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"Vinceremo e puniremo i criminali". Il Parlamento di Kiev approva la messa al bando della chiesa ortodossa russa dal territorio ucraino.
"Vinceremo e puniremo i criminali". Il Parlamento di Kiev approva la messa al bando della chiesa ortodossa russa dal territorio ucraino.
Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato all'esercito di Mosca di liberare la regione del Kursk, invasa dalle truppe ucraine, entro il mese di ottobre. E' quanto fa sapere Rbc-Ukraine.
La liberazione, però, dovrà avvenire senza che le forze russe si ritirino dal Donbass, dove la Russia sta portando avanti un'offensiva, specialmente verso Pokrovsk e Toretsk.
“I nemici della Russia all’estero non hanno né moralità né etica, ma solo i loro interessi”, ha detto Putin, citato da Ria Novosti, incontrando i rappresentanti dell'associazione delle vittime degli attacchi terroristici ‘Madri di Beslan’. “Come abbiamo combattuto con i terroristi, ora dobbiamo combattere con coloro che hanno commesso crimini nella regione di Kursk, nel Donbass, in Novorossiya”, ha continuato. “Proprio come abbiamo raggiunto i nostri obiettivi nella lotta al terrorismo, raggiungeremo i nostri obiettivi in questa direzione, nella lotta contro il neonazismo e, ovviamente, puniremo i criminali“, ha detto ancora Putin.
Abbiamo “prove emergenti” in merito alla partecipazione di “compagnie militari private americane al fianco delle forze armate ucraine durante l’invasione del territorio della Federazione Russa” nel Kursk. E' quanto comunicato dal Ministero russo degli Esteri all’incaricata d’affari degli Stati Uniti in Russia, Stephanie Holmes, dopo averla convocata a Mosca. Lo riferisce l'agenzia di stampa Interfax.
Intanto, il Parlamento ucraino (Verkhovna Rada) ha dato il suo ok alla messa al bando della chiesa ortodossa russa e alle sue organizzazioni affiliate in Ucraina. E' quanto fa sapere Rbc-Ukraine, riportando il canale Telegram del deputato Yaroslav Zheleznyak. Il via libera al progetto di legge è stato dato in seconda lettura: i voti favorevoli sono stati 265 su 322. La legge sarà vigente a partire dal 30esimo giorno dalla sua pubblicazione. “I membri della Chiesa ortodossa russa in Ucraina avranno 9 mesi di tempo per recidere i legami con la Chiesa di Mosca“, ha spiegato Zheleznyak.
Il fatto che Kiev ha adottato una legge per mettere al bando la chiesa ortodossa russa indica che l'obiettivo degli ucraini è quello di distruggere la vera "ortodossia" per sostituirla con una "chiesa quasi ortodossa". Lo ha dichiarato la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Questo è annientamento“, ha commentato su Telegram, “l’obiettivo qui era distruggere alla radice la vera Ortodossia canonica”.
“La legge adottata dalla Rada viola le norme riconosciute a livello internazionale in materia di tutela della libertà religiosa e offre l’opportunità di un ulteriore e più ampio dispiegamento della persecuzione anti-Chiesa da parte del regime di Kiev”, ha commentato Nikolai Balashov, consigliere del Patriarca Kirill di Mosca, citato dall'agenzia di stampa russa Tass. “Il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa russa valuterà questo atto di persecuzione dell’ortodossia canonica in Ucraina”, ha continuato.
L'esercito russo ha lanciato due attacchi su Kiev, il primo dei quali è avvenuto questa notte con droni, il secondo in mattinata con missili da crociera come l'Iskander-K. E' quanto rende noto l'esercito di Kiev, citato da Rbc-Ukraine, aggiungendo che gli attacchi sono stati efficacemente respinti dai sistemi di difesa aerea. Si tratta del quinto attacco russo sulla Capitale ucraina nel giro di un mese.
“Secondo gli ultimi dati, è stata accertata la morte di 17 persone a seguito degli attacchi dell’esercito ucraino” nel Kursk. E' quanto fanno sapere i servizi medici russi all'agenzia di stampa Tass. “Degli oltre 140 feriti, 75 sono stati ricoverati in ospedale, tra cui quattro bambini”, proseguono.