Ucraina, Putin: "Il mondo non arriverà ad una guerra nucleare, sono fiducioso"

Ue: via libera all'adesione di Kiev. Biden a Zelensky: "Dagli Usa sostegno incrollabile".

(Prima Pagina News)
Venerdì 07 Giugno 2024
Roma - 07 giu 2024 (Prima Pagina News)

Ue: via libera all'adesione di Kiev. Biden a Zelensky: "Dagli Usa sostegno incrollabile".

Mosca prenderà in considerazione l'ipotesi di inviare armi alle nazioni 'rivali' dell'Occidente che sta fornendo armamenti all'Ucraina. A confermarlo è stato il Presidente russo, Vladimir Putin, parlando al Forum economico di San Pietroburgo.

Non sono stati dettagli su dove le armi saranno inviate: Putin ha detto solo che potrebbero essere inviate a “Stati o anche altre entità legali che subiscono determinate pressioni, anche militari, da parte di quei Paesi che inviano armi all’Ucraina e la esortano a usarle contro di noi, contro il territorio russo”.

Putin ha poi evidenziato che al momento la consegna non è in corso, e non si è detto pronto a dire che “lo faremo domani”.

La Russia, ha proseguito, “otterrà la vittoria”. “Tutti i conflitti armati finiscono con una sorta di accordi di pace. Tuttavia, come mi ha detto uno degli ex leader di un paese europeo abbastanza importante, tutti questi accordi possono essere basati sulla sconfitta militare o sulla base della vittoria – ha proseguito Putin – lottate e ottenete la vittoria”.

“Non ci sono piani per una nuova mobilitazione in Russia”, ha poi aggiunto Putin. “Non c’è bisogno di mobilitarsi. Non lo stiamo pianificando”.

Il Presidente russo si è anche detto fiducioso che il mondo non arriverà alla guerra nucleare: Mosca e Washington “i sistemi di allarme precoce più sviluppati” contro gli attacchi nucleari. “Esprimo fiducia che il mondo non arriverà mai” a questo limite, ha continuato.

Nonostante le sanzioni, l'economia russa sta crescendo e Mosca ha ampliato le relazioni commerciali con i Paesi dell'Africa, del Medioriente e dell’Asia, ha continuato Putin, rivolgendosi ai Presidenti dello Zimbabwe e della Bolivia e ai leader economici intervenuti al Forum. La Russia, ha detto Putin, “rimane uno dei partecipanti principali al commercio mondiale”.

“C’è una vera e propria corsa tra i Paesi per rafforzare la sovranità” e “allo stesso tempo” i leader occidentali ”stanno cercando con le buone o con le cattive di mantenere il ruolo egemone”, ha detto ancora Putin.

Per la Commissione Europea, l'Ucraina ha tutti i requisiti per diventare un Paese Ue. In un'aggiornamento agli Stati membri sull'adesione di Kiev e della Moldavia, l'Esecutivo europeo ha espresso l'opinione che Kiev e Chisinau abbiano completato tutti i passaggi richiesti. Lo ha reso noto una fonte Ue qualificata. Ora, la valutazione è sotto esame da parte degli Ambasciatori dei 27, che dovrebbero decidere sull'inizio dei negoziati per l'adesione già alla fine di questo mese, sotto la Presidenza del Belgio. Secondo la Commissione, inoltre, è anche possibile organizzare una conferenza intergovernativa per il Montenegro, dati i requisiti soddisfatti e i recenti progressi registrati.

“Alla riunione del Coreper di oggi quasi tutti gli Stati membri hanno accolto con favore le relazioni della Commissione europea sui progressi per l’adesione di Ucraina e Moldova e le hanno approvate, chiedendo alla presidenza di tenere entrambe le conferenze intergovernative prima della fine del mese”, fa sapere una fonte europea qualificata, precisando che l'Ungheria ha espresso dei dubbi in merito alla valutazione fatta dalla Commissione e ha chiesto chiarimenti su alcuni elementi nei quadri negoziali, anche se questo non era l'oggetto delle discussioni di oggi.

Altri Stati, ha proseguito la fonte, hanno chiesto di ricordare anche i Paesi dei Balcani occidentali e di proseguire i negoziati di adesione di alcuni di loro, come Montenegro, Serbia e Albania. L'Olanda deve sottoporsi ad un procedimento parlamentare basato sulla relazione, ma l'approccio è stato positivo.

Quella presa dal Presidente francese Emmanuel Macron “non è la posizione italiana, Macron può fare quello che vuole ma vade retro Terza guerra mondiale, non siamo in guerra con la Russia”. Lo ha detto il Vicepremier e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni del programma di La7 "L'Aria che Tira". “Bisogna evitare una escalation, tra difendere l’Ucraina e fare la guerra con la Russia ce ne passa”, ha proseguito Tajani. “Noi - ha concluso il Vicepremier - difendiamo l’indipendenza dell’Ucraina, siamo per il rispetto del diritto internazionale che la Russia ha violato ma non manderemo soldati italiani a combattere contro i russi”.

Secondo quanto fa sapere la Casa Bianca in una nota, il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha incontrato stamani il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, per parlare del sostegno di Washington a Kiev contro l'esercito russo. Biden e Zelensky hanno parlato della situazione sul campo, e delle necessità di assistenza per Kiev.

Inoltre, Biden ha annunciato un altro pacchetto di aiuti da 225 milioni di dollari. I due leader hanno anche parlato della prossima Conferenza di pace, in programma in Svizzera, dove la vicepresidente Kamala Harris e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan saranno presenti in rappresentanza di Washington, per sostenere il raggiungimento di una pace giusta, secondo quanto prescrive la Carta delle Nazioni Unite.

Biden, infine, ha evidenziato che l'aiuto che Washington offre a Kiev è incrollabile. I due Presidenti si sono poi accordati per incontrarsi di nuovo al G7 in Italia per proseguire con i colloqui.

“Per difendersi efficacemente dal terrore russo quotidiano, l’Ucraina deve acquisire la capacità di colpire obiettivi militari sul territorio russo. È anche importante rafforzare la difesa della nostra regione di Kharkiv e accelerare la consegna di armi americane”, ha poi scritto Zelensky su Telegram, aggiornando sull'incontro con Biden in Francia. “Grazie agli Stati Uniti per essere al fianco dell’Ucraina è molto importante per il nostro popolo sentire che non siamo soli, che voi siete con noi, nostro partner strategico”, ha proseguito Zelensky.

“Gli Stati Uniti annunciano un nuovo pacchetto di aiuti militari per rafforzare le difese aeree dell’Ucraina e sostenere le sue forze coraggiose. Continueremo a sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’aggressione della Russia”. Così, su X, il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken.

Stamani, Zelensky è intervenuto all'Assemblea Nazionale Francese, a Parigi: “L’Europa non è più un continente di pace” per l'invasione dell'Ucraina da parte dei russi, ha detto il Presidente ucraino, citato dall'emittente BfmTv. “Putin può vincere questa battaglia? No, perché non abbiamo il diritto di perdere. Possiamo vincere questa battaglia? Sì, ne sono convinto”, ha aggiunto Zelensky, secondo il quale oggi l'Europa “è a un bivio”, in una situazione “in cui possiamo fare la storia”. Per Zelensky “possiamo diventare vittime della storia”, perché quello che fa Putin “è l’opposto della fraternità, della libertà e l’opposto dell’Europa”.

“Sono grato al Parlamento francese e al popolo francese per il loro sostegno all’Ucraina. È fondamentale attuare l’iniziativa francese per istituire un nuovo regime di sanzioni dell’Unione europea per combattere la disinformazione e la destabilizzazione russa in Europa”, ha scritto Zelensky su X. “Abbiamo discusso dei preparativi del vertice globale per la pace. Particolare attenzione è stata prestata alle priorità dell’Ucraina nell’integrazione europea, in particolare alla prevista adozione del quadro negoziale per l’effettivo avvio dei negoziati di adesione all’Ue”, ha continuato.

La scorsa notte, la difesa aerea russa ha distrutto 28 droni ucraini, di cui 19 sulla Crimea e sul Mare d'Azov. E' quanto fa sapere il Ministero russo della Difesa, ripreso dall'agenzia di stampa Ria Novosti. “I sistemi di difesa aerea in servizio hanno distrutto e intercettato 11 droni aerei sulla penisola di Crimea; otto droni aerei sul Mar d’Azov; sei sei droni aerei sul territorio di Krasnodar, due droni aerei sul territorio della regione di Belgorod e un drone sul territorio di Rostov”, precisa il Ministero.

”Nella notte del 7 giugno, il nemico ha attaccato le infrastrutture critiche dell’Ucraina con bombardieri strategici Tu-95MS dallo spazio aereo della regione di Saratov e UAV Shahed-131/136 dall’area di Primorsko-Akhtarsk, Yeisk e Kursk, Russia e Capo Chauda, Crimea”, ha fatto sapere su Telegram il tenente generale Mykola Oleshchuk, comandante dell’aeronautica Ucraina, citato da Ukrinform. Complessivamente, i russi hanno usato cinque missili da crociera Kh-101/Kh-555 e 53 droni Shahed-131/136. Per bloccare l'attacco sono stati usati gruppi di fuoco mobili, aerei da combattimento, missili antiaerei e unità di guerra elettronica in dotazione all'Aeronautica ucraina.


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