’innovazione, ma l’oscurantismo perde sempre"

Battista: "Eliminare subito l’obbligo di geolocalizzare i terreni destinati alla sperimentazione delle Tea".

(Prima Pagina News)
Giovedì 13 Febbraio 2025
Roma - 13 feb 2025 (Prima Pagina News)

Battista: "Eliminare subito l’obbligo di geolocalizzare i terreni destinati alla sperimentazione delle Tea".

“A pochi mesi di distanza dal grave episodio verificatosi nel pavese, dove era stato distrutto un campo sperimentale di riso resistente al brusone ottenuto con le Tecniche di Evoluzione Assistita-TEA, un nuovo atto vandalico torna a funestare la ricerca e l’innovazione applicata all’agricoltura, richiamando i più bui periodi oscurantisti della storia”.

 

Lo afferma il presidente della Copagri Tommaso Battista, condannando fermamente quanto accaduto nel campo sperimentale dell’Università di Verona.

 

“Ad andare distrutte, questa volta, sono state ben cinque piante di vite, ottenute sempre in via sperimentale grazie al fondamentale via libera alle prove in campo delle TEA, che avrebbero permesso di ottenere varietà in grado di meglio rispondere a numerose problematiche di carattere fitosanitario, fra cui la famigerata peronospora, che nell’ultima annata ha rischiato di compromettere in maniera significativa la produzione enologica italiana, vero e proprio fiore all’occhiello dell’agroalimentare nazionale”, prosegue Battista.

 

“Puntare sul miglioramento genetico, infatti, non solo aiuterà l’agricoltura ad aumentare la resistenza contro i vari parassiti, ma consentirà anche al genoma delle piante di adattarsi con minore stress ai sempre più frequenti effetti del climate change, contribuendo al contempo a mantenere, o in alcuni casi addirittura a incrementare, la produttività e la resa dei vegetali, anche in situazioni sfavorevoli”, continua il presidente.

 

“Per queste ragioni e davanti a fatti di tale gravità, che riteniamo spiegabili solo con la mancanza delle adeguate conoscenze in merito a cosa si sta cercando di fare, condividiamo pienamente la proposta avanzata dal presidente della Commissione Agricoltura del Senato Luca De Carlo di lavorare per eliminare l’obbligo di geolocalizzare i terreni destinati alla sperimentazione delle TEA”, aggiunge Battista.

 

“Ricordiamo per l’ennesima volta, qualora ve ne fosse ancora la necessità, che le TEA non hanno nulla a che spartire con i ‘vecchi OGM’, in quanto non prevedono l’inserimento di geni estranei alla pianta, ma si limitano ad accelerare processi di selezione genetica che già avvengono in natura”, rimarca il presidente.


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